Kryssa - Diario di lettura 2019

Diario di lettura 2019 (***libri di studio, saggistica)

TOT PAGINE: 9141

GENNAIO
1- Il lato oscuro del cuore, Augias, 278 (no centro sportivo)

2- Il delitto del conte di Neville, Nothomb, 93
3- La resa dei conti, Bellow, 143
4- La ballata di Adam Henry, McEwan, 202

FEBBRAIO
*5- Diritto di famiglia e servizi sociali, Lenti, 432
6- Volevo i pantaloni, Cardella, 121
*7- La badante, diritti e doveri, leggi illustrate, Toscani, 186
8- L'età dell'innocenza, Wharton, 320
9- Da quando a ora, Faletti, 232
*10- Passione al lavoro, trova il LAVOROchePIACE e ti realizza, D'elia, 159
*11- Il colloquio nel servizio sociale, Allegri, Palmieri, Zucca, 143

MARZO
12- La ragazza del treno, Hawkins, 306
13- Le notti bianche, Dostoevskij, 105
14- Edipo Re, Sofocle, 176
15- Il fascismo eterno, Eco, 128
16- Eco di voci murate, Maero, 146

APRILE
17- Maria Montessori, La donna che rivoluzionò per sempre il mondo dell'educazione, Grandi donne, 209
18- Il sesso inutile, Fallaci, 205
*19- Il servizio sociale ospedaliero, Dotti, 156
20- Il cimitero senza lapidi e altre storie nere, Gaiman, 224
21- Suor Monika, Hoffmann, 127
22- L'età del malessere, Maraini, 195

MAGGIO
*23- Il manicomio dei bambini, Gaino, 222
24- I tre moschettieri, Dumas, 889
25- La figlia del capitano, Puskin, 157

GIUGNO
*26- Leboyer, Per una nascita senza violenza. Il parto dal punto di vista del bambino, 144
*27- Il soggetto nascosto. Un approccio psicoanalitico alla clinica della tossicodipendenza. A cura di Correale, Cangiotti, Zoppi, 194
28- L'estranea, McGrath, 292
*29- L'harem e l'Occidente, Fatema Mernissi, 192
30- Cosmetica del nemico, Nothomb, 122

LUGLIO
31- La scoperta dell'alba, Veltroni, 150
32- Finchè morte non sopraggiunga, Oz, 142
33- Quando tutte le donne del mondo, Beauvoir, 192

AGOSTO
34- Corpo felice, Maraini, 238
35- Il mediatore, Pietroni e Rumiati, 139

SETTEMBRE
36- Il discepolo, Kostova, 668
37- Madama Butterfly, Teatro Regio, 140
38- L'amante giapponese, Allende, 281
39- Gioco di squadra, Quaglino e Cortese, 137

OTTOBRE
40- La magia di Wenshar, Hambly, 300
41- L'organizzazione dei servizi socio assistenziali, Rossi, 256



Eccomi qui col nuovo diario di lettura, sperando di riuscire a tenerlo minimamente aggiornato =) Complice il centro sportivo!!!

Edited by kryssa89bmtl - 16/10/2019, 21:48

Finito finalmente "L'età dell'innocenza" della Wharton. L'ho trovato pesante, come stile ma soprattutto come atmosfera. Tutto per non fare una cosa e alla fine tutti la pensavano comunque. Un continuo non dire. La vicenda gira intorno all'insofferenza del non poter essere trasparenti e fare quello che si vorrebbe a causa delle convenzioni e della famiglia. Se in altri libri dell'epoca questo era un mero dato di fatto, con la Wharton diventa una camicia di forza, un destino ineluttabile contro cui non puoi combattere. Il capitolo finale è ambientato all'epoca della generazione successiva in cui è chiara la futilità della tradizione, in cui si capisce che nulla sarebbe successo se si fosse semplicemente nati un po' più tardi.

Ho corretto il diario, in realtà Augias l'ho iniziato nel 2019 apposta per l'alfabeto. Mi sono confusa perchè l'ho solo letto prima di creare la scheda del centro sportivo!! Mentre prima avevo scritto che era del 2018 come inizio, che tontola ahah.

Io ho finito "da quando a ora" di Faletti, un'autobiografia che parla di episodi relativi alle canzoni che sono presenti nei due cd in allegato. La prima parte è un percorso coerente, fino a "Io uccido" quando ha un ictus. Dopo sono proprio racconti spot slegati. Sembra una persona che parte con tantissimo entusiasmo nelle cose e poi si stufa. Anche in questo libro non si è smentito, cala nel finale come nei romanzi.

Ho finito un piccolo libretto di consigli su come trovare il lavoro che ti realizza, Passione al lavoro. Gli spunti che lascia sono interessanti. La sfida sarà seguirli =) Comunque sia c'è da dire che è un libro che non avrei comprato, infatti l'ho scambiato con un bookcrossing in una vineria di quartiere, e che senza l'alfabeto forse sarebbe rimasto a prendere fin troppa polvere. Però sono contenta di averlo letto!! Consigliato.

"La ragazza del treno": libro che come previsto non mi è piaciuto, un libro fuffa... Protagoniste disadattate e noiose. Trama che boh, abbastanza lineare. Non credo che a lungo termine ricorderò qualcosa, se non per l'inutile andare e tornare della protagonista.

Aggiornato all'ultima lettura. Pensavo che "Il manicomio dei bambini" di Gaino, edito Gruppo Abele, sarebbe stato un mattonazzo e invece non riuscivo a scollarmi dalle sue pagine tremende e tristi. Racconta dei manicomi per bimbi che sono stati presenti fino agli anni 70-80, bambini che spesso erano nei reparti degli adulti, soprattutto gli adolescenti... Mostra i tragici dati delle liste di attesa odierne, di mala gestione di alcuni istituti, di bambini con problemi di natura psichica del sud costretti in istituti del nord o a non avere nessun tipo di assistenza in quanto le proprie regioni non pagano o lo fanno in ritardo. Le ultime pagine sono dedicate agli orrori dei giovanissimi stranieri che arrivano nel nostro paese e sono ancora terrorizzati da quanto successo nel viaggio, dalle minacce o che sentono così tanto la mancanza del proprio paese e della famiglia che hanno lasciato da "perdersi". Racconta di un ragazzino partito a 8 anni, raccolto a 12 in una struttura a Torino che non riesce a GIOCARE in modo spensierato perchè il suo compito è quello di lavorare e mandare i soldi a casa, perchè lui è l'uomo di casa da quando è morto il padre, perchè lo hanno fatto partire per quello, perchè se lui si lascia andare e si diverte vuol dire che non si sta comportando in modo corretto, deve mantenere la famiglia al paese. Ha 12 anni.

Ho finito "L'harem e l'Occidente" di Fatema Mernissi, studiosa marocchina che ha facendo un giro in occidente per promuovere un altro suo libro si è imbattuta nella diversissima concezione dell'harem che abbiamo qui. Il libro è un saggio molto leggero e coinvolgente in cui si percepisce proprio lo sforzo dell'autrice per capire il perchè dell'idea errata di harem per l'occidentale e di conseguenza quali siano le due concezioni della donna da cui tutto deriva. L'ho trovato molto interessante!! In breve e estremizzando, Fatema Mernissi ci propone la donna islamica come forte, intelligente, da nascondere perchè "pericolosa" per l'uomo, ne vuole limitare i movimenti nel pubblico non perchè la ritiene un essere inferiore e non in grado di agire ma assolutamente l'opposto!! Per non sfigurare! Descrive l'harem islamico come luogo in cui le donne hanno sviluppato le arti per intrattenere al meglio il capo famiglia, in cui l'emergere di una rispetto all'altra non è solo per la bellezza ma per la sua cultura e le sue abilità. Poi non è uno studio antropologico e completo eh. Sono mere riflessioni sulla condizione della donna islamica e occidentale e le rispettive concezioni dell'harem che le due culture hanno. Però credo che offra spunti di riflessione interessanti. Soprattutto nell'ultimo capitolo in cui si va a toccare "la taglia 42": l'Islam ha il velo ma l'occidente ha la taglia 42, l'islam ti copre e ti confina perchè ti teme, l'occidente ti riduce alla fame e alle diete per mantenere il peso giusto, ti propone indottrinamento perpetuo su come devi apparire, devi prima essere così per il successo, se brava è una cosa successiva.. per non parlare del naturale invecchiamento, perchè si preferisce la donna giovane e bella sempre. 50enni che si vestono e comportano da 20enni. Destabilizzazione della donna a livello emotivo nel momento in cui deve confrontarsi periodicamente con i cartelli pubblicitari e viene ridotta "oggetto in mostra", passivo.