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Gaino, Alberto - Il manicomio dei bambini. , Storie di istituzionalizzazione

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view post Posted on 3/5/2019, 11:17
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Tsunami spaventoso

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Il manicomio dei bambini, storie di istituzionalizzazione - Alberto Gaino - edizioni GruppoAbele - 222 pagine





Descrizione:

CITAZIONE
Avevo tre anni quando un'assistente sociale mi portò a Villa Azzurra che di quel colore non aveva proprio nulla. Ci finii perché quella buona donna di mia mamma mi aveva avuto da un uomo che della paternità se ne infischiò allegramente, non l'ho mai incontrato. Lei era giovane e sola". Comincia così - con una storia terribilmente simile a molte altre - questo libro scritto per non dimenticare; per ricordare a chi è vissuto al tempo dei manicomi e per informare chi non c'era. Ma scritto anche per smontare l'illusione che oggi la fabbrica della follia sia altro da quanto era in passato: fenomeno di massa, fenomeno di poveri, manicomi (o realtà troppo simili) come discariche umane e sociali.

Recensione:

Pensavo che "Il manicomio dei bambini" di Gaino, edito Gruppo Abele, sarebbe stato un mattonazzo e invece non riuscivo a scollarmi dalle sue pagine tremende e tristi. Racconta dei manicomi per bimbi che sono stati presenti fino agli anni 70-80, bambini che spesso erano nei reparti degli adulti, soprattutto gli adolescenti... Mostra i tragici dati delle liste di attesa odierne, di mala gestione di alcuni istituti, di bambini con problemi di natura psichica del sud costretti in istituti del nord o a non avere nessun tipo di assistenza in quanto le proprie regioni non pagano o lo fanno in ritardo. Le ultime pagine sono dedicate agli orrori dei giovanissimi stranieri che arrivano nel nostro paese e sono ancora terrorizzati da quanto successo nel viaggio, dalle minacce o che sentono così tanto la mancanza del proprio paese e della famiglia che hanno lasciato da "perdersi". Racconta di un ragazzino partito a 8 anni, raccolto a 12 in una struttura a Torino che non riesce a GIOCARE in modo spensierato perchè il suo compito è quello di lavorare e mandare i soldi a casa, perchè lui è l'uomo di casa da quando è morto il padre, perchè lo hanno fatto partire per quello, perchè se lui si lascia andare e si diverte vuol dire che non si sta comportando in modo corretto, deve mantenere la famiglia al paese. Ha 12 anni.

E' molto che non inserisco schede, spero di aver fatto tutto giusto
 
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view post Posted on 3/5/2019, 21:35
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Frinfrunfràn

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Grazie per la tua recensione.
Quando me la sentirò affronterò questa lettura.
 
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Mara_z
view post Posted on 6/5/2019, 08:26




aggiunto indice e archiviato
 
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view post Posted on 10/5/2019, 12:37
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Tifone apocalittico

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molto interessante me lo segno...
 
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3 replies since 3/5/2019, 11:17   71 views
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