Libridine - Il miglior forum di libri e lettori d'Italia, recensioni, consigli di lettura

Posts written by taksya

view post Posted: 28/4/2024, 15:51 Simmons, Dan - Everest. Alba di sangue - La nostra piccola biblioteca
jpg

Titolo Everest. Alba di sangue
Titolo originale The Abominable
Autore Dan Simmons
Traduttore Giulio Lupieri
Genere horror, avventura, storico
Paese U.S.A.
Lingua inglese
Prima edizione 2013
Edizione italiana 2013
Editore italiano Fabbri
Pagine 451
Trama
È il 1925 e la febbre dell’Everest è al suo picco. Dopo la scomparsa dell’alpinista inglese George Mallory e del suo compagno Andrew Irvine, avvenuta sulla cresta nord-est l’anno precedente, la conquista della vetta più alta del pianeta è il sogno degli avventurieri di tutto il mondo. Deacon, alpinista, poeta e eroe di guerra, riesce a farsi finanziare una spedizione in Himalaya promettendo a Lady Wessex di cercare suo figlio, svanito nel nulla durante un tentativo di scalata. Ma quando Deacon e i suoi compagni arrivano sulla montagna, scoprono che la morte del giovane Wessex non è stata un incidente e si rendono conto che sull’Everest non sono soli: qualcuno, o qualcosa, gli sta dando la caccia…

¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥¥

Sono stata attirata da Everest. Alba di sangue dalla trama e dal ricordo di The Terror, conscia del fatto che ci saremmo persi in lunghe descrizioni di qualunque cosa durante il viaggio verso la cima dell'Everest. Questo perché Dan Simmons è tutto fuorché sintetico nello scrivere.
Probabilmente perché le scalate non sono la mia passione, rispetto alla ricerca del Passaggio a Nord Ovest e all'esplorazione artica e antartica, le minuziose descrizioni di arrampicate, attrezzi e personaggi reali mi sono pesate non poco.
All'inizio mi sono anche divertita a cercare i vari nomi citati, per verificarne la reale esistenza ma, dopo le prime cento pagine, anche questo gioco mi è venuto a noia.
Delle terribili creature suggerite dalla quarta di copertina non c'è traccia. Niente Yeti, se non in qualche racconto degli sherpa. Quello che nessuno ci ha detto, prima di iniziare la lettura, è il vero abominio, abominio che, assieme a tutte le prodezze dei protagonisti, fa crollare la credibilità di tutta la storia.
Perché, travestiti da yeti, i veri cattivi sono dei nazisti, in anticipo non solo rispetto alle vere missioni sul tetto del mondo che hanno compiuto alla fine degli anni '30 del 1900, ma anche rispetto alla presa di potere del partito.
In un intricato, e assurdo, gioco di spionaggio, i nostri eroi dovranno recuperare delle foto compromettenti di Hitler. È evidente che la cosa più logica da fare sia organizzare uno scambio tra spie britanniche a 8000 metri di altezza, così come è inevitabile che il gruppo di nazisti, travestiti da yeti, sterminino decine di sherpa solo per recuperare delle foto che, lasciate a loro stesse, non avrebbero più visto la luce se non decenni dopo... nella più rosea delle ipotesi.


Ma, tralasciando tutto questo e vivendo la lettura come il classico blockbuster da ombrellone, quello che veramente irrita è il trattamento subito da he Abominable alla sua pubblicazione in Italia.
In originale infatti il libro conta oltre 600 pagine, ben 200 in più rispetto alla versione tradotta.
L'intera introduzione, dove l'autore in persona va a intervistare quello che sarà il protagonista della storia, per trovare ispirazione per un libro ambientato durante le esplorazione antartiche.
Tra introduzione ed epilogo, tagliuzzato in modo da rimuovere ogni riferimento alla parte iniziale, Simmons ci racconta tanti altri dettagli storici legati al Polo Sud, qualche citazione sulla scomparsa dell'Erebus e della Terror, oltre che inserire tanti riferimenti che diverranno chiari durante la lettura del manoscritto che l'intervistato farà avere al nostro autore... manoscritto che è poi la parte di romanzo pubblicata anche da noi.
Non ho idea delle scelte editoriali che hanno portato a questa decisione, ma l'introduzione (e l'epilogo completo) sono comunque parte integrante del racconto e aiutano ad entrare in parte, non a sopportare meglio il tutto, ma a comprenderlo meglio.
Se avessi letto le recensioni prima iniziare a leggere il libro, come solitamente faccio, invece che scorrerle velocemente, avrei potuto scegliere la versione originale invece che quella macellata malamente.
Ho recuperato le parti mancanti, che hanno portato le stelle da una a due, ma di certo non rileggerò il tutto per vedere se altre cose sono state omesse... mi limiterò a controllare meglio il conto delle pagine nelle varie edizioni.

2 / 5
view post Posted: 28/4/2024, 15:13 The books of Taksya - Il mio diario di lettura
CITAZIONE
012. Alex Michaelides, The Fury

Protagonista inaffidabile ma, soprattutto, noioso e antipatico... come tutti gli altri personaggi.
Si salva l'ambientazione, ma non è abbastanza.
CITAZIONE
013. Jodi Taylor, Just One Damned Thing After Another (La confraternita degli storici curiosi)

Era partito bene, con una premessa interessante... ma si è incartato su se stesso, inserendo dettagli inutili anche per un libro a cavallo tra la fantascienza e il fantasy.
CITAZIONE
014. Josh Malerman, It Waits in the Woods

Racconto facente parte della stessa serie dell'afferratore di caviglie di Hendrix... però molto meno interessante.
CITAZIONE
015. Paul Tremblay, In Bloom

Vedi sopra...
view post Posted: 28/4/2024, 15:05 The books of Taksya - Il mio diario di lettura
CITAZIONE
010. Dan Simmons, Everest. Alba di sangue

La trama prometteva bene... solo la trama...
CITAZIONE
011. Grady Hendrix, Ankle Snatcher

Racconto breve, ma Hendrix non si smentisce,
Ne verrebbe fuori anche un film interessante.
view post Posted: 9/4/2024, 10:44 Christie, Agatha - Assassinio allo specchio - Silenzio si uccide - La nostra piccola biblioteca
CITAZIONE (lola92 @ 8/4/2024, 22:52) 
Taksya, non ho capito se la Christie ti piace o meno

Sì, mi piace... ma trovo che bari spesso nella soluzione degli enigmi, non fornendo al lettore tutte le informazioni.
view post Posted: 13/3/2024, 17:38 Minato, Kanae - Confessione - La nostra piccola biblioteca
jpg

Titolo Confessione
Titolo originale 告白
Autore Kanae Minato
Traduttore Gianluca Coci
Genere thriller, mystery
Paese Giappone
Lingua giapponese
Prima edizione 2008
Edizione italiana 2011
Editore italiano Giano
Pagine 270
Trama
La rivelazione è di quelle agghiaccianti, soprattutto se a farla è una giovane professoressa che ha da poco perso la sua bambina e ad ascoltarla sono i suoi alunni, la classe alla quale Moriguchi Yuko rivolge un discorso di addio: "La mia Manami non è morta accidentalmente; è stata uccisa da qualcuno di voi". La figlia dell'insegnante di scienze aveva quattro anni quando, un mese prima della fine dell'anno scolastico alla scuola media, in una cittadina del Giappone, è stata trovata morta nella piscina dell'istituto. A causa di quello che tutti hanno ritenuto un incidente, la madre ha deciso di abbandonare per sempre il suo lavoro. Freddamente, quasi scientificamente definendoli A e B, la professoressa rende identificabili ai compagni i due ragazzi e rivela la sua scoperta di come essi abbiano premeditato e compiuto l'omicidio di una bambina indifesa. Inoltre, con altrettanta freddezza, l'insegnante comunica la sua decisione: non ha intenzione di denunciare i due assassini alla polizia. Ha invece già messo in atto una personale vendetta, atroce e immediata ma escogitata in modo che le devastanti conseguenze si manifestino lentamente, affinché i giovani criminali abbiano il tempo di pentirsi e trascorrere il resto dei loro giorni sopportando il fardello della colpa di cui si sono macchiati. Nelle settimane successive, attraverso un diario, un blog, una lettera, appare in tutta la sua spaventosa portata il perché del gesto compiuto da Nao e Shuya.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Romanzo abbastanza breve, iscritto nella categoria thriller e mistery (anche horror, a quanto vedo) ma che riserva poche sorprese al lettore.
Già dalla copertina sappiamo chi ha fatto cosa e la storia ruota attorno alla ricerca di vendetta della protagonista, insegnate di scuola media, nei confronti dei due studenti che le hanno ucciso la figlia di quattro anni.
Ogni parte è narrata da un diverso protagonista, che racconta propria versione dei fatti, creando una atmosfera alla Rashomon, dove nessun narratore è affidabile e ogni storia è ingannevole.
Il ritmo è lento e ripetitivo, se si considerano i fatti principali, ma la discesa nella follia accompagna ognuno di loro, fino al tragico epilogo.
L'ambientazione e lo stile sono quelli tipici giapponesi, non sempre apprezzabili da chi è abituato ai ritmi più serrati delle produzioni occidentali. Ma, se vi piacciono le tranquille atmosfere giapponesi, potreste trovare più che interessante la storia.

4 / 5

Edited by Klart - 15/3/2024, 13:53
view post Posted: 8/3/2024, 14:58 Punke, Michael - Revenant - La nostra piccola biblioteca
Avendo letto molti Western in tenera età, la vera, verissima, molto inventata storia vera di Glass non mi ha raccontato niente di nuovo.
Più che le vicissitudini del protagonista, sono stati più interessanti gli scorci di vita di frontiera, con tutte le ombre che la postfazione dell'autore ha lanciato sulla storia.
Alla fine dei conti il è tutto vero, tranne quello che mi sono inventato si è mangiato quasi i due terzi della storia... ma quello che è vero è verissimo...

Nonostante ciò sarei incuriosita di leggere anche l'altro titolo postato da Elianto... fosse solo perché c'è Cavallo Pazzo e i Lakota mi stanno più simpatici degli Arikara.

3 / 5
view post Posted: 8/3/2024, 14:54 Comastri Montanari, Danila - Ludus in fabula - La nostra piccola biblioteca
jpg

Titolo Ludus in fabula
Autore Danila Comastri Montanari
SeriePublio Aurelio Stazio #19
Genere storico, giallo
Paese Italia
Lingua italiano
Prima edizione 2017
Editore italiano Mondadori
Pagine 264
Trama
È appena sorta l'alba quando Pomponia si precipita alla statua di Cornelia nel Portico di Ottavia alla ricerca dell'ultimo indizio della caccia al tesoro che sta appassionando l'intera città di Roma. Ma stavolta ad attenderla non c'è un indovinello o un disegno misterioso, bensì un indizio orribilmente macabro, davanti al quale la brava matrona stramazza al suolo. Poco dopo corre a bussare alla porta del suo migliore amico, il senatore Publio Aurelio Stazio, per chiedergli aiuto.

Intanto un'umanità varia e composita si sta scatenando dietro agli indizi: un ragazzo acuto ma pasticcione, un noto campione di trigono, una donna affascinante dal carattere impossibile, i giovinastri della banda di quartiere che imperversa alla Suburra, un ambiguo segnapunti, tre popolane in cerca della maniera per sbarcare il lunario e uno strano forestiero che assomiglia in modo impressionante al senatore.

Ma mentre Aurelio si dedica a far luce sugli enigmi - spalleggiato da valenti collaboratori quali l'astuto liberto Castore, il fido amministratore Paride e l'anatomopatologo Ipparco, precursore dei moderni medici legali - lo sconosciuto ideatore della caccia al tesoro alza la posta e comincia a lasciare come traccia i cadaveri delle sue vittime: quello che era parso a tutti un innocuo passatempo si è trasformato in un gioco di morte, e in palio forse non c'è un immenso tesoro, ma la vita stessa dei concorrenti.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Ultimo romanzo per la saga di Publio Aurelio, iniziato poco dopo la morte dell'autrice ma terminato con fatica mesi dopo.
La corte dei miracoli che gravita attorno ad Aurelio è sempre la solita e, questa vota, è impegnata in una sorta di gioco a caccia di indizi che, non c'è da stupirsi, presto si trasforma di una serie di efferati omicidi.
Come sempre troppi personaggi e altrettanti indizi, la solita sospetta corteggiabile e i soliti siparietti con Castore, Pomponia e gli altri abitanti della Domus. Il discorso finale mi è sembrato un vero e proprio addio da parte dei personaggi e, di conseguenza, dell'autrice, forse solo intenzionata a porre fine alla serie.
Nonostante il calo negli ultimi anni, di certo mancheranno tutti.

3 / 5

Edited by Klart - 11/3/2024, 16:06
view post Posted: 8/3/2024, 14:53 Comastri Montanari, Danila - Saxa Rubra - La nostra piccola biblioteca
jpg

Titolo Saxa Rubra
Autore Danila Comastri Montanari
SeriePublio Aurelio Stazio #18
Genere storico, giallo
Paese Italia
Lingua italiano
Prima edizione 2015
Editore italiano Mondadori
Pagine 264
Trama
Il senatore Publio Aurelio Stazio ha deciso di mettere la testa a partito rinunciando alle sue numerose eccentricità per mostrarsi ligio alle convenzioni – o almeno per fingersi tale. Ma i suoi buoni propositi sono subito messi in discussione. Una serie di omicidi sta insanguinando l'Urbe. E le vittime sono tutte donne con cui in passato Publio Aurelio era stato in rapporti intimi. Non volendo ammettere alcuna responsabilità nella tragica fine delle donne uccise – diversissime per aspetto, carattere, ceto sociale e stile di vita – il patrizio reagisce cercando ostinatamente un legame capace di unire le vittime al di là della sua persona, scavando a fondo nel passato di ciascuna, fino a portare alla luce molti inconfessabili e antichi segreti. Intanto, però, i suoi avversari approfittano della situazione e della malattia del suo vecchio amico Claudio, ora imperatore di Roma, per estrometterlo dal Senato, accusarlo dei delitti e farlo dichiarare con false prove nemico di Roma, aspettandosi che si tolga di mezzo da solo dandosi dignitosamente la morte. Ma Aurelio invece è risoluto a vendere cara la pelle...
Publio Aurelio Stazio, l'amatissimo personaggio creato da Danila Comastri Montanari, ritorna per risolvere un nuovo mistero. Un romanzo che, nella affascinante cornice della Roma imperiale, splendidamente ricostruita, unisce uno stile brillante e ironico in grado di incantare chi legge e una trama gialla avvincente e perfettamente congegnata.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Publio Aurelio sembra essere discretamente nei guai questa volta. Le morti di varie donne a lui legate in passato rischiano di ricadere sulle sue spalle, tanto che i suoi colleghi senatori arrivano a spingerlo al suicidio per espiare le colpe che cercano di attribuirgli.
Ovviamente tutti i suoi amici e gli schiavi cercano di aiutarlo nelle indagini, prima di rischiare di essere venduti al miglior offerente. Ma trovare un indizio che allontani gli omicidi dalla sua persona risulterà difficile.
Solita narrazione un po' ingarbugliata, tipica degli ultimi romanzi. Non troppo fastidiosa se si conoscono i precedenti e i vari personaggi, m sicuramente pesante se non si è familiari con la serie.
Ovviamente nulla di male capiterà al nostro Senatore preferito, ma arrivare in fondo diventa sempre più un'impresa.

3 / 5

Edited by Klart - 11/3/2024, 16:05
view post Posted: 8/3/2024, 14:51 Comastri Montanari, Danila - Pallida mors - La nostra piccola biblioteca
jpg

Titolo Pallida mors
Autore Danila Comastri Montanari
Serie Publio Aurelio Stazio #17
Genere storico, giallo
Paese Italia
Lingua italiano
Prima edizione 2013
Editore italiano Mondadori
Pagine 319
Trama
Grande è la sorpresa di Publio Aurelio quando, coinvolto nel crollo di un'antica tomba sull'Esquilino, rinviene al suo interno lo scheletro di una donna orribilmente inchiodata al sepolcro. Nessuno ha mai sentito parlare di simili riti barbarici nell'Urbe, anche se in alcune remote province dell'impero si narra di demoni femminili dai piedi di bronzo, chiamati dai greci "empuse", che userebbero sedurre giovani maschi di bell'aspetto per portarli lentamente alla morte, succhiandone il sangue. Secondo le leggende di quei lontani popoli, uccidere questi demoni non basta, occorre inchiodarne il corpo per impedire loro di risorgere nuovamente dal sepolcro. Alieno da ogni superstizione, il senatore dà avvio a un'indagine che lo porterà a incontrare una folla di personaggi eccezionali...

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Il diciassettesimo capitolo delle avventure di Publio Aurelio non si discosta dai precedenti.
L'indagine si apre con il solito mistero misterioso, questa volta il ritrovamento di un cadavere sepolto con tutti gli orpelli necessari a neutralizzare una empusa, antenata dei più moderni vampiri.
Con una Pomponia depressa e Servilio impegnato a trovare un rimedio per risollevarle il morale, Aurelio non può che affidarsi al solito Castore e alla sua ampia coorte di schiavi e liberti, sfruttando il tempo libero per sedurre le solite bellissime di turno.
Purtroppo, come capita spesso negli ultimi libri, l'intreccio risulta sempre complesso, con indizi non sempre utili e troppi personaggi.
Sempre buona la parte relativa alla spiegazioni storiche e di costume, che informano il lettore ma non distraggono dall'intreccio.

3 / 5

Edited by Klart - 11/3/2024, 16:05
view post Posted: 6/3/2024, 18:18 Jackson, Holly - Come uccidono le brave ragazze - La nostra piccola biblioteca
jpg

Titolo Come uccidono le brave ragazze
Titolo originale A Good Girl's Guide to Murder
Autore Holly Jackson
Serie A Good Girl's Guide to Murder #1
Traduttore Paolo Maria Bonora
Genere thriller, YA
Paese U.K.
Lingua inglese
Prima edizione 2019
Edizione italiana 2021
Editore italiano Rizzoli
Pagine 463
Trama
Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Credo che i problemi più grandi legati a questo libro siano la mia età, ormai ben lontana dal range richiesto per un young adult, e l'aver letto tanti romanzi di questo genere nel passato.
I personaggi principali sono tutti adolescenti e, come sempre, tutti gli adulti sono o assenti o potenzialmente colpevoli, anche se bisogna ammettere che i probabili responsabili si dividono equamente tra i giovani e gli adulti.
Le indagini eseguite dalla protagonista sono visivamente rappresentate in appunti, ritagli e immagini che permettono di visualizzarne i progressi. Dettagli che non ho potuto apprezzare per colpa della versione in ebook ottenuta dalla biblioteca, che non permetteva di zoomare sulle immagini... ma la lettura non ne ha risentito.
Una volta presentati tutti i personaggi convolti, capire chi poteva essere stato ad uccidere la bella liceale non è stato troppo difficile. L'ambientazione e i vari personaggi coinvolti ricordano le decine di serie televisive adolescenziali, senza offrire niente di particolarmente innovativo.
La multietnicità dei protagonisti ricordano più le atmosfere british che quelle d'oltre oceano e non si prova mai un vero senso di tensione.
Si lascia leggere in fretta, questo e sicuro, e per un giovane lettore può essere sicuramente un buon thriller.
Non credo proseguirò con la serie, ma potrei dare uno sguardo alla trasposizione televisiva, quando la BBC deciderà di trasmetterla.

3 / 5

Edited by Klart - 7/3/2024, 14:59
view post Posted: 4/3/2024, 16:01 Rekulak, Jason - Teddy - La nostra piccola biblioteca
CITAZIONE (Lulysa @ 4/3/2024, 13:18) 
In questo caso datti pace: non ci capirai nulla fino alla fine!!! :lol:

In realtà, anche non sapendone nulla, hai decine di indizi che ti fanno capire dove andrà a parare... sono tutti plot twist tipici delle serie tv più commerciali.
view post Posted: 4/3/2024, 16:00 Rekulak, Jason - Teddy - La nostra piccola biblioteca
CITAZIONE (labrbr @ 4/3/2024, 13:08) 
Ciao Taksya, ma come puoooiii????😱 Per me è l'anti-tutto, non voglio sapere niente fino alla fine, è sacrosanto, mi si rovinerebbe irrimediabilmente il gusto della lettura, sebbene spesso indovini il killer prima della fine(ma in quel caso provo soddisfazione)!
Mio marito va in cerca di spoiler quando guardiamo film o serie tv, ma si guarda bene dal raccontarmi il benchè minimo dettaglio, perchè SA che scatenerebbe la mia funestissima ira!!😂

A meno che non sia qualcosa di appena uscito, che non ha ancora una pagina web o commenti in rete, metà del tempo lo passo a cercare spoiler.
Tendenzialmente leggo anche la fine dei libri.
Sapere non mi disturba, il lavoro dell'autore è portarmi a quella soluzione, sorprendendomi durante il percorso.
view post Posted: 3/3/2024, 17:51 Rekulak, Jason - Teddy - La nostra piccola biblioteca
Non avevo alte aspettative per questo libro e non sono rimasta delusa.
Ammetto di aver letto negli anni le varie recensioni fatte, spoiler compresi, quindi sapevo benissimo cosa sarebbe accaduto e quali sarebbero stati i vari colpi di scena... ma è una cosa che faccio sempre e non mi rovina il piacere della lettura.
Lo scoprire come l'autore mi porterà a quella svolta o a quel colpo di scena mi da a volte più soddisfazione che non esserne completamente all'oscuro... lo so, non è normale ma con me funziona così.
Purtroppo nessun personaggio, né la protagonista, né la famiglia stile Mulino Bianco, né il lato paranormale mi hanno dato soddisfazione.
Mallory è ben lontana dal sembrare una ex tossica in riabilitazione, con un passato costellato da pochissimi traumi o incidenti legati alla droga (paragonandola a Christiane F. ad esempio). La sua narrazione è molto soft, quasi fosse fondamentale non rovinare la sua immagine collegandola a qualcosa di più sporco.
Che la famiglia felice sia disfunzionale si capisce fin da subito e il segreto collegato a Teddy, considerando che ha solo 5 anni e che per buona parte della giornata lui e Mallory sono da soli (e spesso in piscina), era impossibile che durasse più di qualche giorno.
Non parliamo dei vari commenti denigratori nel confronti dell'aspetto fisico di alcuni dei personaggi secondari o riguardo a quello che sarà il fulcro del segreto, perché sono abbastanza gratuiti e fastidiosi.
Il fantasma, considerando le rivelazioni finali, è gestito male come tutto il resto. Sarà che l'autore avrebbe potuto giocare con il suo aspetto, facendolo apparire diversamente a seconda delle occasioni (capisco che poi i disegni sarebbero stati meno interessanti), ma la
rivelazione che la madre sapeva della sua presenza da subito e che la cosa non è stata sfruttata per creare ancor più tensione o atmosfera
mi sembra un gran autogol.
Il finale l'ho trovato solo caotico e assurdo
compresa l'iniezione endovenosa di borotalco non tagliato... che non credo sia una delle migliori cose che può accadere
, che avrei trovato probabilmente prevedibile anche senza gli auto spoiler fatti in precedenza.
La sola cosa positiva, considerando tutto, sono stati i disegni. Sia quelli infantili realizzati da Teddy che quelli via via più maturi e completi... senza il romanzo non avrebbe meritato neppure una stella.
view post Posted: 3/3/2024, 16:04 The books of Taksya - Il mio diario di lettura
CITAZIONE
008. Nicola Marsh, The Last Wife

Ripetitivo e noioso, nonostante (o forse per colpa) i tanti POV presenti.
CITAZIONE
009. Jason Rekulak, Teddy

Non posso dire che abbia deluso le mie aspettative, perché erano basse fin prima di iniziarlo...
view post Posted: 9/2/2024, 21:41 The books of Taksya - Il mio diario di lettura
CITAZIONE
007. Grady Hendrix, How to Sell a Haunted House

Hendrix sta diventando rapidamente uno dei miei autori preferiti.
Tanti colpi di scena, alcuni un po' telefonati se conosci i temi trattati, che ti tengono incollato alle pagine fino alla fine.
CITAZIONE
Mark Z. Danielewski, Only Revolutions (Only Revolutions)

Messo per ora in pausa... non è il suo momento, ci riproverò più avanti.
2792 replies since 17/9/2005