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Manfredi, Valerio Massimo - L'ultima legione

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view post Posted on 5/10/2007, 07:08

Il generale inverno

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Manfredi scrive : "... ho sviluppato questa idea narrativa nella prospettiva di una trasposizione filmica." E il romanzo ne risente. L'ho trovato costantemente sopra le righe, un pò forzato. Più fantasy che romanzo storico. Eccessivamente melenso nei tratti d'amore (quasi da romanzo rosa come atmosfera e qualità del testo). Resta comunque immutata la bravura nel mescolare realtà storica e finzione. L'unica parte del romanzo che mi ha catturato sono le ultime 80-100 pagine, per il resto storia fin troppo lunga. Ambientazione alla Signore degli anelli versione cinematografica che è uscito proprio l'anno prima: 2001.

Voto: 6,5/10

Qui la scheda completa

Edited by ~ Niniel ~ - 2/12/2016, 23:03
 
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view post Posted on 5/10/2007, 08:54
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Delirio universale

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Scusa ma.. con na recensione del genere gli dai 6,5 ? :huh:
 
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view post Posted on 5/10/2007, 08:55

Il generale inverno

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si perchè comunque si lascia leggere... ma non mi è piaciuto...

il finale riscatta un 5 pieno...
 
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view post Posted on 11/10/2008, 13:29
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Conserva i tuoi sogni..non puoi mai sapere in quale momento ne avrai bisogno. (Carlos Ruiz Zafon)

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Trama:
Anno Domini 476. Nella pianura fra Pavia e Piacenza, una coltre di nebbia ricopre il paesaggio. Ad un tratto un'orda di cavalieri barbari emerge dalla foschia e si abbatte sul campo della Legio Nova Invicta, leggendario baluardo della romanità a difesa di Romolo Augustolo, un ragazzo di tredici anni, l'ultimo imperatore romano d'Occidente. Ma non tutti muoiono nel massacro. Dal campo risorge un gruppo di legionari che paiono immortali. A loro si aggiunge Livia Prisca, formidabile guerriera. La loro disperata missione è liberare Romolo Augustolo insieme a Meridius Ambrosinus, il suo enigmatico precettore, anche a costo della vita.

Recensione:

Libro carino e molto avventuroso. Ho apprezzato la ricostruzione dell'ambientazione storica, e le descrizioni dei paeaggi e degli ambienti in cui si muovono i personaggi.
Il testo a volte risulta scorrevole, come nelle parti dedicate ai dialoghi tra i protagonisti, in altri momenti, invece, come nelle narrazioni delle battaglia (molto crude e realistiche secondo me) la narrazione si fà molto più lenta.
Il libro nel complesso risulta leggibile, in alcune parti il lettore è invogliato a proseguire, in altre invece lo è meno. Ho apprezzato il finale,
SPOILER (click to view)
con annesso colpo di scena

Lo consiglio a chi vuole rivivere un grande periodo storico con personaggi che sanno catturare l'attenzione e la partecipazione del lettore.

voto: 7/10
 
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Laura Palmer
view post Posted on 11/10/2008, 14:09




A me Manfredi piace moltissimo, anche se di lui ho letto solo i saggi, e, come opera narrativa, unicamente Aléxandros.
Mi piace come scrive, e l'accuratezza del dettaglio e delle fonti storiche. Per un'antichista è il massimo...perché di solito quando si mette mano al passato si combinano sempre macelli.
Un giorno leggerò tutta la sua produzione!
 
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view post Posted on 12/10/2008, 07:37
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Oui, c'est moi

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Letto qualche anno fa. Mi piacque moltissimo. Al di là della ricostruzione storica, i personaggi mi sono rimasti nel cuore......Ogni tanto Manfredi centra bene l'obiettivo, qui c'è riuscito.........peccato che la sua bellezza della sua prosa sia altalenante.........
 
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view post Posted on 12/10/2008, 15:11
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Conserva i tuoi sogni..non puoi mai sapere in quale momento ne avrai bisogno. (Carlos Ruiz Zafon)

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CITAZIONE (phra @ 12/10/2008, 08:37)
Letto qualche anno fa. Mi piacque moltissimo. Al di là della ricostruzione storica, i personaggi mi sono rimasti nel cuore......Ogni tanto Manfredi centra bene l'obiettivo, qui c'è riuscito.........peccato che la sua bellezza della sua prosa sia altalenante.........

Condivido Phra! anche io mi sono affezionata ai personaggi. In alcuni punti mi hanno saputo davvero coinvolgere, mi sembrava quasi di essere lì con loro, cercando con fatica di raggiungere l'obiettivo...
 
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caterina74
view post Posted on 13/10/2008, 08:46




Condivido Lampione... l'ho trovato lento e scontato.... si capisce fin da subito dove vuole andare a parare e lo scorrimento della vicenda è prevedibilissimo...
davvero difficile da finire di leggere...
mai più preso in mano qualcosa di suo...

Voto:4/10
 
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view post Posted on 13/10/2008, 08:51
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Oui, c'est moi

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CITAZIONE (caterina74 @ 13/10/2008, 09:46)
mai più preso in mano qualcosa di suo...


Prova con "Chimaira"........
 
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abtonung
view post Posted on 13/10/2008, 16:07




era in offerta l'altro giorno ma non l'ho preso,ma è nella lista...:)
 
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Laura Palmer
view post Posted on 14/5/2010, 09:06




Beh, che dire...mi era sembrato carino e nulla più fino circa alla metà, dopodiché a mio parere prende il volo! L'ultima parte è spettacolare, la scena di battaglia finale è da brividi e anche, per quanto suoni ridicolo, un po' da commozione, con quell'ideale da impero romano che risorge brevemente...per poi stemperarsi in un nuovo inizio. Ecco, quel passaggio dal romano al bretone l'ho trovato geniale, anche dopo aver letto i motivi "archeologici" e linguistici che l'hanno suggerita.
Anch'io non ho amato particolarmente i momenti "romantic-erotici", a mio parere eccessivamente "moderni" (purtroppo io leggo sempre con l'occhio dell'antichista), ma in fondo si tratta di due paragrafetti di dieci righe ciascuno in oltre 450 pagine di romanzo. Superabili!
 
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view post Posted on 16/1/2019, 22:45
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Tutto ciò che è tuo spetta a me di diritto, e mio dovrà essere.

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Dal lato oscuro della mia anima.

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Finito di leggere da poco e devo dire che... non mi ha entusiasmato più di tanto. Rispetto ad altri libri di Manfredi che ho letto qui è prevalso più il lato avventuroso che quello storico; ma non è tanto quello il problema visto che, bene o male, riesce a trasportarti verso la fine del romanzo. Sono certe parti che, a mio parere, rallentano un po' troppo il racconto, soprattutto la love-story tra Aurelio e Livia. Pure il rapporto tra Romolo e Ambrosinus diventa una cosa davvero ridondante: sì, abbiamo capito che daresti la vita per proteggere il mammoccio, non c'è bisogno di spiegarlo ogni volta che si presenta un pericolo! :paff:
 
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view post Posted on 17/1/2019, 06:35
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Bomba d'acqua

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CITAZIONE (lampione @ 5/10/2007, 07:08) 
...Manfredi scrive : "... ho sviluppato questa idea narrativa nella prospettiva di una trasposizione filmica."...

Sul film la impressione è netta: è la messa in scena del mito fondante di una nazione moderna, l' Inghilterra: sulla falsariga del mito francese, si immagina una fusione tra le radici culturali romane (la legione, appunto) ed i fieri popoli locali con riferimenti alla storia romana (vera) ed alla leggenda di re Artù.

Non so se questa versione del il mito sia piena invenzione di Manfredi, ho anche visto un documentario inglese che sosteneva la retro-datazione della leggenda (ammesso che una leggenda si possa "datare") con la identificazione di Camelot in una collina dove risiedeva uno dei signori della guerra attivi nel periodo della fine dell' impero.

Più consolidato e per certi versi accettato è il mito fondante della nazione francese, che fa risalire la propria identità nazionale alla fusione tra galli romanizzati e, appunto, i franchi, avvenuta nella zona di Parigi non troppo dopo la caduta dell' Impero.

Rispetto a questo mito, per accostare alla realtà storica la analoga versione inglese mancano evidenze storiche della sopravvivenza di un elemento autoctono romanizzato alle invasioni germaniche, visto che (correggetemi se sbaglio) degli autoctoni si è persa completamente traccia (salvo che nel Galles, Scozia ed Irlanda). In particolare, da un punto di vista linguistico, occorre ammettere che la lingua inglese ha più parole simili al tedesco che non al latino, mentre le poche parole latine comunque presenti si ritiene siano rientrate nella lingua colta (spesso infatti oltre alla parola di derivazione latina c'é un equivalente di derivazione germanica) per altra via (presumibilmente dalla Francia).

Edited by sacha71 - 19/1/2019, 08:45
 
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12 replies since 5/10/2007, 07:08   832 views
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