Il generale inverno
- Group:
- BOSS
- Posts:
- 13,940
- Location:
- Melegnano e dintorni (mi)
- Status:
| |
| qualche ex libro
E ancora una volta non seppi rispondere, cioè, per meglio dire, per la centesima volta risposi a me stesso che la odiavo. Sì, lei mi era odiosa. C’erano dei momenti (e precisamente ogni volta che concludevamo i nostri colloqui) che avrei dato metà della mia vita per strozzarla. Giuro che se fosse stato possibile affondare lentamente nel suo petto un acuminato coltello, credo che lo avrei afferrato con gioia. E nello stesso tempo giuro, su tutto quanto ho di più sacro, che se sullo Schlangenberg, la vetta di moda, lei mi avesse detto: “Buttatevi giù!” l’avrei fatto immediatamente e persino con voluttà. Capitolo I.
Il francese è raramente cortese per natura; lo è sempre, come a comando, per calcolo. Se, per esempio, vede la necessità di essere bizzarro, originale, un po’ fuori del comune, la sua fantasia è la più sciocca e innaturale, fatta di forme prestabilite e già da lungo tempo diventate banali. Allo stato naturale il francese è invece un insieme di qualità più borghesi, meschine e comuni: in una parola è l’essere più noioso del mondo. Secondo me, soltanto i novellini e in particolar modo le signorine russe si lasciano incantare dai Francesi. Ma a ogni persona perbene è subito evidente e intollerabile quel burocratismo di forme prestabilite di gentilezza, di disinvoltura e di allegria da salotto. Capitolo VII.
…ricordava che aveva tradito il generale per causa mia, che era quasi ormai la sua fidanzata, che gli aveva dato la sua parola; che per lei egli aveva abbandonato la famiglia e che, infine, avendo io servito in casa sua, avrei dovuto sentire tutto ciò e… Capitolo XVI.
|