Trama IBS:L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire.
Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo.
Recensione:Commento abbastanza positivamente questo fantasy americanissimo, perchè l'ho ascoltato con piacere e in pochissimo tempo, nonostante le circa 20 ore di durata, segno che la trama mi ha catturata, che è stato letto bene e che non l'ho trovato affatto pesante.
Detto questo, posso passare alle critiche che non sono poche.
Pare che l'autrice abbia attinto ampiamente a tanta letteratura fantasy e/o dal target adolescenziale in circolazione, mettendo sul tavolo Eragon, Twilight, Hunger Games e copiando un po' qua, un po' là, con l'evidente intento di creare un prodotto molto commerciabile, piacione, facilmente trasponibile sullo schermo. A suo favore, la storia scorre rapida, nonostante i milioni di sussulti, singulti, trasalimenti, cuori in fiamme, sospiri, momenti eccessivamente melensi, lungaggini d'introspezione sentimentale varie; la narrazione ha un buon intreccio e spesso la piega che prenderà non è prevedibile, con qualche gradevole sorpresa.
Voto pessimo al linguaggio: non ho mai sopportato la volgarità e qui le scene di sesso, alle quali sembra puntare una buona parte del romanzo, come se fossero il momento focale di un racconto che, davvero, non ne aveva bisogno, sono di una scurrilità per me intollerabile; vanno contro i miei gusti nel modo più assoluto e in aggiunta, da mamma, pensare che i miei figli, tra qualche anno, possano ipoteticamente leggere questo romanzo o simili, fa davvero rabbia, perchè questo tipo di linguaggio, soprattutto legato a qualcosa che dovrebbe essere intimo e pulito e dignitoso, come il sesso, è vergognoso e diseducativo. Ormai si sa che la deriva di cinema e letteratura nei confronti del pubblico giovane è questa, ma non riesco ad arrendermici.
In ogni caso voglio sapere come andrà avanti e ho iniziato il successivo, Iron Flame, spero che non s'ingarbugli.
Edited by Klart - 24/4/2024, 14:25
