Oui, c'est moi
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| Rieccomi qua. Dunque, una decina di anni fa Dean Fleischer-Camp, regista e sceneggiatore, mette su Youtube un cortometraggio in cui compariva Marcel, una piccola conchiglia realizzata in stop motion. Nel corso degli anni, crea insieme a Jenny Slate (voce di Marcel) altri 2 cortometraggi e libri sempre dedicati alla conchiglietta. Nel 2021 scrive e dirige il lungometraggio che ha concorso come miglior film d'animazione agli Oscar 2023; è un mockumentary, nel senso che è un finto documentario sull'amicizia fra Dean (che interpreta se stesso) e Marcel. Fin qui la nota tecnica.
Non è un film pacioccoso perchè il protagonista è un'adorabile miniconchiglia con le scarpe, anzi, i temi che affronta sono ben tosti perchè troviamo la solitudine, il senso di abbandono, l'amicizia, la tenacia di fronte alle difficoltà, fino al lutto. Marcel attraversa grandi emozioni e cambiamenti interiori tanto da toccare gli umani intorno a lui, molti capaci di interagire attivamente con lui, altri interessati solo a "sfruttarlo". E' affascinante vedere il mondo attraverso l'occhio della conchiglietta che si ingegna nell'utilizzo creativo di oggetti presenti in casa per le sue esigenze (tipo azionare mediante cavi l'impastatrice per scuotere l'albero con la frutta di cui si nutre), è toccante seguire le sue peripezie, i suoi pensieri, i suoi desideri, le domande che pone a Dean mentre questi lo riprende con la videocamera.
Applauso a scena aperta a Tiziana Martello (doppiatrice e conduttrice della trasmissione "L'albero azzurro") che doppia Marcel, ha una voce che lungi dall'essere bambinesca, offre uno spettro di emozioni e sentimenti intensi.
Non vorrei raccontarvi di più però, perchè temo di banalizzare questo gioiellino di film. Se un minimo vi interessano storie fuori dal comune, fateci un pensierino, non credo che ve ne pentirete
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