Voglia "mondiale" di fantasy...

Mi è ricapitata per l'ennesima volta la classifica dei libri "più letti" (o forse solo più venduti?) e tolti i primi 2 (la Bibbia ed i Pensieri di Mao), seguono cinque titoli fantasy:


>Harry Potter
>Il Signore degli Anelli
>L' Alchimista
>Il Codice Da Vinci
>Twilight

e solo all' ottavo posto resiste un romanzo mainstream (Via col Vento).

il che mi fa venire in mente che il minimo comun denominatore dell' intera razza umana (almeno quella che legge e che può permettersi di comprare un libro di intrattenimento) sia la voglia di evadere dal mondo materiale per rifugiarsi in universi magici.

Ok, la classifica è distorta per il fatto che gran parte delle vendite sono sul mercato americano (o comunque in lingua inglese) sembrerebbe comunque confermata dalle analoghe classifiche per altri media, ultimo in ordine di tempo il boom su Netflix della 4.a stagione di Stranger Things con 1,6 miliardi di visualizzazioni.

Detto per inciso, dal punto di vista non solo dei non credenti, ma anche dei miliardi di umani che non ritengono essere la Bibbia stata scritta sotto diretta ispirazione divina, anche il n. 1 letterariamente parlando sarebbe classificabile come "fantasy"...

Per la verità ho scritto che i credenti non è così ma per tutti gli altri sì, mi sembra di avere affermato una banale evidenza su cui non merita soffermarsi più di tanto.

Più interessante sottolineare che tecnicamente la Bibbia non è un romanzo - forma letteraria inventata millenni dopo la stesura della Bibbia - credo che sia una raccolta di racconti di autori vari , a carattere religioso-moralistico, dove l'elemento fantasy (= l'intervento divino, degli angeli di Satana...) è funzionale allo scopo religioso dello scritto.

D' altro canto è fantasy praticamente l'intera letteratura greca, a partire dall' Iliade e dall' Odissea...

La Ricerca del Santo Graal è il motore per eccellenza del fantasy "d' azione". Il fatto in sé che non solo l'eroe Eroe crede nell' esistenza del Santo Graal ma che lo stesso lettore sia invitato a credere almeno per la durata della lettura al Santo Graal (che non esistano cioè chiavi di lettura alternative) rende il libro fantasy.

A mio avviso non è poi così importante che il misterioso-oggetto-sacro, una volta eventualmente trovato, abbia poteri magico / trascendenti (esempio: l'arca "perduta" dell' omonimo film) o il solo potere di riscrivere il Vangelo senza volere con ciò fondare una nuova religione.

per non essere "fantasy" il C.D.V. dovrebbe scegliere tra:

>riscrivere un vangelo completamente ateo (Gesù non è Dio ed ora vi racconto la sua vera storia, compresa l'inesistenza dei miracoli), oppure
>riscrivere il vangelo per fondare una nuova religione (Gesù è Dio, finora siete stati ingannati e vi invito da ora e per sempre a praticare una religione diversa da quella che vi hanno inculcato). Esempio: i Vangeli Apocrifi
>accettare il vangelo così come é

Il C.D.V. invece scrive il suo particolarissimo Vangelo Apocrifo a scopo di puro intrattenimento, non risulta che l'autore abbia invitato i suoi lettori a nuove pratiche religiose, fondare una chiesa alternativa ecc ecc