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Ti ringrazio molto per partecipare alla discussione e per l'interessante commento. Non sono daccordo su alcuni punti:
CITAZIONE (phra @ 9/7/2022, 07:05)
Le fiabe non nascono come intrattenimento esclusivo per bambini. Venivano raccontate fra adulti, nelle aie dei contadini, mentre facevano lavori comunitarii, poi certo tra gli ascoltatori ci saranno stati anche i bambini, ma non erano loro i destinatari principali ed esclusivi (quello è successo secoli dopo).
No, non esclusivo, ma principale direi di si. La psicanalisi mostra come le fiabe si rivolgano fortemente a bambini e pre-adolescenti.
Credo che la retorica della fiaba come racconto per adulti sia stata esagerata dal fatto che, con gli occhi di oggi, alcuni dettagli delle fiabe nelle versioni originali siano considerati troppo cruenti per un bambino. Ma da quando mondo è mondo sono prima di tutto i bambini che amano sentirsi raccontare fiabe.
Oppure è possibile che ci fossero racconti destinati agli adulti ed altri ai bambini, ma per ragioni di darwinismo culturale si siano tramandati nei secoli solo i secondi, non saprei.
CITAZIONE (phra @ 9/7/2022, 07:05)
Anche nell'antica Roma e Grecia esisteva la cultura scritta, ma di fiabe ne sono arrivate fino a noi?
No, nulla o quasi nulla della cultura popolare del mondo antico è arrivato fino a noi, quindi nemmeno le fiabe. Non sappiamo se siano esistite o meno, suppongo di si. Il folklore iniziò ad essere un tema degno di nota con il romanticismo, e solo dopo la nascita delle scienze sociali divenne una vera e proprio materia di studio.
CITAZIONE (phra @ 9/7/2022, 07:05)
E le fiabe, che nascono come racconti orali e oralmente si tramandano per secoli in ambienti popolari e non alfabetizzati, con la cultura scritta hanno poco a che fare se non quando verranno poi trascritte
C'è stato sempre uno scambio, dei punti di incontro, tra culture egemoni e subalterne. I contadini analfabeti avevano contatto con la cultura scritta se non altro per via del cristianesimo, dunque con la lettura del vangelo e della bibbia in chiesa durante la messa. Le stesse fiabe sono infarcite di cavalieri e principesse, come nell'epica.
Anche tra i pastori del nostro Abruzzo c'era chi sapeva il Tasso a memoria, e in alcune parti del meridione d'Italia, come a Napoli, signori e popolino vivevano fianco a fianco.
CITAZIONE (phra @ 9/7/2022, 07:05)
Forse abbiamo poche testimonianze di fiabe dei popoli "primitivi" perché non ci sono stati dei raccoglitori e trascrittori di fiabe per secoli
Sicuramente ce ne sono stati di meno. Tuttavia, nonostante molto sia andato perduto, c'è anche molto che sappiamo delle "culture altre", religioni, sistemi di parentela, sistemi economici, e anche miti e leggende. Mi sembra davvero strano che delle fiabe se ne siano tutti dimenticati. O forse sono io, ad essere ignorante e non essermi accorto che di fiabe prodotte da culture esclusivamente orali esistono eccome? Possibilissimo.