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Delirio riapertura scuole

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view post Posted on 20/4/2021, 05:53
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Bomba d'acqua

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Ormai è chiaro: tutto può farsi f*ttere ma ma le scuole debbono riaprire. Perché? Innanzitutto perché i politici "capiscono" cosa è una scuola, molto più di quanto non capiscano di economia. Secondo per motivi elettoralistici: le scuole sono la baby sitter più economica che c'é ed i genitori se non possono parcheggiare i ragazzini a scuola vanno in crisi, quindi il politico spera di conquistare la "gratitudine" elettorale dei genitori. Poi c'é l'ideologia.

Secondo l'ideologia corrente ai genitori spetta di dare ai figli affetto e cure parentali, allo stato educarli. Non sia mai che la famiglia pretenda di educare i figli ai propri valori, fuori dal controllo di un sistema scolastico, magari valori diametralmente opposti, e poi pretenda (orrore!) che la scuola dia ai loro figli la cultura, non una mera infarinatura di base dedicando molto più tempo ad inculcare principi educativi che magari loro personalmente (i genitori) non condividono.

Lasciare i ragazzi per troppo tempo in seno alle famiglie manda al diavolo questo paradigma: se di fronte ad una epidemia lo stato si arrende, rischia magari che si capisca che buttar via la capacità educativa delle famiglie non è poi stata una cosa così furba.

E gli effetti sulla pandemia della riapertura? Diciamocelo francamente: s' é sempre buttato in caciara qualsiasi tentativo di analisi. Potrebbe anche essere ovvio che in un' aula "a norma" (mascherine, finestre aperte, banchi distanziati) il rischoi, almeno prima della variante inglese, era moderato. Ma si preferiva poi mettere la testa sotto la sabbia su ciò che succede appena l'insegnante esce dalla classe, o sull' insegnate freddoloso che non apre le finestre, e sul fatto che i ragazzi appena usciti dall' aula si ammucchiano come è giusto alla loro età. Per non parlare del trasporto sui mezzi pubblici, ormai chiaramente indicati come uno dei luoghi di maggior diffusione del contagio. Ed anche lì ipocrisia a non finire: la pretesa assurda che in pochi mesi qualcuno risolva il problema dei mezzi pubblici, come se per mettere in piedi una infrastruttura di trasporto "nel più efficiente dei mondi possibili" non ci volessero anni di progetti e fatiche e tutto si potesse fare di colpo solo sborsando un po' di soldi.

Che succederà ora? Speriamo il meglio e temiamo il peggio, come al solito.

Ieri sera Report sosteneva che nell' Italia centrale, a aprtire dall 'Umbria estendendosi poi alle riegioni vicine, sta prendendo piede la variante brasiliana e che non ce se ne accorge (non più di tanto almeno) è perché non viene fatto il sequenziamento del genoma sui tamponi positivi (per carenze organizzative e si doldi ovviamente).

E, così dicono, la variante brasiliana prenderebbe anche persone già infettate in precedenza con la variante base e persone già vaccinate... così finirà che si ricomincia daccapo come nel gioco dell' oca...

Che lo stellone d' Itaia ci salvi,alla fin fine ancora una volta non ci resta che sperare in quello!
 
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