Ci provo anch'io. Quest'anno ho letto meno di quanto speravo, ma tra una cosa e l’altra mi è mancata proprio la concentrazione. Qui c'è una lista dei libri che ho apprezzato di più.
Alla conquista di Lhasa di Peter HopkirkLo cito per primo non solo perché, effettivamente, è il primo libro letto all'inizio dell'anno scorso ma perché è stato forse il mio preferito. (Vabbè, ho letto tutti i libri di Peter Hopkirk, quindi sono di parte
). Racconta la corsa dell'occidente per esplorare il Tibet e raggiungere Lhasa, città proibita agli stranieri. Vi si legge la storia del Tibet, le avventure dei primi esploratori, i finti pellegrini che prendevano informazioni per conto degli inglesi, aneddoti storici e culturali di vario genere.
Chini Bagh: Una lady inglese nel Turkestan cinese di Catherine MacartneyQuesto era un libro che volevo leggere da un sacco di tempo. Leggendo i racconti degli esploratori che giravano per l'Asia Centrale tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, si vede che tutti prima o poi finiscono ad essere ospiti al Consolato Inglese a Kashgar che era il punto di riferimento per tutti gli occidentali. Alla fine questo luogo mio è diventato familiare, quando ho scoperto che Catherine Macartney, moglie del console, aveva scritto un diario durante il periodo trascorso in quel luogo ho pensato che non poteva mancare alle mie letture.
Il libro è stato all'altezza delle aspettative, e attraverso la quotidianità di Catherine ho finalmente letto com'era la vita al consolato, il rapporto con la popolazione del luogo e i retroscena di molte situazioni. Bellissima lettura.
Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi AdichieTempo fa ho iniziato il mio personale "giro del mondo" attraverso i libri, cercando letture che mi spiegassero qualcosa di ogni Paese. Metà di un sole giallo fa parte del genere che cercavo: una storia ambientata in un Paese, in questo caso la Nigeria, dal quale percepirne qualcosa della quotidianità, delle abitudini e della cultura. In questo caso essendo ambientato durante la guerra di indipendenza del Biafra, mi ha fatto capire molte cose a proposito del periodo storico.
Terra di nessuno di Philip DrögeStoria di Moresnet, cittadina nata attorno ad una ricchissima miniera di zinco. Tutto inizia durante il Congresso di Vienna del 1815 quando gli Stati si dividono i territori tracciando righe a matita sulle mappe; Moresnet cade proprio all'interno di una di queste righe e rimane contesa tra Belgio e Germania. Le due nazioni non riescono a mettersi d’accordo quasi in niente, nasce così una zona neutrale, regolata dalla legge napoleonica, con cittadini apolidi, paradiso fiscale in cui succede veramente di tutto. Una pagina di storia raccontata come fosse un romanzo, lettura piacevolissima e molto interessante.