Libridine - Il miglior forum di libri e lettori d'Italia, recensioni, consigli di lettura

Filosofia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/5/2020, 08:35
Avatar

Cielo coperto

Group:
Member
Posts:
112

Status:


Ho appena rivisto una persona che mi ha dato uno spunto interessante: Confucio.
Il fatto è che a me interesserebbe che tratti il tema del disagio generazionale, come il resto delle mie letture e non so se Confucio possa fare al mio caso. Poi la filosofia orientale la trovo molto spiccia. Insomma magari lo leggerò ma non è esattamente quello che sto cercando ora.
Mi citate qualche titolo o qualche autore che possa fare al mio caso?

Vi ringrazio!

Aggiungo che qualche anno fa ho preso un volume di Morelli sull'elaborazione del lutto ma non mi interessa.
 
Top
view post Posted on 7/5/2020, 14:28
Avatar

Oui, c'est moi

Group:
BOSS
Posts:
52,510

Status:


sorry, non riesco ad aiutarti. La filosofia non rientra nei miei interessi
 
Top
view post Posted on 7/5/2020, 15:06
Avatar

Tsunami spaventoso

Group:
Mod
Posts:
8,151

Status:


Se ti interessa il disagio generazionale ti consiglio come autori Gustavo Pietropolli Charmet e Vittorino Andreoli. Magari tra i loro titoli c'è qualcosa che può stuzzicarti.
E poi Bauman.
 
Top
view post Posted on 7/5/2020, 18:21
Avatar

Cielo coperto

Group:
Member
Posts:
112

Status:


CITAZIONE (lola92 @ 7/5/2020, 16:06) 
Se ti interessa il disagio generazionale ti consiglio come autori Gustavo Pietropolli Charmet e Vittorino Andreoli. Magari tra i loro titoli c'è qualcosa che può stuzzicarti.
E poi Bauman.

Perfetto ottimo. Grazie infinite.
 
Top
view post Posted on 7/5/2020, 19:11
Avatar

Bomba d'acqua

Group:
Libridinosi
Posts:
2,121

Status:


Nel merito non ho nulla da aggiungere vorrei condividere una mia riflessione: gli autori viventi sono parte del problema, perché - almeno io ne sono convinto - questa società che dicono di voler solo analizzare in realtà hanno contribuito loro stessi a crearla, quindi sono parte in causa.

I grandi del passato (forse con Confucio la si prendeva un po' troppo da lontano) possono darci spunti interessanti ma alla fin fine l'analisi finiremmo per farcela da soli.

Io credo che sia più utile parlare di conflitto generazionale, piuttosto che di disagio. Se avessi venticinque anni, un lavoro precario e malpagato, la consapevolezza di dover sostenere il fardello di un debito pubblico enorme e di dover pagare ai vecchi un welfare che a me non sarà mai concesso non mi sentirei a disagio sarei inc***ato, ma proprio tanto.

Conclusione? nessuna ma se ce ne fosse una sarebbe che da studiarsi più che Confucio è Sun Zu (l' Arte della guerra) decidere se essere il figlio che vuole metaforicamente uccidere il padre per essere pdrone della propria vita o se essere il padre che vuol continuare a decidere cosa sia meglio per il figlio. E prepararsi a combattere. :bastardo:
 
Top
view post Posted on 7/5/2020, 19:54
Avatar

Cielo coperto

Group:
Member
Posts:
112

Status:


CITAZIONE (sacha71 @ 7/5/2020, 20:11) 
Nel merito non ho nulla da aggiungere vorrei condividere una mia riflessione: gli autori viventi sono parte del problema, perché - almeno io ne sono convinto - questa società che dicono di voler solo analizzare in realtà hanno contribuito loro stessi a crearla, quindi sono parte in causa.

I grandi del passato (forse con Confucio la si prendeva un po' troppo da lontano) possono darci spunti interessanti ma alla fin fine l'analisi finiremmo per farcela da soli.

Io credo che sia più utile parlare di conflitto generazionale, piuttosto che di disagio. Se avessi venticinque anni, un lavoro precario e malpagato, la consapevolezza di dover sostenere il fardello di un debito pubblico enorme e di dover pagare ai vecchi un welfare che a me non sarà mai concesso non mi sentirei a disagio sarei inc***ato, ma proprio tanto.

Conclusione? nessuna ma se ce ne fosse una sarebbe che da studiarsi più che Confucio è Sun Zu (l' Arte della guerra) decidere se essere il figlio che vuole metaforicamente uccidere il padre per essere pdrone della propria vita o se essere il padre che vuol continuare a decidere cosa sia meglio per il figlio. E prepararsi a combattere. :bastardo:

Conosco una persona che a casa sua ha un volume di Galimberti e ogni tanto ne legge qualcosa... Non so come fa a leggere una roba così come fosse un numero de l'Uomo Ragno... ma è così.
In seguito alla lettura di alcuni passi di quel libro mi ha spiegato, e sono d'accordo su questo, che i figli non hanno mai colpe. Non ne hanno perchè una persona è portata a comportarsi nella maniera in cui ha visto fare a casa propria, nel proprio ambiente famigliare. A loro volta i genitori sono stati figli e rientrano anche loro in questo schema. Ci sono rimasto male perchè guardando i miei trascorsi ho capito che era esattamente così. La mia risposta a questa persona è che il problema dei genitori è quello di non sapersi adeguare ai tempi che cambiano. Non sono genitore e non ho intenzione di diventarlo ma capisco che questo discorso coinvolge anche me perchè mi da un fastidio immenso quando vedo i bambini di 9 anni col capo chino sullo smartphone (non ho lo smartphone e sono un accanito oppositore) ma dovrei prendere atto che ormai è parte della nostra società. E forse smetterla di fare il don chisciotte e comprarmi anche io uno smartphone.
 
Top
view post Posted on 8/5/2020, 06:16
Avatar

Bomba d'acqua

Group:
Libridinosi
Posts:
2,121

Status:


Anche io non ho figli, ho invece uno smartphone perché finché sono io ad usarlo e non quello ad usare me in fondo è una comodità (serve anche a scoprire chi dei nostri amici e parenti è ormai whatsapp-dipendente ed a confinarlo di conseguenza ;) )

Sì, il conflitto generazionale è pre-moderno, la metafora dell' uccisione del padre più che dalla tragedia greca nasce da una storia millenaria di troni imperiali che andavano conquistati con la spada, anche se a sederci sopra era il proprio padre. E non abbiamo indizi che nelle classi inferiorile cose andassero in modo poi così diverso.

Paradossalmente ciò che molti rinfacciano ai figli è il non voler lottare, dimenticando che la controparte di questa lotta sarebbero loro - i padri - non coloro che nella società gli stanno antipatici.

E' bene tuttavia leggere di tutto (Galimberti compreso) questi vecchi professori in fondo portano a noi gli strumenti di analisi della cultura classica, ed al di là delle loro costruzioni teoriche (oggi si direbbe "narrazioni") è tuttavia interessante coglierne gli strumenti intellettuali che usano nell' analisi della realtà.

In fondo anche noi come "figli" non siamo troppo interessati a ciò che dicono ma finiamo per imitare ciò che fanno... ;)
 
Top
6 replies since 7/5/2020, 08:26   109 views
  Share