Stranger things

Ho seguito la prima stagione con interesse e devo dire che mi è piaciuta, anche se non è nulla di trascendentale, soprattutto l'idea di un mondo altro che non è solo "pauroso", ma ha un che di disturbante (le visioni di Willy sono davvero inquietanti, anche se non ho ancora capito perché le abbia). Secondo me già dall'inizio la serie è andata avanti grazie alla sola trama, perché i personaggi sono praticamente tutti stereotipi della società americana e non hanno molto di peculiare.
Già la seconda stagione mi ha annoiato, anche se non è poi molto diversa dalla prima: forse perché si percepisce l'idea che si sarebbe potuto concludere la serie con questa stagione ma per qualche oscuro motivo i registi abbiano voluto continuarla.
E così arriviamo alla terza stagione, dove Stranger Things smette di essere una serie TV e diventa una sit com condita di scene imbarazzanti scopiazzate dalle più vari telefilm americani il cui solo scopo è tenere occupato lo spettatore (magari cercando di farlo divertire) senza aggiungere niente alla trama. Dopo due episodi mi è venuta l'orticaria e ho interrotto la visione: per me, siamo distanti anni luce dalla qualità della prima stagione.
Apprendo ora da Sacha che gli sceneggiatori hanno in mente una quarta stagione: buon per loro, potranno continuare a fare soldi snaturando la serie fino a farla diventare una successione di gag comiche (tipo The Big Bang Theory) piuttosto che seguendo un cosiddetto plot.