Jules Verne - I Viaggi Straordinari, Discussione sui libri

Sì ogni tanto si perde un po' troppo in descrizioni di questo tipo. A volte penso che sentisse il bisogno di giustificare in maniera tecnica e scientifica alcune situazioni per farle sembrare il più possibile realistiche; i suoi libri adesso per noi sono un ottimo esempio di steampunk, ma all'epoca erano pura fantascienza.

Magari!!

Cmq ho riletto adesso Il giro del mondo in 80 giorni, simpatico e spassoso come lo ricordavo.

Finito La casa a vapore.
Racconta il viaggio di alcune persone che attraversano l'India a bordo di un treno modificato per correre fuori dai binari trainato da una locomotiva a forma di elefante.
Un po' meno steampunk di quanto mi aspettassi (il treno modificato e la locomotiva a forma di elefante sono l'unica "anomalia") è comunque un racconto particolare. A trattiè un po' lento, soprattutto nella prima parte, dove Verne si dilunga nel descrivere la storia dell’India, la sua geografia e alcuni aspetti della cultura, e la narrazione si appesantisce un po’ ma tutto sommato rimane interessante anche perché che si tratta della descrizione dell’India del 1800, filtrata dalle conoscenze e dalla mentalità occidentale dell’epoca. Per il resto, la storia è abbastanza avventurosa e piena di imprevisti, alterna momenti drammatici ad altri divertenti.
Forse non è uno dei libri migliori di Verne, ma è comunque una lettura piacevole.

Ho appena finito di leggere "La sfinge dei ghiacci".
Questa specie di seguito de "Le avventure di Gordon Pym" si è rivelato un po’ diverso da come me lo aspettavo poiché si distacca abbastanza dal romanzo di Poe, ma mi è piaciuto molto lo stesso.
Verne racconta la storia di alcune persone che vanno alla ricerca degli ultimi superstiti della goletta Jane (dove era imbarcato Gordon Pym) e il loro viaggio attraverso i luoghi misteriosi descritti da Poe, ma affronta tutto con il suo solito atteggiamento scientifico cercando di dare spiegazioni razionali a ogni cosa, compresa l’immensa figura bianca che Gordon Pym vede alla fine del suo racconto.
Un’opera che ha il sapore di una fanfiction, dove Verne, grande fan di Poe, dimostra tutta la sua ammirazione per questo autore e si diverte a completare i tasselli mancanti del suo libro.