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Japonisme - Salottino letterario

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view post Posted on 9/12/2018, 10:08
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Hat designer

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@shinobu: storia affascinante, grazie per la condivisione!
Ho abbandonato a metà della terza puntata per un problema mio a leggere i sottotitoli.
Aggiunto nella mia wishlist personale.

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view post Posted on 10/12/2018, 11:51
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ariano geta

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Io invece sto sfruttando sempre amazon prime per vedere "Wotakoi", anime pienamente comprensibile solo per noi otaku :D Devo dire che mi sta piacendo, ha lo stile di una sitcom.
 
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view post Posted on 17/12/2018, 10:26
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Bomba d'acqua

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Irrompo (spero senza far danni ;) ) per promuovere il mio post sul film Il tuo nome, e segnalare questo anime che non potrà non commuovere che amasse le atmosfere romantico-fantastiche alla Murakami.

https://libri.forumcommunity.net/?t=61034568

Ora il film è anche un libro, lo vedo su Amazon (le recensioni non sono proprio quelle di un capolavoro).

www.amazon.it/Your-name-Kimi-Makot...uct_top?ie=UTF8
 
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view post Posted on 17/12/2018, 10:41
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ariano geta

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CITAZIONE (sacha71 @ 17/12/2018, 10:26) 
Irrompo (spero senza far danni ;) ) per promuovere il mio post sul film Il tuo nome, e segnalare questo anime che non potrà non commuovere che amasse le atmosfere romantico-fantastiche alla Murakami.

https://libri.forumcommunity.net/?t=61034568

Ora il film è anche un libro, lo vedo su Amazon (le recensioni non sono proprio quelle di un capolavoro).

www.amazon.it/Your-name-Kimi-Makot...uct_top?ie=UTF8

Ho letto il manga, ma ahimé devo ancora vedere il film.
Il manga è effettivamente un po' troppo frettoloso (peraltro penalizzato da una stampa in formato troppo ristretto). Comunque Makoto Shinkai ha un gran talento per raccontare i sentimenti.
 
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view post Posted on 17/12/2018, 11:35
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Bomba d'acqua

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Dell' anime mi ha colpito molto la accuratezza grafica di tante scene, tra queste alcune che rappresentano una strada nel bosco, altre panorami urbani. Vi è qualcosa di diverso dalla semplice voglia di stupire, c'é il desiderio di coinvolgere lo spettatore emotivamente, farlo entrare nella scena. Per qualche motivo alcune scene come quelle nelle stazioni ferroviarie sembrano scatenare quella strana "nostalgia per i posti in cui non sei mai stato" facendoti percepire come familiari luoghi realmente esistenti letteralmente dall' altra parte del mondo.

Ho confrontato mentalmente la strada nel bosco che porta al tempio, ed i panorami sul lago, alla nostra via Sacra, un basolato romano che si inerpica sulle pendici del vulcano laziale (monte Cavo), nel bosco, con vedute sul Lago Albano - incastonato in un crarere come il lago nel film. Per quanto suggestiva, l'immagine di un luogo così consueto, a portata di mano, non sembra in grado di suscitare alcuna emozione rispetto alle immagini dei luoghi giapponesi trasfigurati nella rappresentazione grafica.
 
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view post Posted on 1/1/2019, 19:12
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Oui, c'est moi

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leggendo i post arretrati di questa discussione.
"La grande traversata" l'ho appena preso in biblio e sono indecisa se poi comprarlo effettivamente, lo sleggiucchio e ci penso.
Makoto Shinkai. Mi dico sempre: ora mi ci dedico e mi leggo/guardo l'opera omnia e poi finisce che sto ancora a stecchetto...Spirito del Giappone, vieni a me!!!

Ah, visto che siamo in tema. Ho appena preso "The passenger. Giappone" e non vedo l'ora di buttarmici dentro :jumps:
 
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view post Posted on 2/1/2019, 11:58
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ariano geta

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Lo sapevate che in Giappone a gennaio (il secondo lunedì del mese) c'è una festa nazionale dedicata a coloro che nel corso dell'anno che inizia diventeranno maggiorenni?
 
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view post Posted on 2/1/2019, 15:04
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Oui, c'est moi

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Secondo me in Giappone, ogni giorno, una festa la troviamo :lol:
 
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view post Posted on 3/1/2019, 11:20
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Tsunami spaventoso

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Ho finito un paio di giorni fa il romanzo semi-autobiografico della mangaka Uchida Shungiku, Father Fucker.
È una lettura pesante emotivamente, sicuramente non per tutti, però scritta veramente bene e che mostra uno spaccato di Giappone differente, gretto (anche troppo) e disperato.
 
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view post Posted on 3/1/2019, 17:56
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Bomba d'acqua

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CITAZIONE (lola92 @ 3/1/2019, 11:20) 
... uno spaccato di Giappone differente, gretto (anche troppo) e disperato.

...proprio partendo dalla letteratura giapponese ho assunto consapevolezza di come spesso si metta in scena non ciò che abbiamo ma ciò che ci manca (mi riferisco ovviamente alle atmosfere romantiche ed ai personaggi sensibili di Murakami ad altri)...

...eppure credo che si possa conoscere almeno un po' un popolo dai suoi sogni purché, leggendo, non ci si chieda "ma i giapponesi sono veramente così?" invece di chiedersi "perché i giapponesi amano leggere storie come questa?"

...anche tra noi può capitare (per fare un esempio) che chi sceglie film o romanzi che parlano di giovani che vivono storie d' amore e progettano il loro futuro sia qualcuno che non è né giovane, né innamorato e forse sente di non avere nemmeno un futuro...

...questo è tanto più importante in una letteratura che non sembra farsi carico di un impegno sociale, di raccontare una realtà per denunciarne le storture e convinta che il ruolo dell' intellettuale sia quello di "impegnarsi a migliorare il mondo"...

...il che non vuol dire che queste tematiche non siano trattate, magari per caso "si inciampa" in un autore che ha qualcosa di rilevanza sociale da raccontare...

...anche se paradossalmente non è proprio ciò che si cerca (o che almeno io cerco) dalla letteratura (o finzione in senso lato) giapponese, della quale mi intriga quel suo essere così intimista, stampata sull' io di personaggi "presi" dalle proprie storie, dalla propria strada e che forse per questo sentiamo così vicini anche se immaginati dall' altra parte del mondo...

Edited by sacha71 - 3/1/2019, 19:55
 
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view post Posted on 16/1/2019, 10:10
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ariano geta

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In Giappone è tradizione che nei primi giorni del nuovo anno ci sia un giorno dedicato alla poesia che viene celebrato nel palazzo imperiale. Chiunque può mandare una sua poesia (deve essere un waka, una poesia di 31 sillabe divise in cinque versi secondo lo schema 5-7-5-7-7) che però deve essere attinente al tema proposto (quest'anno era "luce").
Anche i membri della famiglia imperiale "partecipano" scrivendo un waka.
Vengono lette le poesie ritenute migliori tra quelle dei cittadini comuni, mentre quelle composte dai membri della famiglia imperiale vengono lette tutte (i soliti favoritismi :D )
Trovo interessante comunque che esista una giornata "della poesia" e che la famiglia imperiale dia il buon esempio. Qui da noi una cosa del genere non riesco neppure a immaginarla... Ce lo vedete un ministro della cultura italiano che partecipa a un evento simile e legge una sua poesia?...
 
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view post Posted on 17/1/2019, 20:56
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Temporale

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Ho trovato oggi un romanzo molto interessante e lungo, Musashi di Eiji Yoshikawa, ambientato poco dopo la fine di Shogun di James Clavell, quindi intorno al 1600. Secondo quanto afferma Edwin Reischauer, massimo studioso di storia e cultura giapponese, a differenza di Shogun che dà un'immagine del Giappone un po' falsata da Clavell a scopi narrativi, Musashi è effettivamente una ricostruzione storica fedele ed è l'immagine esatta di come i giapponesi vedono se stessi e i propri antenati.
Non ho ancora iniziato a leggerlo ma ispira molto. Voi lo avete letto?
 
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view post Posted on 17/1/2019, 21:56
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Grandinata estiva

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L'ho letto anni fa e mi è piaciuto tantissimo, è la storia romanzata di Miyamoto Musashi (quello che ha scritto Il libro dei cinque anelli, per intenderci) quindi racconta avvenimenti reali, per quanto appunto romanzati, in un contesto reale.

Io lo letto l'edizione Rizzoli degli anni '80 dove il testo era stata ridotto di circa la metà eliminando tutte le parti spirituali, filosofiche e di approfondimento lasciando solo l'ossatura della storia, quindi circa 800 pagine di "azione" che scivolavano via con la velocità di film (o di un anime? :D). Mi ricordo che mi mettevo a leggere e non riuscivo più a staccarmi!

Qualche anno fa è uscita per l'editore Luni un'edizione integrale in due volumi con una nuova traduzione completa, mi piacerebbe prenderla per vedere la differenza.
 
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view post Posted on 19/1/2019, 10:44
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Temporale

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Allora ho fatto proprio bene a prenderlo! Ha attirato subito il mio sguardo. Anch'io ho comprato la tua stessa edizione: sinceramente non sapevo che fosse un'edizione ridotta (anche perché il libro è piuttosto voluminoso, quindi non si direbbe), e francamente non capisco il senso di fare quest'operazione stile Mondadori, però pazienza, se la prosa Eiji Yoshikawa mi convince (cosa difficile per gli autori giapponesi) potrei anche comprare l'edizione integrale.
 
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Jezebel89
view post Posted on 19/1/2019, 18:59




Io lessi questa, migliaia di anni fa. Deve essere la versione ridotta.
Purtroppo poi il mio cane mangiò le prime pagine. :cry:

Attached Image: 71bo2jR-1IL

71bo2jR-1IL

 
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90 replies since 22/10/2018, 20:24   1575 views
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