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Poesie

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view post Posted on 27/8/2015, 17:06
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Frinfrunfràn

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Prendo spunto dal diario di lettura di un neo iscritto al forum (Popinga), pieno zeppo di libri di poesia e vi chiedo: ma voi leggete le poesie? Vi piacciono?

Io ho un rapporto controverso con la poesia: mia madre (classe 1931) ne sapeva una marea a memoria perchè gliele avevano fatte studiare a scuola e me le recitava spesso su mia richiesta.
Si spaziava da brani della Divina Commedia a Leopardi, da Davanti San Guido a La pioggia nel pineto.
Ho verso queste poesie un amore sconfinato perchè fanno parte della mia vita, della mia infanzia, del rapporto con mia madre.
Difficilmente però, al di là di questi capisaldi della letteratura, m'imbatto in poesie che mi colpiscono.
Ho un'amica che spesso cerca di trasmettermi la sua passione per la poesia e mi legge componimenti che a me paiono assolutamente banali.
Una delle rare eccezioni nelle quali mi sono imbattuta qualche tempo fa è questa:

Scrivere il curriculum

Cos’è necessario?
E’ necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.

A prescindere da quanto si è vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.

E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e ricordi incerti in date fisse.

Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.

Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perché.
Onorificenze senza motivazione.

Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.

Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.

Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio scoperto.
E’ la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

Wislawa Szymborska


Che ne pensate? Vi piace come piace a me o non vi dice niente?
Vi va di condividere le poesie che amate?
 
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Lilli.
view post Posted on 27/8/2015, 17:33




Personalmente non sono una grande lettrice di poesie, nel senos che pur apprezzando enormemente questo genere, difficilmente rientra tra le mie letture abituali. Se ho un po'di tempo da ritagliarmi per leggere libera,ente privilegio sempre un romanzo. Tuttavia ci sono poeti che mi sono particolarmente cari. Anche qui, tuttavia, come nell,ambito del romanzo, i miei gusti sono molto classici: Leopardi, Pascoli, Keats, Shelley, Hardy, la Dickinson. Non sono in grado di dire cosa mi porti ad amare una determinata poesia; so che la scrittura di questi autori ha la capacità di emozionarmi, di rievocare in me sensazioni e ricordi particolari, ma sul piano puramente razionale non saprei analizzarne le cause vere e proprie. Del resto, per quanto io sia d'abitudine una persona particolarmente analitica, quando si tratta di poesie preferisco lasciare completamente da parte la razionalità, anche oerché se così non facessi avrei serie difficoltà a lasciarmi coinvolgere da un testo poetico. Un altro aspetto forse un po'curioso è la mia spiccata predilezione per poeti generalmente malinconici, e questo considerato il mio carattere e il mio tendenziale rifiuto per il pessimismo come atteggiamento nei confronti della vita, può forse sembrare un'incongruenza, ma tant'è.
Poi, riguardo il fatto che una poesia emozioni una persona e lasci indifferente un'altra, lo trovo ancora più naturale che rispetto ai romanzi: la poesia come dicevo va a toccare corde talmente intime e spesso irrazionali, che sarebbe impensabile immaginare un testo in grado di provocare le medesime sensazioni in persone diverse.
 
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Popinga75
view post Posted on 28/8/2015, 08:08




Grazie a Gocciadir per l'interessante argomento. Condivido con Lilli l'incapacità di spiegare cosa mi attrae in un verso o in una poesia, il fatto che tocchi corde molto personali e il nostro lato irrazionale. Anche io non sono in grado di comprenderle (e spiegarle) analiticamente, non avendo una formazione al riguardo...a volte leggo recensioni su riviste e blog ma dopo un po' mi perdo.
Per quanto riguarda il tenore più o meno malinconico di una poesia e il fatto che possano piacere anche a chi ha un carattere positivo e ottimista, non c'è nessuna stranezza in questo, secondo me. Nel senso che, per come la vedo io ed è uno dei motivi per cui mi piace la poesia, i versi e le parole non sono nè tristi, nè allegre, nè malinconiche nè solari. Perchè, penso, quello che fa il poeta è lavorare sulle parole, sceglierle accuratamente, liberarle di ogni "significato" e restituire così il mondo nella sua pura e semplice bellezza, che si parli di amore di odio di morte o di vita.
Detto questo, io prediligo i moderni e prediligo le poesie brevi. A volte basta anche un solo verso.
Ne lascio qualcuna a seguire :-)

p.s. non è che ne legga tutti i giorni...anzi gli intervalli tra una raccolta e l'altra sono piuttosto lunghi, perchè richiedono un certo impegno e quindi ho bisogno tra una lettura e l'altra di disincantarmi e recuperare

@Gocciadir: con Szymborska sfondi una porta spalancata :-)

come dicevo, di alcune poesie mi piacciono anche solo uno o due versi. Ad esempio adoro questo di Marina Ivanovna Cvetaeva:

"Con leggerezza pensami. Con leggerezza dimenticami"

Lo vorrei come epitaffio!

"Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d'essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo."

(F. Pessoa)

"Duro intelligere e morbido sentire.
Il peggio che ci potesse capitare."

(Patrizia Cavalli)
 
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view post Posted on 28/8/2015, 08:17
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Frinfrunfràn

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Quest'anno è toccato anche a me, come a tanti insegnanti, spendere due parole sulla prima guerra mondiale (non inizio qui la polemica sul fatto che ci "invitino caldamente" a commemorare le guerre mondiali, il giorno della memoria...e ci facciano svolgere, alla scuola primaria, un programma di storia che arriva solo fino alla caduta dell'Impero Romano...)
Quando ho annunciato ai bambini che avrei dato una poesia da studiare si è alzato il consueto coro di "Oh, no...!"
Ho scritto alla lavagna:

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.

Giuseppe Ungaretti

Sono rimasti lì basiti!
Hanno apprezzato molto il fatto che esitano poesie così brevi.
Sarebbero disposti a studiarne anche un paio alla settimana!
Magari quest'anno proporrò quella di Pessoa: penso che potrebbero gradirla!
 
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Popinga75
view post Posted on 28/8/2015, 08:44




Quelle della Szymborska non sono brevi, salvo poche eccezioni. Però secondo me sono bellissime per l'ironia e il continuo stupore dell'autrice verso il mondo che ci circonda e la nostra piccolezza, casualità e transitorietà rispetto ad esso.

Un verso di una sua poesia che mi piace molto è questo:

"Tiro la vita per una foglia. Si è fermata? Se n'è accorta?
Si è scordata dove corre, almeno per una volta?"

Quanto alla guerra, parlo in generale e non con riferimento alle due guerre del 900, nelle poesie della Szymborska ci sono spesso versi contro l'odio, le restrizioni della libertà ecc.
Ad esempio, alcuni versi sottilineati in questa poesia:

Non si presenta in frotta.
Non si raduna in folla.
Non partecipa in massa.
Non celebra con pompa.
Non cava dai polmoni
una voce corale.
Non dà fiato alle trombe,
né afferma in nome di.
Non c’è quando richiedono
risposte alle domande:
chi a favore? chi contro?
Nessuno contrario, grazie.
Non c’è la sua testa
fra le teste assiepate
che spalla a spalla puntano
dritte alla meta, in gruppo,
coi volantini in tasca
e i prodotti del luppolo.
Non c’è dove l’inizio
è angelico e idilliaco
Ma ben presto una schiera
si mescola all’altra, e allora
non è dato sapere
di chi siano quei fiori,
quei sassi e quegli evviva,
quei cori e quei bastoni.
Non menzionato.
Non spettacolare.
Lavora alla Raccolta dei rifiuti.
Ai primi albori,
sul campo d’azione,
raccatta, porta via, getta nei camion
gli oggetti conficcati nei tronchi mezzo morti
o calpestati nell’erba sposata.
Striscioni a brandelli,
bottiglie frantumate,
fantocci bruciacchiati,
ossi spolpati,
rosari, fischietti e preservativi.
Tra i cespugli ha trovato una gabbietta
per colombi. L’ha presa
e la tiene apposta
perché resti vuota.


Per il Giorno della Memoria invece mi viene in mente una poesia di Primo Levi, molto molto toccante:

"Prima di domani...e sempre anche dopo...
Vorrei credere qualcosa oltre,
Oltre che morte ti ha disfatta.
Vorrei poter dire la forza
Con cui desiderammo allora,
Noi già sommersi,
Di potere ancora una volta insieme
Camminare liberi sotto il sole"
 
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Popinga75
view post Posted on 28/8/2015, 09:21




Vi faccio conoscere Patrizia Cavalli :-)

"Ogni bella giornata di novembre
è quasi sempre un’occasione persa.
La luce ha fretta
la luce di novembre non aspetta
ci pensi sopra e non è più in offerta.
E ci si illanguidisce alla promessa
di una felicità, ah, più che certa
se solo avessi avuto l’accortezza
di predisporre il giusto materiale:
un giro inconcludente in bicicletta
e labbra sfaccendate da baciare"


------------------

Questo tempo sabbatico
prima di una partenza, questo tempo
rubato al tempo, questo tempo non mio
né di altri, il tempo della valigia
e del ritardo, questo lusso sospeso,
questo margine ricco,
quando audace e irresponsabile posso
quello che neanche gli anni mi concedono,
dove accorrono i pensieri più negletti
e sono accolti, e tra un pigiama
e una camicia s'insedia maestoso
ma arrendevole il possibile, dove potrei
persino telefonarti e dichiararmi
folle d'amore, questo unico tempo vero
involontario che ci è dato
per grazia di partenze, questo
non è nient'altro che preghiera
 
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view post Posted on 28/8/2015, 10:09
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Frinfrunfràn

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Io ogni tanto ne trovo qualcuna che mi piace sul sito di Alessandra Racca

Se ci fosse una leva da tirare
un numero da comporre un pronto intervento
per chiedere insomma
se si potesse vorrei sparire
dal luogo che è qui
stare altrove
assente in pausa
senza spiegazioni senza bisogni senza interruzione
stare fino alla fine del dolore
la sua scomparsa assorbimento fuoriuscita consumazione
exit fuori via di qua vada dove deve andare ritorno a casa sua
sciò totale tutto stop non ce n’è più finito tutto il male basta

Poi, ma solo poi,
ricomparire semplicemente
dire Sono tornata, eccomi

E nessuno che sentisse il bisogno
di fare un commento idiota,
al massimo un affettuoso, semplice
Ma ciao


PROCLAMA DELLE GUERRE DI RELIGIONE

Quando sarò capo del mondo
non potrò proprio concedervi
guerre di religione, capite bene
potrete tenervi santi e dei
ma con preciso calendario
ve li dovrete scambiare
l’uno con l’altro, provare altra religione
essere periodicamente atei
entrare in altre chiese
teniamo tutte le feste
quelle dove si fanno i regali



Epitaffio per il mio maglione dei sedici anni

Da qualche parte nel tempo
giaci
armatura di lana
muro rosso a losanghe
ovunque e in quale forma tu sia
(in altri armadi o in uso di straccio, di fili recuperati per lavori di maglia, salsicciotto per gli spifferi)
ormai fatta donna
ti ringrazio
d’aver fatto come il panno con il pane
la terra con il seme
d’aver protetto il bruco
datogli quella forma tubolare
(ma da riconoscibile sinistra liceale)

insieme eravamo brutte
ma in divenire
 
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Popinga75
view post Posted on 28/8/2015, 10:12




belle! non conoscevo :-)
 
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view post Posted on 28/8/2015, 10:21
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Frinfrunfràn

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Se vuoi puoi dare un'occhiata qui:

www.signoradeicalzini.it
 
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Popinga75
view post Posted on 1/9/2015, 07:43




Poesia di oggi:

A VACANZA CONCLUSA

A vacanza conclusa dal treno vedere
chi ancora sulla spiaggia gioca si bagna
la loro vacanza non è ancora finita:
sarà così sarà così lasciare la vita?

Vivian Lamarque


Allegriaaaaaaa :-))
 
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view post Posted on 1/9/2015, 07:50
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la Prof ♥

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A me la poesia piace, ma non è un genere "di lettura" per me, nel senso che non sono mai riuscita a leggere per diletto un libro di poesia.
Preferisco studiarle.
I miei poeti preferiti sono Pascoli e Montale su tutti gli italiani e trovo bello anche il tanto bistrattato (meramente per motivi politici, cosa che trovo ridicola e denigrante per i critici letterari) D'Annunzio.
Per gli stranieri mi piacciono molto Keats e la Dickinson.

Vi lascio con una delle mie preferite di Montale, la parodia (ma nello stesso tempo omaggio) del capolavoro dannunziano

Piove. È uno stillicidio
senza tonfi
di motorette o strilli
di bambini.

Piove
da un cielo che non ha
nuvole.
Piove
sul nulla che si fa
in queste ore di sciopero
generale.

Piove
sulla tua tomba
a San Felice
a Ema
e la terra non trema
perché non c'è terremoto
né guerra.

Piove
non sulla favola bella
di lontane stagioni,
ma sulla cartella
esattoriale,
piove sugli ossi di seppia
e sulla greppia nazionale.

Piove
sulla Gazzetta Ufficiale
qui dal balcone aperto,
piove sul Parlamento,
piove su via Solferino,
piove senza che il vento
smuova le carte.

Piove
in assenza di ermione
se Dio vuole,
piove perché l'assenza
è universale
e se la terra non trema
è perché Arcetri a lei
non l'ha ordinato.

Piove sui nuovi epistemi
del primate adue piedi,
sull'uomo indiato, sul cielo
ominizzato, sul ceffo
dei teologi in tuta
o paludati,
piove sul progresso
della contestazione,
piove sui work in regress,
piove
sui cipressi malati
del cimitero, sgocciola
sulla pubblica opinione.

Piove ma dove appari
non è acqua né atmosfera,
piove perché se non sei
è solo la mancanza
e può affogare.
 
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Popinga75
view post Posted on 1/9/2015, 07:56




Se ti piace la Dickinson, eccone due tra le mie preferite:

come se il mare si dovesse aprire
mostrando un altro mare
e quello un altro e i tre
non fossero che annuncio
di epoche di mari
non raggiunti da rive
mari che sono rive di se stessi
l'eternità è così

----------------

Io temo un uomo dall'eloquio frugale
Io temo un uomo silenzioso
L'arringatore, lo posso sovrastare
Il chiacchierone, intrattenerlo

Ma colui che soppesa, mentre gli altri
Spendono le loro ultime monete,
da quest'uomo mi guardo
ho paura che sia grande
 
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Popinga75
view post Posted on 2/9/2015, 08:05




Oggi facciamo parlare Nica Cassian (C'è modo e modo di sparire - edizioni Adelphi)

Posso stare da sola.
So stare da sola.
C'è un tacito accordo
tra le mie matite
e gli alberi là fuori,
tra la pioggia
e i miei capelli diafani.
Bolle il the,
spazio mio dorato,
mia ambra pura e ardente...
Posso stare da sola.
So stare da sola.
Scrivo a lume di the
 
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Daniele_71
view post Posted on 2/9/2015, 09:11




Io ho letto qualche raccolta di Neruda e Garcia Lorca e qualche verso qua e la in internet casualmente, ma in effetti non è mai stato un genere che ho approfondito o che mi abbia invogliato a leggere.
Di Neruda ho preferito leggere ad esempio un libro sulle sue memorie "confesso che ho vissuto"...
Però in un breve periodo della mia vita mi sono dilettato a comporre qualche Haiku (breve composizione poetica giapponese) soprattutto
quando vagavo spesso tra i sentieri di montagna e mi fermavo ad ammirare la maestosità della natura ancora non toccata dall'uomo...

hi hi ...quasi quasi... vediamo cosa ne esce ;)

Sfoglio pagine...
La mente si estrania...
Una libridine...


:P apprezzate lo sforzo :P
 
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Popinga75
view post Posted on 2/9/2015, 09:13




Apprezzo lo sforzo, io non riesco a scrivere neanche la lista della spesa :D
 
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423 replies since 27/8/2015, 17:06   5883 views
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