la Prof ♥
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| Ho ripreso in mano questo libro dopo 13 anni perché ne avevo bisogno per vari motivi. E' stato, ora ci ho fatto caso, il mio primo King dopo l'inizio della mia nuova vita a Brescia, dopo il trasferimento. Ed è stato uno dei libri in cui più forte è l'impronta del mio amato traduttore, Tullio, dove ha fatto un ottimo e difficilissimo lavoro (e che mi manca tantissimo). Perché La storia di Lisey è infarcito di slang pauroso e la stessa trama si basa sull'uso del lessico familiare dei Landon, in modo tale che, per quanto assurdo possa apparire, questo lessico familiare è quasi un personaggio del libro. Il terzo motivo è che è uno dei tre romanzi di King che meglio parla del lutto e della sua elaborazione, e della fine dell'amore (assieme a Pet sematary e Mucchio d'ossa). Tutti questi motivi mi hanno spinto a rileggere quello che già prima consideravo uno dei migliori lavori di King e il migliore del nuovo millennio.
Però non lo ricordavo così bello. Mi ha commosso tantissimo la storia di Scott e Lisey, ancora di più quella dei Landon padre e figli, e il legame tra sorelle, soprattutto la sorella "matta". Mi sono immedesimata nella storia dell'intaso, chi non ha mai vissuto vicende simili e visitato, da solo o per interposta persona, quel particolare paese di matti non può capire di cosa si parla e di quanto...forcutamente sia preciso King, pur nella finzione e nella patina di soprannaturale (che, come sempre, che il cielo l'abbia in gloria, è solo un pretesto per parlare di ben altro), nel descrivere cosa succede nelle persone che vivono certe condizioni e soprattutto di come sia l'amore e il rapporto familiare nelle famiglie in cui queste disgrazie sono presenti. Ho letto descrizioni di cose e situazioni e sentimenti vissuti e ancora viventi. Quando l'intaso domina la tua infanzia e trasforma il tuo modo di vivere e vedere la realtà, perché ti si attacca, bene o male. Per non parlare della magnifica immagine della pozza. Ho usato volutamente alcune delle espressioni presenti nel libro appartenenti al lessico familiare, perché mi sono entrate nel cuore e spero incuriosiscano (una mia amica ed io le usiamo ormai da anni nei nostri colloqui privati). Un libro che ho amato, babyluv.
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