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Evangelisti, Valerio – Day Hospital

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view post Posted on 5/10/2013, 17:14
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Spalatore di nuvole

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Trama:
Un controllo dal dentista segna l'inizio di un tunnel che porta dritto alla scoperta di un linfoma non Hodgkin di tipo B aggressivo che sconvolge la vita di Valerio Evangelisti, uno degli autori più noti dei nostri anni. È il maggio 2009 quando comincia un calvario di esami e, dopo i risultati, di sedute di chemioterapia che, evitando qualunque caduta nel patetico o nel sentimentale, vengono riprese con minuzia di dettagli dal narratore-protagonista insieme a fatti e persone del reparto di oncologia in cui si trova in cura. Sono note di vita quotidiana a Bologna, la malattia e gli effetti dei farmaci, le ricerche su internet, la "birroterapia", gli amici veri e quelli troppo invadenti o troppo assenti, il ricordo della morte del padre per una diagnosi sbagliata, le piccole (ri)conquiste e soprattutto la scrittura notturna che per fortuna tutto medica e guarisce perlomeno nel suo mondo parallelo. Dal caldo dell'estate alla neve, tra il 2010 e il 2012 escono Rex Tremendae Maiestatis ultimo libro della saga di Eymerich del quale si offrono inediti retroscena One Big Union e Cartagena. Gli ultimi della Tortuga. Un linguaggio asciutto, venato da un'ironia leggera, fa di questo diario da "entomologo sensibile" una testimonianza per tutti.

Recensione:
Non è mai facile recensire un romanzo doloroso quando l'autore è colui che ne sperimenta in prima persona le afflizioni: vale per i racconti sull'olocausto come di chi narra di patologie, ovvero nella fattispecie.
Valerio Evangelisti scopre nel 2009, tramite visita dentistica, di avere un linfoma: inevitabilmente la sua vita cambia in modo radicale.
Egli decide di non nascondere niente e di raccontare quasi in forma diaristica (ma molto meno pedante) le varie tappe del suo personale calvario, descrivendo ciò che vede e con cui viene in contatto piuttosto che le cospicue dosi di medicinali assunte: spazia quindi dagli specialisti dai quali è stato visto alle persone sofferenti incontrate, alla solidarietà nella malattia, alle frequenti visite su internet alla ricerca di fonti relative al suo male, all'invitta voglia di sognare ed utilizzare la fantasia per proseguire ad inventar storie che si trovano puntualmente nei suoi ultimi editi.
Per quanto seriamente provato da un'infermità la cui remissione completa gli ha lasciato comunque seri e duraturi effetti collaterali (causa le massicce chemioterapie cui si è sottoposto) lo scrittore è rimasto sempre sereno e col fatalismo scevro da qualsiasi coinvolgimento religioso, sempre in grado da persona comune di affrontare ogni nuova afflizione coi mezzi bene o male adeguati a combatterla.
Pensieri e quotidianità della fatica del vivere malati: ho trovato stimoli catartici da questa lettura.

Voto: 7,5/10

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