Libridine - Il miglior forum di libri e lettori d'Italia, recensioni, consigli di lettura

Evangelisti, Valerio - Tortuga , (Trilogia dei pirati #1)

« Older   Newer »
  Share  
lassaggialibri
view post Posted on 30/1/2013, 17:54




Tortuga_partp


Pirati e bucanieri nel Mar dei Caraibi alla fine del 1600. Un romanzo storico d’avventura che mette da parte il romanticismo per raccontare un mondo crudele e spietato. Niente eroi ma tanti capitani, a loro modo, coraggiosi.

La storia. Estate del 1685. Nelle acque del Mar dei Caraibi, alternativamente placide di bonaccia o sconvolte da tempeste tanto violente quanto brevi, incrociano i galeoni spagnoli carichi di ricchezze sconfinate da portare nella vecchia Europa, e le snelle fregate francesi. E poi ci sono loro. I “Fratelli della Costa”, pirati e bucanieri che, forti delle lettere di corsa concesse da Re Luigi XIV che li autorizza a solcare, salpando dalla loro base l’Isola di Tortuga, questi Mari alla ricerca dei galeoni e degli insediamenti spagnoli lungo la costa per depredarli e goderne delle ricchezze. Uomini violenti e spietati che sono consapevoli di vivere una vita breve e per questo approfittano di ogni istante per prendersi tutto quello che vogliono. Alcol, cibo, ricchezze, donne, schiavi, e vite umane. Questa è una piccola parte della loro storia, vista dagli occhi di Rogèrio de Campos, ex gesuita dal passato torbido arruolato a forza dal comandante pirata Lorencillo.

Quindi. Mah. A dispetto delle trecento piccole pagine, Tortuga è stata una lettura velocissima e, per certi versi, spiazzante. Colpa, come spesso capita, delle aspettative. Mentre infatti ero preparato a una storia di pirati piena di battaglie, abbordaggi, atti di coraggio, damigelle in difficoltà ed eroi pronti a salvarle, mi sono trovato di fronte a qualcosa di leggermente diverso. Dalla trama lineare, Tortuga è un libro comunque denso di “cose che succedono”, senza eroi e piena di persone vere che, per sopravvivere a quel mondo, dovevano per forza essere – chi in misura maggiore, chi in misura minore – spietate, cattive ed egoiste. Ma lascia il segno solo in parte, e non fa venire voglia di leggere il prequel (Veracruz) o il sequel (Cartagena), solo debolmente collegati a Tortuga. Certo, per chi ama incondizionatamente le storie di pirati, è una lettura quasi d’obbligo perché comunque dotta e storicamente attendibile.

Edited by ~ Niniel ~ - 29/11/2016, 13:26
 
Top
Mara_z
view post Posted on 30/1/2013, 17:59




inserito indice
 
Top
view post Posted on 29/3/2014, 16:22
Avatar

Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.

Group:
Libridinosi
Posts:
24,488
Location:
Bologna

Status:


Non mi ha convinto del tutto. Lo stile è lo stesso, a base di sangue e fango (per non dire altro), che già conoscevo da Eymerich e dalla trilogia su Nostradamus... ma i pirati brutti, sporchio e cattivi non mi hanno conquistato del tutto.
Veritiero e poco lusinghiero, nozioni storiche che potrebbero essere corrette (quelle che conoscevo erano giuste), finale ad effetto ma - per certi versi - ampiamente prevedibile. Non saprei dire cosa non ha fatto scattare la scintilla.
Non ho una predilizione per i pirati, anche se prefiesco i film sporchi rispetto quelli che cercano di ripulirne l'immagine, ma Tortuga non ha quel quid che solitamente mi permette di immergermi completamente nella storia.
Leggerò anche gli altri due, ormai li ho in casa... speriamo che il vento giri a favore.

3 / 5
 
Top
2 replies since 30/1/2013, 17:54   42 views
  Share