TRAMA: Nella piccola città di Castle Rock (Maine) viene aperto un nuovo negozio chiamato "Cose Preziose" che stimola la curiosità dei cittadini. Uno per uno iniziano a visitare il negozio, trovandovi qualcosa che desideravano più di qualsiasi altra cosa al mondo. Nel caso del giovane Brian Rusk è una figurina del campione di baseball Sandy Koufax comprensiva d'autografo. Per Danforth Keeton è una macchina che simula una corsa ippica, ed in qualche modo ne predice il vincitore. Gli abitanti sono tutti grati all'apparentemente anziano proprietario, Leland Gaunt, e nessuno bada al cartello appeso nel negozio che avverte: "Caveat Emptor(stia in guardia il compratore!)". Quando si rendono conto che non possono comprare l'oggetto che tanto desiderano, Leland offre uno scambio: fare un piccolo 'favore' a lui, sotto forma di scherzo a qualcuno della città, per ottenere l'oggetto. Questi scherzi e tradimenti (alcuni sembrano davvero inoffensivi) aumentano gradatamente in termini di frequenza ed intensità fino a portare l'intera città nel caos. La sola persona non coinvolta nel disegno di Leland (perché non aveva nulla da chiedere) è lo sceriffo di Castle Rock Alan Pangborn.
COMMENTO: Premettendo che mi manca ancora un centinaio di pagine alla fine - lo so,
, ma oggi mi va di cambiare, di fare le cose alla rovescia!
- il mio commento è solo parziale ma direi che non potrà cambiare più di tanto...
Ho adorato questo romanzo dalla prima pagina, c'è ovunque il timbro di uno dei King migliori, che scava profondissimamente nella psiche dei suoi personaggi, gioca coi loro desideri e li spinge nella metà oscura di se stessi. Ha creato un "cattivo" veramente d'eccezione, anzi, PERFIDO è la parola più giusta, diabolicamente perverso e irresistibile per le sue vittime, una volta che le ha prese al laccio. La vicenda è un rapido evolversi, le consuete anticipazioni ci sono ma senza esagerazioni - non come in 22.11.63, dove quasi rovinano il gusto della lettura - i rimandi alle altre kinghiane opere sono molti e godibilissimi per una fan come me, insomma, da leggere a pieno ritmo.
I personaggi del romanzo sono divisibili in più categorie: ci sono quelli già marci, delinquenti o malati di mente, con i quali per Gaunt il lavoro è facilissimo; ci sono le persone comuni, quelle che vivono della loro semplicità e consuetudine e i cui desideri sono talmente reconditi, anche a loro stesse, da non uscire mai allo scoperto fino all'arrivo del commerciante, che non solo fa leva su di essi ma li trasforma in vere e proprie armi, scatenando un odio scellerato che pervade la città intera; ci sono gli innocenti, come il piccolo Brian Rusk, e qui
ancora una volta King dà prova della sua diversa considerazione per i bambini e per la più elevata consistenza della loro anima: il piccolo Brian, terrorizzato per le sue azioni, si toglie la vita. Nessun altro personaggio lo fa(per lo meno, non fino a pag. 520!), nessun altro prova vergogna per le sue azioni, al limite le mette in discussione un momento prima di compierle, subito riportato all'ordine dall'onnipresente voce di Leland Gaunt, ma una volta giocato lo scherzo, stravince la gioia per essersi guadagnati l'oggetto dei desideri.
Insomma, sono curiosissima di vedere come va a finire, potrebbe succedere di tutto, in perfetto stile del Re, sono aperta a ogni eventualità!
Piccola osservazione: il rapporto maniacale, morboso, di dipendenza ed autoemarginazione che i vari personaggi hanno con le "cose" mi ha ricordato tantissimo quello di Gollum, Bilbo e Frodo con l'Anello. Il desiderio si autoalimenta e basta a se stesso, giustifica le peggiori azioni e tramuta l'uomo in ombra. L'unica differenza è che, mentre l'Anello è tale per tutti allo stesso modo, le "cose preziose" sono una creazione della mente di ognuno, tant'è che quello che per il neo possessore è un oggetto preziosissimo e di fattura impareggiabile, ad un osservatore pare sempre una cianfrusaglia senza valore e molto spesso rovinata...cosa che probabilmente è...
...Forse siamo noi i soli creatori delle nostre brame...forse esse non esistono al di fuori della nostra mente...e non desiderare niente...si può??
Edited by Lulysa - 24/9/2022, 12:37