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King, Stephen - Blaze

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view post Posted on 4/9/2012, 18:09
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I have a dream

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King-Stephen-Blaze

Trama:
Clayton Blaisdell Jr., detto Blaze, è un gigante col cervello di un bambino. Era più un balordo che un delinquente, finché non ha incontrato George Rackley, un furbo "con tutte le risposte" con il quale ha formato una coppia anomala ma affiatata. Potrebbero essere due dei tanti emarginati che vivono di espedienti, ma alla testa pensante del duo è venuta un'idea grandiosa: fare i soldi sequestrando il figlio di ricchi possidenti; come i Gerard, per esempio, che sono pieni zeppi di dollari e il cui erede ancora poppante, Joe IV, vale milioni. Fatto il piano, una gelida notte di gennaio i due entrano in azione: Blaze, come sempre, è il braccio, George la mente. C'è solo un piccolo problema: George è morto tre mesi prima. Di chi è allora la voce che risuona sotto la fronte ammaccata di Blaze e gli suggerisce le mosse? Un fantasma? Il suo io intelligente? Ma se è così, perché vuole spingerlo a fare cose su cui lui non è affatto d'accordo? Questo libro scritto da Stephen King in gioventù, è uscito negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Richard Bachman, con il quale l'autore ha firmato diversi romanzi. Una storia criminale pervasa di humour e tristezza, il cui protagonista è un cattivo struggente e patetico.

Recensione:
Non posso credere che con tutti gli amanti del re in questo forum sia proprio io ad aprire una discussione su un suo libro!!!!!!!Non so se sentirmi emozionata o impaurita!!In ogni caso...eccomi qui, ormai non posso tirarmi indietro!
Che dire di questa lettura? Premesso che non sono assolutamente un'esperta di King, la mia esperienza con i suoi libri si riduce a 4-5 letture al massimo, di cui non sono mai rimasta delusa e anche in questo caso devo ammettere che la delusione che sembrava trapelare all'inizio delle pagine è andata piano piano scemando fino a scomparire del tutto, lasciandosi però dietro di se tanta tristezza e pena.
Una storia molto triste quella di Blaze, un gigante "buono" che per colpa di un "padre" che non è mai stato tale si ritrova a dover fare la vita di un balordo e a subire ingiustizie su ingiustizie che col tempo e con la cattiveria (degli altri) hanno fatto diventare Blaze quello che poi è stato.
Le vicende si susseguono in modo alternato e parlano un po' del presente e un po' del passato del personaggio e inevitabilmente (anche se moralmente non si dovrebbe) si prova una pena infinita per questo omone immenso che fa quello che fa senza neanche saperne il vero motivo, lo fa perchè deve, perchè così gli aveva dello George "alla loro maniera", e la vicenda si svolge con un candore da parte di Blaze che in certi momenti fa paura e in altri tenerezza. Lo so che questa parola non centra nulla con a vicenda narrata, ma io ad un certo punto ho davvero provato tenerezza per lui. Si, ok poi guardavo i miei figli e neanche volevo pensare di ritrovarmi per un solo istante nei panni dei genitori della storia, con l'angoscia e il terrore di quello che sarebbe potuto accadere al bambino e probabilmente sto gigantone lo avrei anche strozzato con le mie mani! Però si prova tenerezza per lui. Non so come altro spiegarlo. Ad un certo punto ho avuto la certezza matematica che lui
non avrebbe fatto assolutamente del male al bambino, anzi nonostante la situazione paradossale con lui il picciolo era al sicuro come fosse a casa sua
.
La storia è un po' scontata e finisce inevitabilmente come doveva finire però sono contenta di aver fatto questa lettura, che all'inizio volevo lasciare a metà perchè era davvero pesante, prolissa e noiosa. Poi però superata la metà ha preso il volo e non mi è più passato per la testa che volevo interrompere la lettura perchè annoiata!
Io lo consiglio, poi certo ognuno ha il suo parere personale, però a me è piaciuto.
6,5/10

Chiedo scusa ai boss e mod, ho commesso un'errore nell'inserimento del titolo, appena possibile potete correggere? Grazie!

Edited by Lulysa - 24/9/2022, 12:13
 
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Mara_z
view post Posted on 4/9/2012, 18:32




L'ho letto qualche anno fa e non ricordo di essermi annoiata, anzi, a me è piaciuto fin dalle prime pagine, ed è uno dei romanzi che ricordo sempre con una certa tenerezza.
Credo che King voglia dire che i mostri spesso sono tali perchè li creiamo noi: la famiglia, la società, anch'io ho provato compassione per Blaze e non ritengo che sia sbagliato moralmente, perchè? la giustizia deve fare il suo corso, ma non si deve mai dimenticare il lato umano, pensare che potremmo esserci stati noi in quella situazione se non avessimo avuto quelle opportunità che sono mancate al criminale di turno.

linkato
 
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maxmax72
view post Posted on 12/9/2012, 17:33




Anche io ho finito, oggi, "Blaze". Prima del commento finale vorrei aggiungere altre cose che mi sono piaciute in aggiunta alle note scritte qualche giorno fa. Molto intenso il passaggio in cui Blaze tenta di uccidere Joe (pag. 204): la descrizione del bambino che ha difficoltà a respirare sotto il guaciale stretto da Blaze ma che, nonostante questo, non piange, anzi dopo un pò sorride e si mette a succhiare il pollice è, al contempo, tremenda e tenera ed è questo, secondo me, il passaggio chiave che fa decidere a Blaze di occuparsi di lui per sempre (naturalmente, da questo commento, si evince come stia trattando un romanzo come un evento accaduto realmente...). Molto esplicativa, nella descrizione del futuro carattere da ricco di Joe, la frase di George (p. 205) quando dice a Blaze " ...(George), se tu prendessi fuoco, non sprecherebbero una goccia di piscio per spegnerti". Tenera, poi, la spiegazione di Bluenote, a dei ragazzi stagionali, di come funzioni il Capitalismo (p. 232): neanche i professori di economia avrebbero potuto rendere meglio l'idea del profitto con parole tanto semplici ma estremamente chiare. Significativo, a pag. 277, il pensiero di Blaze rispetto al fatto che, se la polizia riuscisse a toglierglielo di mano, il piccolo Joe subirebbe un ulteriore rapimento: come a dire che ormai per il piccolo la famiglia è Blaze...Molto cinematografica la scena, a pag. 330, in cui Blaze viene colpito dalle pallottole e, quasi in slow-motion, King descrive Joe che sfugge dalle braccia di un Blaze cascante in cui allunga la propria grande mano e Joe quella piccola per aggrapparsi a qualcosa, ed alla fine le due entità si trovano ("Le dita minuscole si strinsero intorno al pollice di Blaze"), quasi in una riedizione del capolavoro di Michelangelo nella Cappella Sistina in cui la mano dell'uomo si protende verso quella di Dio (non voglio essere blasfemo, sia chiaro, è solo che una immagine mi ha ricordato l'altra...). Infine come non apprezzare, proprio alla fine (pag. 332), il momento in cui King descrive il pianto di Joe all'approssimarsi di un viso "sbagliato" in contrapposizione implicita/esplicita a quello "giusto" di Blaze...Dunque, dopo tante note positive, il mio giudizio finale dovrebbe essere in toto positivo: e invece, vi stupirò! Proprio perchè, praticamente per 4/5 questo libro è, secondo me, latore di moltissime descrizioni emotive tra i pochi personaggi principali, proprio perchè King è riuscito a far diventare simpatico ed intelligente un criminale dal cervello un pò rallentato, proprio perchè alcuni passaggi hanno un'intensità poetica notevole, stride molto il finale così veloce, povero e poco articolato che, in pratica, si risolve in una decina di pagine. Chiaramente, con un pò più di esperienza, King avrebbe trattato la fine in modo assai diverso e non lasciando, almeno in me, un senso di incompiutezza. Tuttavia, nonostante, questo, quando penserò a questo libro, la prima immagine che mi verrà in mente e che mi porterò in futuro sarà sempre quella di un Blaze protettivo nei confronti di un debole proiettando in Joe tutto l'affetto verso un minus che avrebbe voluto per sè, e questo lo reputo un grande merito (e capacità) del Re.
 
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view post Posted on 12/9/2012, 17:56
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Bomba d'acqua

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Eccomi, finito ieri sera! Belloooo... :wub: ...sicuramente si riconosce un King "semplice", ancora acerbo ma pur sempre geniale e pur sempre munito di una cartuccera di parole fantastiche! Come già in tanti avete scritto, Blaze suscita una tenerezza senza fine, non si può che volergli bene, pagina dopo pagina, e fare il tifo per lui.
Che non è poi così scemo come lui stesso crede, pur compiendo errori grossolani e stentando a ricordare dettagli anche importanti, il che ce lo fa amare anche di più! La voce di George rappresenta la sua parte più sveglia, quella con più memoria, con una marcia in più e ad un certo punto lui stesso sembra riconoscerlo ed emanciparsi. Il finale è il solo possibile, su questo direi che non vi sia da aggiungere molto, se non che mi è sembrato un po' precipitoso, in confronto al resto degli eventi.

Sarò io che ho la fissa dei paragoni, ma un pochino Blaze mi ha ricordato John Coffey(...lo sapevate che l'attore che l'ha interpretato è appena scomparso??...)...
Invece, per chi ha letto la riedizione del 2007, non ho gradito il racconto omaggio, Memoria...non aveva nè capo nè coda, secondo me...
 
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view post Posted on 14/9/2012, 10:11
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Bomba d'acqua

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CITAZIONE (Fanfi @ 13/9/2012, 09:46) 
Non mi è piaciuto per niente, lento, noioso, troppo copiato da "Uomini e topi"di Steinbeck: il personaggio di Blake sembra ricalcato su quello di Lennie Small, senza pero' averne la stessa carica emotiva.
Nelle impressioni al volo l'avevo definito "libro insulso" (nel senso strettamente etimologico della parola, ovvero per chi non pratica il latino insulso= privo di sale, sciocco) non trovo altro aggettivo per questo romanzo che mi ha annoiato terribilmente.
2/10

Ma pensa tu quanto diverse possono essere le impressioni che il medesimo romanzo suscita: a me è sembrato velocissimo e coinvolgente, l'intreccio presente/passato è orchestrato con grande maestria e non mi sono mai mai annoiata! Scusa se te lo chiedo Fanfi, ma sono "nuova" e non conosco i trascorsi di tutti voi...hai letto anche altro di King? Perchè visto il tenore generale di molti suoi romanzi, moooolto più lenti, sviluppati in archi temporali anche massicci (il che talvolta secondo me contribuisce gioco forza a rallentare la trama) nonchè estremamente più prolissi di Blaze nelle descrizioni e negli excursus, mi sembrerebbe strano che tu abbia detestato un libercolo invece così leggero!
 
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view post Posted on 14/9/2012, 11:09
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Bomba d'acqua

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Ahaaaaa, io come Bobbi leggerei la sua lista della spesa con vivo interesse...e la recensirei pure!!! :woot: Intanto con questo "Uomini e Topi" mi hai fatto venire curiosità, indi...è nella mia neonata wishlist perchè mi stuzzica tremendamente, ti ringrazio! Eppoi...non saranno certo gli unici due, King e Steinbeck ad aver pubblicato sullo stesso argomento! A prescindere dall'eventualità che uno dei due abbia o meno copiato l'altro, cosa che, insomma, non sapremo mai, penso che l'editoria mondiale pulluli di similitudini e che un libro possa piacere anche se non aggiunge nè toglie alcunchè ad un altro simile.
Domanda: immagina per un istante di non aver letto Steinbeck...cancellalo dalla tua mente. Cosa avresti pensato di Blaze? Ovvio, la scorrevolezza, la noia, ok, non sarebbero cambiate, ma a livello di messaggio, di senso della storia?
 
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Mara_z
view post Posted on 14/9/2012, 11:14




CITAZIONE (labrbr @ 14/9/2012, 12:09) 
A prescindere dall'eventualità che uno dei due abbia o meno copiato l'altro, cosa che, insomma, non sapremo mai, penso che l'editoria mondiale pulluli di similitudini e che un libro possa piacere anche se non aggiunge nè toglie alcunchè ad un altro simile.

be' no, lo sappiamo Steinbeck lo ha scritto nel '37 King nel '73!

e poi lo stesso King dice di essersi ispirato a quel romanzo

però sono d'accordo con te, sono moltissimi gli scrittori che si sono ispirati non solo a Uomini e Topi e non solo, in letteratura non è insolito, anzi
 
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view post Posted on 14/9/2012, 11:28
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Bomba d'acqua

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CITAZIONE (Mara_z @ 14/9/2012, 12:14) 
be' no, lo sappiamo Steinbeck lo ha scritto nel '37 King nel '73!

Siii, non mi riferivo alla data di produzione, è ovvio che temporalmente King è arrivato ben dopo...Magari però non è corretto affermare che abbia copiato, altrimenti, con la molteplicità di argomenti e temi che la letteratura tratta, finiamo come a Sanremo a fare l'analisi delle note musicali per accusare di plagio praticamente tutti! In ogni caso mi riservo di leggere Steinbeck prima di giudicare oltre, altrimenti sarei imparziale...
 
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view post Posted on 14/9/2012, 11:45
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Bomba d'acqua

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...mmmmhh...continuo a pensare che non siano da paragonarsi e che il valore di un libro non si calcoli sul confronto con un altro simile, copiato o meno che sia...Anche perchè, sebbene 26enne, per qale ragione al mondo King avrebbe scritto un intero romanzo totalmente basato su un altro e senza intenzione di aggiungervi qualcosa o di darvi un diverso taglio/accezione?? Come ho detto, mi riservo di leggere Uomini e topi quanto prima!
 
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Mara_z
view post Posted on 14/9/2012, 12:40




Lo stile di King è già presente in Blaze, c'è molto di suo anche se è un romanzo giovanile.

Non è stato un plagio chiariamo, si è "ispirato" che è un'altra cosa e in letteratura ripeto è abbastanza frequente e normale, basta pensare a tutti i romanzi di formazione che si sono ispirati a Il giovane Holden, di cui molti ottimi.
 
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Fanfi
view post Posted on 14/9/2012, 13:08




Mara trovi veramente che in Blaze ci sia già lo stile di King??? bah! a me proprio non pare,
ma va be puo' darsi che io abbia letto allora i suoi libri migliori e che gli altri non mi piaceranno affatto
siccome ne ho letti solo mi pare 7 comprendero' meglio leggendone altri!

 
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view post Posted on 14/9/2012, 13:52
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Bomba d'acqua

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CITAZIONE (Mara_z @ 14/9/2012, 13:40) 
Lo stile di King è già presente in Blaze, c'è molto di suo anche se è un romanzo giovanile.

Non è stato un plagio chiariamo, si è "ispirato" che è un'altra cosa e in letteratura ripeto è abbastanza frequente e normale, basta pensare a tutti i romanzi di formazione che si sono ispirati a Il giovane Holden, di cui molti ottimi.

:quoto: Hai espresso esattamente quello che intendevo. E non vorrei passare per quella che difende King qualsiasi cosa "emetta", ha i suoi momentacci anche lui, hai voglia...
 
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view post Posted on 18/9/2012, 22:44
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Tsunami spaventoso

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Romanzo esordio di King. Stile ancora non ben definito. Ci sono avvisaglie del King maturo ma la vicenda ha ben poco di paranormale e cruento.
Suscita molta tenerezza il protagonista, Blaze. Maltrattato dal padre e dalla vita. Ragazzone grosso e robusto con un'ammaccatura in testa e con un QI non molto elevato, queste sono le sue caratteristiche principali, quelle che han portato i suoi compagni, i dipendenti dell'istituto e i "colleghi" ladruncoli a approfittarsi di lui, della sua forza, della sua stupidità e della sua fedeltà. Viene coinvolto presto in un girone di piccola-delinquenza, progetta con l'amico George il gran colpo: rapimento di neonato di famiglia facoltosa. Al momento del rapimento però Blaze è solo, o meglio, è accompagnato dal fantasma di George, morto mesi prima. Infatti Blaze viene coinvolto in quest'impresa, troppo difficile per le sue limitate capacità, dalla voce dell'amico. Voce che il protagonista stesso capisce, in una certa misura, provenire da se stesso...non si sofferma molto su questo particolare, preferisce invocare l'amico nei momenti di difficoltà.
King utilizza moltissimi flashback che introducono una narrazione parallela al rapimento, trattano tutti del passato di Blaze, della sua crescita. Questo espediente narrativo rende il romanzo un po' più vivo e scorrevole, probabilmente senza questi ricordi il romanzo risulterebbe... vuoto.

voto 6.5

 
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view post Posted on 19/9/2012, 15:34
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Tempesta tropicale

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Premetto di aver letto poco di King, sicuramente non mi posso definire una sua fan della prima ora, ma certamente quanto letto finora mi ha molto colpito e Blaze non è stato da meno.
Qui King già si sa far apprezzare per quelle che sono le sue doti più peculiari: lo stile e la capacità di dipingere con poche parole un quadro perfetto.
Leggendo Blaze mi sono emozionata tantissimo, King ha saputo risvegliare in me una tenerezza infinita verso questo gigante a cui la vita ha regalato solo delusioni, amarezza e la cattiveria altrui.
Mi sono innamorata di questo personaggio che pur avendo conosciuto solo solitudine e durezza, ha provato così tanto amore verso un esserino a lui inizialmente sconosciuto, ma al quale ha saputo donare protezione, dolcezza e istinto materno.
Dentro di me, pur sapendo che il rapimento di un bambino è un reato terribile, non ho potuto fare a meno di tifare per lui, anche immaginando quello che sarebbe poi fatalmente accaduto, e di sperare in un lieto fine per Blaze, che lo riscattasse da tutto il male che ha segnato la sua vita.
E plaudo a King, che in un romanzo duro come questo, è stato capace di momenti di grandissima delicatezza: in questo riconosco, come ho già detto, la sua grandezza.
Sono contenta di aver aderito a questo GDL e ammetto che avrei dovuto ascoltare il mio compagno qualche anno fa… “te lo avevo detto” riecheggia da qualche giorno nelle mie orecchie!!

Voto: 8/10
 
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view post Posted on 21/9/2012, 20:44
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Grandinata estiva

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Buona storia, non uno dei migliori ma sicuramente scorrevole.
 
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