King, Stephen - Cell

Cell è un romanzo di Stephen King del 2006. Molto breve e leggerissimo rispetto agli altri suoi libri, ma il brivido ovviamente c'è sempre.
L'inizio della storia è ambientata a Boston, il primo ottobre, qua vediamo uno dei protagonisti, anzi, diciamo il protagonista principale, Clayton Riddell, un uomo divorziato che sogna di poter pubblicare un suo fumetto, e proprio in quel giorno un editore realizza i suoi desideri. Peccato che proprio in quel giorno il mondo comincia ad andare in malora.. milioni di persone che hanno il cellulare all'orecchio impazziscono, si uccidono tra di loro e diventano, bè, degli zombie senza cervello; in poco tempo la civiltà è andata e perduta.
Clayton si rifugia in uno hotel dove incontra quelli che diventeranno i suoi compagni di sventura: Tom un gay di mezza età e Alice, una ragazza di 15 anni che solo poche ore prima aveva visto la madre impazzire e uccidere il tassista.

Mi fermo qui con la trama, questo libro mi ha subito ispirato da queste poche informazioni che avevo letto quindi magari funziona anche su qualcun'altro XD
Ha ricevuto una marea di critiche, è stato definito da molti il più brutto libro che King abbia mai scritto, eppure a me è piaciuto, e pure tanto!
I protagonisti secondari non sono dettagliatissimi (come è giusto che sia visto che la storia si svolge dal punto di vista del protagonista principale) però, come dire, si fanno voler bene. Io per esempio adoro Alice, che a un certo punto della storia diventa un po' la leader del gruppo, dimostrandosi coraggiosa e adulta anche se ha solo 15 anni.
Poi vabè, la trama in sè ammetto che non è che sia originalissima, i soliti zombie che vanno in giro di notte (in questo caso di giorno) e si ritrovano in un centro commerciale di giorno (in questo caso di notte e negli stadi xD)
L'unica cosa diversa dal solito è questa cosa dei cellulari, che a me è piaciuta moltissimo, è come se King volesse "provocare" (non so come spiegarmi quindi forse questo termine non è molto adatto ma vabè) la società moderna, sempre attaccata e sempre dipendete dalla tecnologia, da questi cellulari che ormai stanno prendendo il sopravvento.
Provate a uscire di casa per un'ora, e più della metà delle persone che vedrete avrà in mano o all'orecchio un cellulare.
Secondo me King si è ispirato proprio a questo, pensando che, ormai, al giorno d'oggi, la tecnologia si è infiltrata nelle persone, rendendole appunto dipendenti. (E vi assicuro che non escludo me)

Comunque, in sintesi, è un bel libro! Non paragonabile a capolavori come Misery o It o Shining, questo è ovvio e scontato, ma bello! Lo consiglio a tutti, specialmente a chi è alle prime armi con questo meraviglioso scrittore.

Voto: 8

linkato

Anche io penso che non sia tra i migliori King, tuttavia anche fosse il peggiore tra i suoi siamo sempre a livelli tali che molti altri autori se li sognano...Per me, male che va, King è come minimo da 7...!