Come primo post "non di presentazione", mi sembra giusto e doveroso parlare dell'autore che, al momento, apprezzo di più e cioè il caro Stephen King.
Devo dire che, un po' per pregiudizio, un po' perchè non s'era mai presentata l'occasione prima, ho scoperto solo nel dicembre 2011 la grandezza del Re.
Partiamo da alcune questioni base: fino ai tempi del liceo ho sempre apprezzato più la saggistica che la narrativa e quel poco di narrativa che leggevo apparteneva per lo più alla categoria dei "classici". Poi all'università ho letteralmente scoperto il fantastico mondo della "fiction" e ho cominciato a conoscere autori e generi mai prima d'ora esplorati. E' rimasta però tutta una serie di paletti più o meno inconsci che mi hanno limitato in alcune letture, fino al dicembre del 2011 quando, complice un viaggio a Barcellona, decido di comprare un libro agile e veloce da leggere e mi capita davanti "Carrie".
Il romanzo non mi ha letteralmente esaltato, ma Carrie è un personaggio profondo e complesso e questa è una cosa che lascia il segno. Vengo a sapere che sta per uscire un nuovo romanzo, "22/11/63", che ha una trama incredibilmente affascinante: lo compro! Da qui nasce l'amore per questo autore: un romanzo bellissimo, ricco di bei personaggi (Sadie
), di azione, di filosofia, di politica, di
umanità. Sono andato avanti nel leggere altri libri di King (A volte ritornano, Cuori in Atlantide, racconti sparsi) e ora sono immerso nella lettura de "L'ombra dello scorpione" che, ahimè, procede a rilento a causa di numerosi impegni. Ma ho ad attendermi numerose altre letture, tra le quali la raccolta "Stagioni diverse".
Vorrei chiudere il mio intervento con una domanda: tra i romanzi pubblicati sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, quali sono i più meritevoli? Grazie!