Trama: Un agricoltore uccide la moglie e la getta in un pozzo. La sua colpa? Voler vendere un lotto di terra ricevuto in eredità. "La terra è affare dell'uomo, non della donna." Siamo in Nebraska nel 1922.
Tess scrive gialli "rassicuranti", popolati da vecchiette che giocano ai detective. Una sera, viene aggredita e stuprata da un misterioso "gigante". Creduta morta e lasciata in un canale di scolo, sopravvive e medita vendetta.
Streeter, bancario malato di cancro, incontra il Diavolo nelle fattezze di un venditore ambulante. L'affare che conclude decide la sorte del suo migliore amico, colpevole di avergli rubato la ragazza tanti anni prima.
Due anni dopo le nozze d'argento, Darcy scopre che suo marito custodisce in garage un segreto. Un fiume di pazzia scorre sotto il prato fiorito del loro matrimonio. Che fare? Tirare avanti come prima o cercare una via d'uscita?
I quattro nerissimi romanzi brevi raccolti in questo libro parlano di donne uccise, seviziate o comunque "rimesse al loro posto".
È in corso, nel nostro Occidente, una guerra contro "l'altra metà del cielo".
La combattono maschi frustrati, impauriti, resi folli dalla perdita del loro potere.
Come in Dolores Claiborne e altri capolavori, Stephen King esplora la psiche di donne forti che non accettano i soprusi e, quasi sempre, trovano la propria rivalsa.
Che non coincide per forza con un "lieto fine"...
Un King ai massimi livelli, per la prima volta tradotto da Wu Ming 1, che ce lo restituisce in una forma nitida e folgorante.
Un graditissimo regalo di Natale
Anche se personalmente preferisco i lunghi romanzi del Re ai racconti, diciamo pure tranquillamente che questo "compromesso" del romanzo breve (o racconto lungo che dir si voglia) mi soddisfa parecchio, così come successe anche in passato con Quattro dopo mezzanotte.
Stavolta, a differenza di altre volte, me lo sono centellinato.
Ho letto una storia alla volta, intervallandola con altre letture, per meglio assimilarla.
Uno dei miei difetti di lettrice è la voracità, è la troppa la smania di arrivare a vedere "come va a finire" che mi porta ad ingoiare le parole, perdendomi a volte il gusto di assaporare i particolari. Questa volta non è stato così.
Ho letto le storie nell'ordine, quindi ho cominciato con 1922.
Un racconto a posteriori, i vecchi ricordi del protagonista relativi a un omicidio da lui commesso qualche anno prima, un dramma familiare esposto sotto forma di lettera/confessione che narra del rimorso, delle negatività che esso si porta, della rottura degli equilibri fino a.... un finale a sorpresa.... ma neanche troppo.
Ci sono, come è quasi lecito aspettarsi dal Re, elementi un po' surreali, che in certi casi si intrecciano con le allucinazioni, al punto che alla fine niente è veramente chiaro.
Magia o pazzia? O entrambe?
Questo il King che adoro, e questo, fra i quattro racconti, è il mio preferito.
Maxicamionista invece è una storia che potrebbe quasi quasi accadere veramente.
Tess, una scrittrice abbastanza famosa, di ritorno da un incontro con i suoi lettori, cade in un tranello e rischia seriamente la vita. Ma non muore.... e allora reagisce come forse tutte le donne violate sognano di essere capaci di fare.
Molto noir, molta tensione, grande donna!
Ottimo racconto
La giusta estensione.
Questa è stata LA sorpresa. Sebbene non ci sia nessuna novità nel solito "patto con il diavolo", e quindi non mi aspettassi chissà che cosa, ho trovato invece molto gradevole questo racconto, che metto al secondo posto dopo 1922 nella mia classifica di gradimento, appena un gradino sotto.
L'opportunismo, il cinismo, l'egoismo, la completa mancanza di scrupoli e di rimorsi del nostro protagonista è già di per sé più diabolico del diavolo stesso, anche se il prezzo dell'estensione è stato parecchio caro!
Un bel matrimonio.
Anche questa è una cosa che potrebbe capitare davvero, e certamente qualcosa di simile è davvero capitato a qualcuno. La sorpresa scioccante, quella che ti mette in crisi... che fare? Ancora una volta l'egoismo umano prevale sulla cosa giusta, perché fare la cosa giusto può rovinare la vita.
Che poi è il "succo" di tutti e quattro i racconti.
L'animo umano ha molte sfaccettature, e come sempre King le analizza tutte in maniera esemplare, questo è uno dei suoi tanti pregi da scrittore; non nasconde gli aspetti peggiori, quelli che creano le sue storie, quelli che sono... ahimé.... sempre presenti anche in molte realtà.
Notte buia, niente stelle è una raccolta che, a mio parere, deve essere letta dagli amanti dei Re, ma non solo, anche se sembra diversa da altre produzioni kinghiane.
Voto 9/10
Edited by Lulysa - 25/9/2022, 10:52