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Freschi di stampa, Il thread ufficiale delle nuove uscite letterarie

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Elianto782
view post Posted on 5/9/2010, 16:18




Ovviamente King e Deaver, interessante anche il primo libro della trilogia di Follet ^^
 
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Laura Palmer
view post Posted on 5/9/2010, 16:28




King *_* però uscirà a novembre inoltrato, verosimilmente.
 
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view post Posted on 5/9/2010, 16:52
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I have a dream

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il libro di Follett a € 25,00????!!?! :huh: :huh: :sticazzi:
 
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Elianto782
view post Posted on 5/9/2010, 17:02




solo? :complimenti: bel mattonazzo ^^
 
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view post Posted on 6/9/2010, 10:22
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Oui, c'est moi

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CITAZIONE (valeri@ @ 5/9/2010, 00:31)
CITAZIONE (phra @ 2/9/2010, 15:16)
Alcuni libri che mi interessano:

* La biblioteca dei libri proibiti * di John Harding

Anche a me...se lo compro te lo presto io. Dai uno sguardo di tanto in tanto ai miei acquisti.

[color=blue]Ok, mia cara, se non lo trovo in biblio e vedo che lo compri tu, mi metto in lista per leggerlo Lo sai che la mia proposta di sposarti è sempre valida, vero, Vale ?
 
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Mara_z
view post Posted on 6/9/2010, 11:02




mammamia quanto bendidio ...
 
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view post Posted on 7/9/2010, 07:45
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Oui, c'est moi

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Siccome non abbiamo abbastanza libri da leggere e siamo sempre mendicanti di letture :risata1: ho pensato che dare un'occhiata alle prossime uscite, vi avrebbe rinfrancato un po' :risata1:
Vi avviso che i seguenti link sono ad alto tasso di rischio portafoglio/bancomat/carta di credito/assegni/vaglia/bonifici :risata1:

Qui trovate la pagina delle prossime uscite in ordine di genere o di editori
www.wuz.it/catalogo/libri/inarrivo.aspx

Narrativa italiana
www.wuz.it/catalogo/libri/inarrivo.aspx?r=26

Narrativa straniera
www.wuz.it/catalogo/libri/inarrivo.aspx?r=27
 
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BluButterfly82
view post Posted on 7/9/2010, 08:24




Tanto per non appesantire troppo la lista desideri....poverina avrà i reumatismi! :D
 
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view post Posted on 7/9/2010, 08:42
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Neri Pozza Editrice

Novità di Settembre - Ottobre

GIORGIO AGAMBEN La potenza del pensiero
Giorgio Agamben ha raccolto in questo volume un'ampia scelta dei suoi saggi inediti o sparsi in riviste oggi introvabili, dal 1980 a oggi. Ordinati in tre sezioni distinte (Linguaggio, Storia, Potenza), i diversi motivi del suo pensiero ruotano ostinatamente intorno a un unico centro, che il titolo compendia nella formula: la potenza del pensiero. In ognuno di questi testi è, infatti, in corso un esperimento, in cui la posta in gioco è ogni volta l'uomo come essere di potenza, che nessun compito storico, nessuna opera e nessuna vocazione biologica possono esaurire, ed è, per questo, irrevocabilmente assegnato alla felicità e alla politica.

Giorgio Agamben si è dimesso dall’insegnamento nell’università italiana. Con Homo sacer (Einaudi 1995) ha segnato una nuova direzione nel pensiero politico contemporaneo. Tra le sue opere: La comunità che viene (Einaudi 1990); Mezzi senza fine. Note sulla politica (Bollati Boringhieri 1996); Quel che resta di Auschwitz (Bollati Boringhieri 1998); Il tempo che resta. Un commento alla Lettera ai Romani (Bollati Boringhieri 2000); L’aperto. L’uomo e l’animale (Bollati Boringhieri 2002); Lo stato di eccezione (Bollati Boringhieri 2003); Il Regno e la Gloria (Neri Pozza 2007; Il sacramento del linguaggio (Laterza 2008).


JENNA BLUM Cacciatori di tempeste
Karena Hallingdahl, trentotto anni appena compiuti e un matrimonio alle spalle, lavora nella redazione del Minneapolis Ledger. Un lavoro di routine, fatto di articoli sulla vita locale e sulla gastronomia norvegese, in omaggio alle origini di una buona fetta della popolazione del Minnesota, terra di pionieri scandinavi fin dalla fine del XIX secolo.
Nei momenti liberi, Karena va sul sito dello Storm Prediction Center a scrutare le nuvole verdi generate dal computer, sperando di scorgere là sotto Charles, il fratello gemello sparito da anni dalla sua vita.
Charles è biondo come Karena, ha le guance arrossate, gli occhi color ardesia come Karena. Un doppio perfetto, ma solo nell’aspetto fisico. Diversamente da Karena, infatti, Charles è un tipo geniale e folle che alterna stati di depressione ed euforia in un baleno, e che, soprattutto, coltiva un’unica, irrefrenabile passione: dare la caccia alle tempeste, arrivare lì dove il tornado si annuncia con il tramonto più spettacolare che vi sia, per inseguirne poi la cavalcata distruttiva.
Una passione che ha segnato la sua vita e quella di Karena, legandole per sempre col sigillo di un segreto inconfessabile.
Un giorno di quasi vent’anni prima, infatti, Charles si è inoltrato con sua sorella in un bosco dell’Iowa inseguendo una tempesta a bordo di una jeep. In preda a uno dei suoi stati euforici, guidava veloce sotto la grandine, così veloce che non si è nemmeno accorto di aver urtato e ucciso un motociclista.
Karena l’ha visto l’uomo, immobile sotto la sua moto piena di cromature, la coda di cavallo distesa nel fango. Ma ha taciuto, non ha proferito parola con lo sceriffo, ha scelto il silenzio, come le suggeriva Charles, un silenzio che le è gravato per anni sul cuore e che ora la opprime ancora di più.
Un’inaspettata chiamata dal Kansas la raggiunge, infatti, nella sua casa a Edina: Charles ha abbandonato una clinica psichiatrica di Wichita e disperso le proprie tracce. Per Karena è l’inizio di un viaggio impervio alla volta del fratello geniale e folle. Un viaggio in cui prenderà parte a uno dei più avventurosi Whirlwind tours, i più rinomati nella caccia alle tempeste, conoscerà Kevin, l’affascinante guida dai capelli castani e un odore familiare, e, soprattutto, si imbatterà nell’amato, odiato fratello.
Romanzo in cui vibrano la caotica bellezza della natura e l’imprevedibilità del cuore umano, Cacciatori di tempeste costituisce una splendida conferma del talento di Jenna Blum, una scrittrice capace di unire azione e sentimento nella sua serrata e impeccabile scrittura.

Jenna Blum è l'autrice di Quelli che ci salvarono (Neri Pozza, 2007), New York Times bestseller, vincitore del Ribalow Prize 2005. Ha frequentato il Kenyon College e la Boston University, dove ha tenuto corsi di scrittura per cinque anni; è stata inoltre redattrice della rubrica dedicata alla fiction della rivista letteraria AGNI. Cacciatori di Tempeste è nato dalla sua personale esperienza di cacciatrice di tornado, durata ben cinque anni, come membro della Tempest Tours.


TIMOTHY FINDLEY L'uomo che non poteva morire
«Ho vissuto molte vite, dottor Jung... Vidi la prima rappresentazione di Amleto e l'ultima recita dell'attore Molière. Fui amico di Oscar Wilde e nemico di Leonardo...». Nella clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, Carl Gustav Jung è alle prese con un caso davvero complicato. Pilgrim, l'uomo condotto al suo cospetto dalla bella ed enigmatica Lady Quartermaine, dopo un fallito tentativo di suicidio, ha posto fine al suo ostinato mutismo con deliranti e inaspettate confessioni. Chi è quell'uomo? Un mitomane profondamente malato, un geniale millantatore oppure la vittima di una strana maledizione? E chi è, a sua volta, lui, Carl Gustav Jung, con quella sua personalità piena d'arroganza e d'intuizione, di compassione e di disumanità? Romanzo ambizioso, fantastico, metafisico, nel quale fanno la loro apparizione personaggi come Henry James, Oscar Wilde e MonnaLisa, L'uomo che non poteva morire può essere letto come uno straordinario racconto sulla nascita dell'Europa del XX secolo, oppure come un romanzo sull'eterno conflitto tra distruzione e creazione, o, infine, come una magnifica storia sugli abissi insondabili dell'identità umana.

Timothy Findley è nato nel 1930 nell'Ontario. Vincitore di numerosi premi letterari (il Governor General's Award, l'Edgar Award, il Chalmers Award), ha scritto numerosi romanzi e tre raccolte di racconti, oltre a saggi e opere teatrali. Tra i suoi libri più noti: Le ultime parole famose (Neri Pozza 2003), L'uomo che non poteva morire (Neri Pozza, 2001), Dust to Dust, The Piano Man's Daughter, Headhunter, Not Wanted on the Voyage, From Stone Orchard. Officer of the Order of Canada e Chevalier de l'Ordre des Arts e des Lettres, Findley è scomparso in Francia nel giugno del 2002.


ALAIN BADIOU Elogio dell'amore
«Io non credo che l'amore sia la conoscenza dell'altro. Credo che, nel corso di un amore, e non solamente nell'illuminazione iniziale, si possa costruire un'esperienza del mondo decentrata rispetto alla visione individuale, al narcisismo. Il mondo di cui io faccio esperienza, la mia vita, il tempo che trascorre, sono modificati dalla presenza dell'altro. Questo è ciò che chiamo amore. Il mondo del Due si è sovrapposto al classico mondo dell'Uno».
Cos'è davvero l'amore, perché è da sempre al centro della letteratura e dell'arte, perché è l'orizzonte finale della religione e della politica e più in generale delle nostre vite, miraggio di chi lo cerca disperatamente, porto d'arrivo di chi davvero l'ha trovato. Badiou riflette su tutto questo, osserva l'amore da ogni punto di vista, dalla campagna pubblicitaria del sito di incontri online Meetic alle opere di Beckett, passando per il cristianesimo e la politica, e risponde in modo straordinario a questioni filosofiche già poste da Platone nel Simposio, ma alle quali pochi filosofi si sono davvero interessati. Oggi, racconta Badiou, l'amore è doppiamente minacciato. A «destra» sembra essersi affermata una concezione liberale, quella dell'amore a rischio zero, che non è che un prolungamento ideale del matrimonio combinato e del regime del contratto economico. A «sinistra» si staglia invece una minaccia di puro edonismo, un'ossessione sulla propria libertà personale che nega e rifiuta l'amore a vantaggio del solo piacere. Queste visioni liberali e libertarie convergono infine in chi vede l'amore come un rischio del tutto inutile, perché incapace di apportare nelle nostre vite qualcosa di vantaggioso, o di realmente piacevole. Da queste premesse Badiou innalza il suo toccante e sentito Elogio. Perché l'amore per questo grande scrittore e intellettuale è l'apparizione improvvisa del «due», del diverso, dell'alterità. Perché è un'autentica esperienza metafisica dell'eterno, una «dichiarazione d'eternità nel tempo». Perché è l'unico rischio che ci dà la forza e il coraggio di affrontare e rivelare a noi stessi la verità della vita.

Alain Badiou, filosofo, drammaturgo e scrittore nato nel 1937, ha amato la rivoluzione ed è divenuto uno dei profeti della contestazione. Professore emerito alla Ecole normale supérieure, è uno degli intellettuali francesi più noti in tutto il mondo. Oltre alle opere prettamente filosofiche, ha pubblicato di recente alcuni libri polemici che hanno avuto grande successo, come Sarkozy: di che cosa è il nome? e L'hypothèse communiste. Tra le sue opere uscite in Italia, Il secolo (Feltrinelli 2006), Deleuze. Il clamore dell'essere (Einaudi 2004), Manifesto per la filosofia (Cronopio 2008), L'essere e l'evento (Il Nuovo Melangolo 1995).


SIEGFRIED LENZ La compagnia dei teatranti
Hannes è uno che viene dalla Casa degli artisti. Poi ha cercato di migliorare le sue modeste entrate camuffandosi da poliziotto, con tanto di regolare paletta, all'uscita di un'autostrada nel nord della Germania. L'hanno beccato subito. Clemens, che tutti chiamano semplicemente «il Professore», non è mica uno qualsiasi, ha conseguito il suo bel dottorato summa cum laude prima di darsi a tutt'altro. Ora tutti e due condividono la quasi confortevole cella e la sconfinata tristezza di una Casa circondariale. I giorni trascorrono nell'apatia e nella noia, finché un giorno la sorpresa e il colpo di genio: arriva una compagnia teatrale nella prigione e le speranze di libertà di Hannes e Clemens mutano di colpo. L'autobus della compagnia, un pullman con due maschere stilizzate stampate sulla carrozzeria, lascia la Casa circondariale poco prima che la rappresentazione, approntata dagli attori nella sala da pranzo opportunamente decorata, giunga al termine. E quando, con l'autobus sequestrato, Hannes, il Professore e la sgangherata compagnia di delinquenti giungono in una piccola città apparecchiata a festa, vengono accolti come se fossero attesi da tempo. In costume, bizzarramente acconciata, la compagnia del crimine getta ovviamente scompiglio nella piccola città, l'ordine e i vecchi rapporti sono infranti e il caos regola le ore. Dopo Un minuto di silenzio, Siegfried Lenz ci offre un romanzo picaresco che è un vero e proprio gioiello.

Siegfried Lenz è nato nel 1926 a Lyck, nella Prussia orientale. Soldato e prigioniero nella seconda guerra mondiale, esordì nel 1951 con C'erano sparvieri nell'aria, una parabola sull'apparato repressivo del potere. Nel 1953 pubblicò Duello con l'ombra, un libro sul sentimento di colpa dei tedeschi, e nel 1957 L'uomo nella corrente. Nel 1968 diede alle stampe Lezione di tedesco, pubblicato da Neri Pozza nel 2006, uno dei libri più importanti della letteratura tedesca del dopoguerra. Nel 2009 Neri Pozza ha pubblicato il suo ultimo romanzo Un minuto di silenzio. Nel 2010, Siegfried Lenz ha ricevuto il Premio Nonino.


ALISSA WALSER La musica della notte
È una mattina d'inverno del 1777 a Vienna, Franz Anton Mesmer, teologo, filosofo, suonatore di glassarmonica e medico più noto della città, sta per iniziare la giornata quando ancora tutti dormono. Lungo le scale che dagli alloggi notturni conducono alle stanze in cui esercita la professione, il pensiero di chi avversa le sue ricerche non gli dà pace. L'unico modo per uscirne è concentrarsi sulla nuova paziente, Maria Theresia von Paradis, la giovane figlia cieca del Segretario di corte imperiale. Di lei tutti esaltano le doti di cantante, compositrice e pianista. Come per ogni caso clinico, Mesmer si prefigge di ricorrere a quel metodo fatto a pezzi dall'intera schiatta dei medici: chiudere gli occhi e predisporre i sensi alla materia finissima che è convinto sia presente in tutti i corpi. La stessa forza o fluido impalpabile che dalle sue mani scorre come un magnetismo di cui non ha mai saputo fornire spiegazioni. La prima impressione è la più veritiera e Maria Theresia lo colpisce come un fulmine: è pallida e imbellettata con cura eccessiva. Il suo volto assomiglia a un nido abbandonato da tempo, da quando, all'età di tre anni, era diventata cieca nel giro di una sola notte. Persino la sua voce è attutita, come se fosse rimasta avvolta nella lana. Per Mesmer è l'inizio dell'ennesima sfida con se stesso e il mondo scientifico viennese. Sa che la costanza della musica, unita all'imposizione delle mani e al fluido che attraversa barre e cavi magnetici impiegati per le terapie potrebbero generare il miracolo tanto atteso: ridare la vista a Maria. A sua volta, la giovane pianista dovrà sforzarsi di parlare, confessare il passato, i trattamenti dannosi subiti e i pensieri più insensati. Ma di fatto, le basta un contatto con le dita dell'uomo più chiacchierato della città per risvegliarsi dall'apatia e sentir sgorgare in mezzo agli occhi un raggio fresco, primo sintomo della guarigione. Il giorno in cui le verranno tolte le bende è allora sempre più vicino e la luce più dolorosa che mai. Tornare a vedere è ormai una certezza, ma quando Maria si siede al pianoforte qualcosa è cambiato. Un enigma che collega le dita agli occhi e alle orecchie e la vedrà legata per sempre a Mesmer. Romanzo intriso di magia letteraria e storia, La musica della notte indaga come una melodia arcana l'incontro tra il più celebre uomo di scienza e occulto e la più raffinata pianista dell'era di Mozart. Un'avvincente trama di conflitti tra ciò che è inspiegabile e la contemporanea e vibrante ricerca di una verità mai del tutto raggiunta.

Alissa Walser è nata nel 1961 a Francoforte dove scrive, traduce e dipinge. Ha già pubblicato due raccolte di racconti: Dies ist nicht meine ganze Geschichte (1996) e Die kleinere Hälfte der Welt (2000). Con il racconto Geschenk ha ricevuto il prestigioso Premio Ingeborg Bachmann. È la figlia di Martin Walser.


KAREN DUVE Taxi
Alexandra aveva bisogno di una vita migliore, e un giorno ha risposto a un annuncio in cui si cercavano autiste. Così, mentre le sue amiche iniziano il secondo anno di università, lei è diventata un numero, il taxi due-quattro-quattro, in costante e frenetico movimento. Tra il pubblico che si reca a cinema e nei teatri, giornalisti che non smettono di parlare, prostitute e papponi in atteggiamenti indecenti, clienti ubriachi fradici o invece orribilmente sobri, la Mercedes 244 procede giorno e notte con il suo carico di vite altrui. Alex si smarrisce facilmente, la città le appare un labirinto convulso in cui è difficile ricordare i nomi delle strade. Non sopporta i suoi passeggeri. Però continua a guidare.
Una sola vera passione la sostiene e la spinge avanti: i soldi, le banconote, le monete, con il loro odore intenso e irresistibile. Per questo Alex riesce a non fermarsi mai, neppure per fare colazione. Vuole sfruttare ogni occasione per accarezzare un bel po’ di denaro in contanti.
Un uomo le offre cinquecento marchi perché lei gli lasci toccare il ginocchio sinistro. Una coppia razzista si rifiuta di prendere una vettura guidata da stranieri. Un ubriaco si sdraia sul sedile posteriore senza un soldo in tasca. I clienti sono di ogni tipo, loquaci e irritanti, violenti o lascivi, ma nulla in confronto ai colleghi che fanno il suo stesso mestiere. Quando sono fermi al parcheggio le danno lezioni sull’inferiorità delle donne, e non smettono mai di lamentarsi. Con uno di loro si è pure fidanzata, ma i due lavorano continuamente e sono sempre troppo stanchi per condividere qualche piacere. I momenti migliori, invece, Alex li riserva per Marco, un suo vecchio compagno di classe…
Taxi procede con la velocità di un film travolgente e scioccante, e la voce di Karen Duve riesce a essere impertinente e dolcissima al tempo stesso, capace di raccontare il suono e il frastuono di una vita difficile e romantica, avventurosa e banale, e la lotta quotidiana per poter dire, semplicemente: «Va tutto bene».
Una ragazza senza lavoro risponde a un annuncio su un giornale. Si cercano tassisti, persino donne, basta che sappiano guidare.
Da quel giorno, ogni volta che cerca di raccontare alle sue amiche quello che le capita, nessuno vuole starla a sentire. «Ti prego Alexandra, risparmiaci le tue storie spaventose».
Lo spaccato di una vita vera. Assurda, a volte brutale, eppure tenerissima. La vita di una ragazza che attraversa giorno e notte la sua città. A bordo del taxi 244.

Karen Duve è nata nel 1961, ha lavorato come tassista e oggi vive nei pressi di Amburgo. Il suo primo romanzo, Regenroman, è del 1999, ed è stato tradotto in quindici paesi. Ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui l'importante Bettina-von-Arnim-Preis. Viene considerata una delle migliori scrittrici contemporanee tedesche, capace di raccontare con gusto gotico e sarcastico la realtà urbana e le piccolee grandi storie che sembrano intrecciarsi e svanire nelle strade delle metropoli.


ANDRES TRAPIELLO Cara sorella
Tutto comincia a Constanza, in Colombia. Max si trova lí per lavoro. Ingegnere edile, sposato da anni con Cathy, due figli, una vita perfetta e una bella casa nel centro di Madrid, ha costruito un ponte a Constanza e soggiorna nella città colombiana per controllare che tutto funzioni. Un giorno arriva da Madrid Claudia, sua sorella, in visita a un'amica, Isabel. Claudia è più giovane di Max, ha trent'anni, è sposata con Augustín, non ha figli e riversa tutte le sue energie nel suo lavoro di pediatra. Claudia e Max, orfani, sono stati adottati da piccoli da una coppia di amici di famiglia. Un'adozione difficile segnata da odi e incomprensioni, soprattutto tra Max e il patrigno. Mentre Claudia è a Constanza, Max rimane vittima di un sequestro lampo, ventiquattro ore di prigionia in cui riesce a conservare la compostezza di cui è padrone. La notte seguente, nell'hotel di Constanza in cui soggiorna, Max si scopre tra lebraccia di Claudia, ad amarla... Il ritorno a Madrid segna l'inizio di un'epoca di psicoterapia, bugie, sotterfugi, clandestinità. Claudia e Max, tuttavia, accettano il loro amore e non sembrano spaventati: non possono semplicemente farci nulla. Un giorno, però, in cui i due fratelli sfidano la sorte incontrandosi a casa di Claudia, vengono scoperti a letto, nudi, abbracciati, da Augustín e Cathy, i rispettivi consorti... Le cose naturalmente precipitano fino a un esito tragico e a un sorprendente, inaspettato finale che spiazza completamente il lettore. Storia di un amore incestuoso che abbaglia e sconvolge, che è così strano e forte da abolire ogni limite, Cara sorella ha ottenuto in Spagna uno straordinario successo di pubblico e di critica.

Andrés Trapiello è nato a Manzaneda de Torio, in Spagna, nel 1953. Poeta e saggista di grande fama, ha pubblicato i romanzi El buque fantasma (Premio Internacional de Novela Plaza & Janés, 1992), La malandanza, Dias y noches, Alla morte di don Chisciotte (Neri Pozza, 2005). Con Gli amici del delitto perfetto (Neri Pozza, 2004) ha vinto il Premio Nadal 2003, uno dei grandi premi letterari spagnoli.



AMY BLOOM Dove si aggira il dio dell'amore
Un uomo e una donna di mezza età sono sdraiati su un divano a guardare la televisione. Sono amici da tanti anni, è notte. I loro coniugi, in quella stessa casa, sono andati a dormire. Improvvisamente le mani si muovono, i corpi si sfiorano, e si stringono.
Una donna è rimasta vedova e una sera condivide tutto, troppo, con il figlio del suo compagno. Per trent’anni, a partire da quell’intimità, le loro vite si avvicineranno e si perderanno, ma la loro piccola e insicura famiglia troverà il modo di cambiare per sempre.
Una ragazza è ossessionata dall’omicidio del suo compagno di stanza. Un padre e una figlia non hanno vergogna di rivelarsi i propri peccati, incontrandosi nei luoghi più impensabili.
Sono queste le folli storie d’amore di Amy Bloom: profonde, sensuali, coinvolgenti, sature di passione e disinganno, della incontrastabile pienezza della vita, del dolore dolce e lacerante della morte. Capaci di catturare il battito profondo e instabile del cuore umano.
La vita intima di personaggi colti nel turbamento impetuoso di un’emozione, l’intensità sconvolgente di un fallimento, il desiderio che rende famelici, i rimpianti che soffocano il piacere della memoria, i desideri che rimangono sospesi nel vuoto. In questa serie di storie collegate tra loro, ironiche, erotiche e commoventi, Amy Bloom esplora le forme inaspettate e sorprendenti in cui l’amore e il sesso si intrecciano nelle nostre vite. Ci fa scorgere la vampa rovente che si nasconde dietro la facciata di una vita normale, di una classica famiglia felice, e ci presenta una serie di personaggi nuovi, originali, indimenticabili. Con lo stile che l’ha fatta diventare una delle maggiori scrittrici letterarie d’America, amata da pubblico e critica.
«Alle due di mattina la colpa non è di nessuno. Stavamo guardando la cnn, una scena di disastri dopo l'altra, […] quando William mi mise la mano sul seno. Mio marito dormiva al piano di sopra e sognava di concludere l’affare che ci avrebbe salvati dal tracollo dell'economia mondiale, la moglie di William nella stanza degli ospiti dormiva le sue otto ore di sonno ristoratore…».
Sempre, con il passare degli anni, l’amore tra due persone si trasforma. Diventa amicizia, legame familiare, abitudine. Dolcezza di un rapporto che dura nel tempo.
Ma cosa succede quando il desiderio non ascolta più le ragioni del cuore, e diventa un’energia irrefrenabile, profonda, perfino sleale?
Una raccolta di storie che compongono un romanzo collettivo, schietto ed erotico, sull’amore di oggi, a qualunque età.
L’opera più dirompente e ispirata di una delle autrici americane di maggiore talento.

Amy Bloom insegna scrittura creativa alla Yale University. È autrice, tra l'altro, delle raccolte di racconti Come to me, finalista al National Book Award, e A Blind Man Can See How Much I Love You, candidato al National Book Critics Circle Award, e del romanzo Love Invents Us. Collabora con il New Yorker. Presso Einaudi ha pubblicato Per sempre lontano (Stile libero 2008), negli Stati Uniti uno dei romanzi americani di maggior successo e fortuna critica degli ultimi anni.


THAISA FRANK Gli occhiali di Heidegger
La seconda guerra mondiale sta per finire e, con essa, anche il folle sogno nazionalsocialista di un nuovo dominio germanico e dell'affermazione, col ferro e col fuoco, della pura razza ariana. Manca non molto alla caduta di Berlino e al tragico epilogo del regime col suicidio del Führer e di Goebbels nel bunker della capitale. In un luogo segreto del territorio tedesco, tuttavia, la vita sembra seguire il suo normale corso per Elie Schachten. Figlia di cattolici polacchi, Elie ha tratti perfettamente conformi agli standard ariani oltre a un accento tedesco impeccabile. Si trova in quel luogo segreto poiché fa parte del ristretto e selezionato gruppo della Briefaktion. Ogni giorno lei e i suoi compagni ricevono montagne di lettere provenienti dalla Iranische Strasse 65 di Berlino, dove Goebbels ha deciso di far convogliare tutta la «posta giudea». Sono lettere che vengono da Auschwitz, Buchenwald e altri luoghi di detenzione, missive indirizzate ai parenti, in cui i prigionieri terrorizzati avanzano pietose bugie magnificando le condizioni dei campi, o lettere spedite da parenti e conoscenti lontani e in attesa di risposta. Elie e i suoi compagni ritoccano, riscrivono le missive mentendo ancora di più, magnificando ancora di più la vita nei campi e la «tranquillità» del «soggiorno». In molti casi, inventano le risposte. Elie e i suoi compagni, infatti, sono scrivani del nazismo, impiegati nell'opera di occultamento della veritàda parte del regime. Un giorno, però, un avvenimento imprevisto arriva a sconvolgere la vita del gruppo della Briefaktion. Dalla IranischeStrasse 65 viene recapitata una lettera scritta dall'illustre filosofo Martin Heidegger al suo ottico ebreo. Nella lettera, molto dettagliata e piena di riferimenti a trascorsi comuni, Heidegger chiede all'ottico un paio di occhiali nuovi, visto che i suoi si sono rotti, e, cogliendo l'occasione, formula una serie di domande e numerose osservazioni. L'ottico è ad Auschwitz e il problema della Briefaktion è come rispondere al celebre filosofo senza farsi scoprire e mettere a repentaglio la vita di tutto il gruppo. Magnifico e commovente romanzo, Gli occhiali di Heidegger getta luce su un aspetto drammatico dell'Olocausto: le lettere dei prigionieri dei campi.

Thaisa Frank insegna scrittura creativa all'Università di San Francisco. Con le sue raccolte di racconti, Sleeping in Velvet e A Brief History of Camouflage, ha vinto due PEN Awards. Co-autrice, insieme a Dorothy Wall, di Finding Your Writer's Voice, ha curato l'edizione americana di numerose opere di Voltaire. Gli occhiali di Heidegger è il suo primo romanzo.
 
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Elianto782
view post Posted on 8/9/2010, 11:09




CITAZIONE (Hit_Man @ 5/9/2010, 16:48)
In arrivo da settembre - ottobre nel comparto giallo-thriller-avventura!


La morte sbagliata - Jeffery Deaver

In realtà è sì inedito in Italia, ma pubblicato altrove nel 2000 ^^
 
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view post Posted on 8/9/2010, 11:10
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Notizie da Infinite storie per le uscite del 9 settembre:


*** Per tutti

* Una canzone che ti strappa il cuore * di Joseph O'Connor (Ed. Guanda, trad. di Irene Abigail Piccinini, pp. 276, euro 17,00). Nella Dublino di inizio Novecento la vita di Molly Allgood si intreccia con quella di John Synge. Lei è una giovanissima attrice di teatro, irriverente, bella, corteggiata da tutti; lui è il più importante drammaturgo irlandese del suo tempo: geniale, tormentato, appassionato. Trascorrono molti anni, ma il loro amore sembra essere immune dall'usura del tempo. Molly Allgood è ormai un'anziana attrice logorata dalla malinconia. Ciò che resta del passato continua a farle visita ogni giorno: realtà e memoria si confondono, e attraversano il tempo e lo spazio come lo scenario di un immobile atto unico. Il ricordo dell'amore che fu diventa una melodia tenue, che detta il ritmo di un romanzo struggente, una storia di abbandoni e riconciliazioni che è un omaggio all'arte stessa di raccontare.

* Uomini senza vento * di Simone Perotti (Ed. Garzanti, pp. 294, euro 17,60). A volte ci sentiamo pronti. A cambiare qualcosa nella nostra vita, a cominciare una nuova impresa, a provare ancora un'emozione. Siamo soltanto in attesa che il destino ci dia la spinta decisiva. Per Renato tutto comincia con una strana telefonata notturna. Antonio, il suo caro amico di Ponza, è inquieto. Sull'isola accadono fatti misteriosi, che generano sospetti, fanno paura: una nave nera, impegnata in traffici inspiegabili, appare e scompare dall'orizzonte nei giorni di maestrale; un abuso edilizio fa sospettare manovre della criminalità organizzata; l'aggressione a Sara, militante ecologista accusata di aver rubato una goletta, costringe Renato - giunto nel frattempo a Ponza - a un salvataggio rocambolesco. L'incontro con quella ragazza rischia di sconvolgerlo, e di risucchiarlo in un vortice senza fondo. Renato viene proiettato fuori dal suo mondo in un'avventura incalzante e ricca di incontri tra le isole pontine, la Corsica, l'Elba. Una partita a scacchi col mistero, che ha più di una posta in gioco: il mare in pericolo, la vera identità di Sara, una scelta di vita che Renato rimanda da troppo tempo.


*** Per gli appassionati del genere "Thriller, Horror, Noir"

* La casa dei corpi sepolti * Elly Griffiths (Ed. Garzanti, trad. di Matteo Curtoni e Maura Parolini, pp. 314, euro 18,60). Inghilterra, Norwich. Tra le rovine di un'antica villa romana, appena portata alla luce dagli scavi, scintilla qualcosa di bianco. Ruth Galloway, archeologa forense, conosce bene quello scintillio. Si tratta di ossa. Appartengono a un piccolo scheletro umano. Ossa sorprendentemente simili a quelle che sono appena emerse durante la demolizione dell'orfanotrofio vittoriano della città vecchia. C'è un legame tra i due scheletri? Da quanto tempo la terra custodisce quei resti? Soltanto Ruth, esperta nella datazione di ossa antiche, è in grado di capirlo. Intanto, l'interrogatorio serrato al vecchio direttore dell'orfanotrofio, un sacerdote cattolico, rivela una sconvolgente verità: quarant'anni prima due bambini sono misteriosamente scomparsi, senza lasciare alcuna traccia. Il caso fu debitamente insabbiato. Appartengono a loro i due scheletri? Soltanto le ossa possono dirlo. Ruth lo sa bene: le ossa non mentono mai.

* I sette fuochi del tempio * di Daniel Levin (Ed. Nord, trad. di Velia Februari, pp. 444, euro 18,60). Daniel Levin esordisce con un thriller archeologico-religioso dal ritmo incessante, che corre sul confine sempre più labile tra fiction e verità storica. Che cosa lega la controversa figura dello storico ebreo Flavio Giuseppe alla Menorah, il leggendario candelabro del perduto Tempio di Gerusalemme? Che cosa si nasconde nelle profondità del Monte del Tempio, in quello che potrebbe essere l'ombelico del mondo? Toccherà al giovane avvocato Jonathan Marcus scoprirlo, aiutato dal capitano dei carabinieri Jacopo Profeta, in una ricerca che parte da Roma e che attraversa un mistero lungo due millenni.


*** Per gli appassionati dei generi "Attualità" e "Comico"

* Il cliente non ha sempre ragione. Consigli di una cassiera alla clientela * di Anna Sam (Ed. Corbaccio, pp. 144, euro 13,00). Dopo averci raccontato le terribili (e spassosissime) avventure vissute alla cassa di un supermercato, Anna Sam decide di passare dall'altra parte della barricata. Dopo aver osservato il (niente affatto) scintillante mondo dei centri commerciali dalla prospettiva privilegiata delle casse, ora si butta in mezzo alla corsie, svelando segreti preziosi, utili per imparare a muoversi a proprio agio nei supermercati e a uscirne indenni. Dalla ricerca della moneta necessaria a ottenere il carrello fino alla deserta desolazione dell'ora di chiusura, Anna Sam svela i nostri vizi, le nostre scarse virtù e le nostre manie, con un occhio agli scaffali e uno alla fine psicologia rivelata dal contenuto del carrello della spesa.


*** Per gli appassionati del genere "Ragazzi"

* Io dentro gli spari * di Silvana Gandolfi (Ed. Salani, pp. 228, euro 14,00). Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha segreti che non possono essere rivelati. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l'uomo di casa, anche se ha soltanto undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d'incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi? Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più spinosi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli soltanto di essere nate dalla parte sbagliata.


*** Per gli amanti dei piaceri della vita

* Il denaro e la legge dell'attrazione * di Esther e Jerry Hicks (Ed. Tea, trad. di S. Sinigaglia, pp. 272, euro 9,00). Secondo la Legge dell'Attrazione ogni richiesta rivolta all'Universo viene esaudita. Perché ciò avvenga, però, dobbiamo desiderarlo con forza e sincerità, e cambiare radicalmente il modo in cui pensiamo e affrontiamo la realtà. In questo libro, Esther e Jerry Hicks ci insegnano a sviluppare e indirizzare la nostra energia in modo da donare alla nostra vita ricchezza, prosperità e benessere. Impareremo a concentrarci su quello che abbiamo, a pensare a noi stessi come persone ricche e a visualizzarci mentre stiamo realizzando il sogno della vostra vita. Grazie agli insegnamenti di Abraham scopriremo non soltanto il valore e il più autentico significato della ricchezza, ma impareremo a utilizzare al meglio la Legge dell'Attrazione per trasformare la nostra esistenza in un'esperienza densa di felicità e di gioia.
 
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view post Posted on 9/9/2010, 01:14
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CITAZIONE (phra @ 7/9/2010, 09:42)
Neri Pozza Editrice

Novità di Settembre - Ottobre

TIMOTHY FINDLEY L'uomo che non poteva morire
«Ho vissuto molte vite, dottor Jung... Vidi la prima rappresentazione di Amleto e l'ultima recita dell'attore Molière. Fui amico di Oscar Wilde e nemico di Leonardo...». Nella clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, Carl Gustav Jung è alle prese con un caso davvero complicato. Pilgrim, l'uomo condotto al suo cospetto dalla bella ed enigmatica Lady Quartermaine, dopo un fallito tentativo di suicidio, ha posto fine al suo ostinato mutismo con deliranti e inaspettate confessioni. Chi è quell'uomo? Un mitomane profondamente malato, un geniale millantatore oppure la vittima di una strana maledizione? E chi è, a sua volta, lui, Carl Gustav Jung, con quella sua personalità piena d'arroganza e d'intuizione, di compassione e di disumanità? Romanzo ambizioso, fantastico, metafisico, nel quale fanno la loro apparizione personaggi come Henry James, Oscar Wilde e MonnaLisa, L'uomo che non poteva morire può essere letto come uno straordinario racconto sulla nascita dell'Europa del XX secolo, oppure come un romanzo sull'eterno conflitto tra distruzione e creazione, o, infine, come una magnifica storia sugli abissi insondabili dell'identità umana.

Timothy Findley è nato nel 1930 nell'Ontario. Vincitore di numerosi premi letterari (il Governor General's Award, l'Edgar Award, il Chalmers Award), ha scritto numerosi romanzi e tre raccolte di racconti, oltre a saggi e opere teatrali. Tra i suoi libri più noti: Le ultime parole famose (Neri Pozza 2003), L'uomo che non poteva morire (Neri Pozza, 2001), Dust to Dust, The Piano Man's Daughter, Headhunter, Not Wanted on the Voyage, From Stone Orchard. Officer of the Order of Canada e Chevalier de l'Ordre des Arts e des Lettres, Findley è scomparso in Francia nel giugno del 2002.

Questo non mi sembra una novità, ci facemmo un GdL ormai due anni fa... -_- -_- -_-

:lol:
 
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Laura Palmer
view post Posted on 12/9/2010, 20:09




Piccolo OT: che ne dite di mettere questo topic tra i topic "importanti"?
 
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Elianto782
view post Posted on 12/9/2010, 20:52




Ho letto che il nuovo tomone di Ken Follet avrà la copertina bianca o nera ;) Solo le prime, sino ad esaurimento scorte, saranno nere ^^ nelle librerie stanno distribuendo un libricino con le prime pagine del libro :)
 
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519 replies since 24/6/2010, 15:55   18377 views
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