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Lost - Pareri

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Arlaune
view post Posted on 2/6/2010, 00:07




Qualcuno ha seguito questa serie? Da pochissimo è uscita l'ultima puntata, muoio dalla voglia di parlarne con qualcuno... U_U
 
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view post Posted on 3/6/2010, 07:58
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Oui, c'est moi

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Sorry......vidi una delle prime puntate e mi spaventai un sacco.....sono un tipo impressionabile..... ^_^
 
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Meng
view post Posted on 4/6/2010, 17:13




Personalmente guardo abbastanza serie tv, ma questa non l'ho mai vista. L'ho sempre pensata troppo assurda!
 
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Elianto782
view post Posted on 4/6/2010, 17:18




sto cercando di procurarmi le ultime stagioni X_X
 
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Xarxes UnBreakable
view post Posted on 5/6/2010, 14:34




io ho preso da poco la prima stagione, vedrò di sciropparmela a breve
 
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view post Posted on 5/6/2010, 17:08




Io sto al quinto episodio della prima serie^^
 
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Arlaune
view post Posted on 5/6/2010, 18:11




CITAZIONE (Meng @ 4/6/2010, 18:13)
Personalmente guardo abbastanza serie tv, ma questa non l'ho mai vista. L'ho sempre pensata troppo assurda!

Ma in realtà all'inizio è una figata, l'incidente, l'organizzarsi sull'isola "deserta", i misteri da scoprire...

Peccato che nelle stagioni successive diventa tutt'altro, se guardi un episodio della prima serie e subito dopo uno della quinta non riesci a capacitarti che siano la stessa serie, se non per gli stessi personaggi. :P

p.s. se credete che i misteri che vedete nella prima serie si risolvano, posso dirvi già da ora che al 90% rimangono inspiegabili.
 
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Elianto782
view post Posted on 5/6/2010, 18:25




vi consiglio Fringe, sempre di JJ ^^
 
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Worthless
view post Posted on 5/6/2010, 19:03




CITAZIONE (Arlaune @ 5/6/2010, 19:11)
CITAZIONE (Meng @ 4/6/2010, 18:13)
Personalmente guardo abbastanza serie tv, ma questa non l'ho mai vista. L'ho sempre pensata troppo assurda!

Ma in realtà all'inizio è una figata, l'incidente, l'organizzarsi sull'isola "deserta", i misteri da scoprire...

Peccato che nelle stagioni successive diventa tutt'altro, se guardi un episodio della prima serie e subito dopo uno della quinta non riesci a capacitarti che siano la stessa serie, se non per gli stessi personaggi. :P

p.s. se credete che i misteri che vedete nella prima serie si risolvano, posso dirvi già da ora che al 90% rimangono inspiegabili.

Quindi mi consigli di abbandonare la serie?
 
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Arlaune
view post Posted on 5/6/2010, 21:32




Ma no, finchè ti appassiona guardala... Ma non ti aspettare un capolavoro
 
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view post Posted on 4/11/2023, 10:28
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Sbarcata il 22 settembre 2004 sulla ABC ha cambiato il modo di raccontare le storie per la televisione. Era maggio 2010 quando la TV trasmetteva l’ultimo episodio di Lost, la serie TV di J.J. Abrams. Dopo sei stagioni la vicenda dei naufraghi sull’isola dei misteri trovava la sua conclusione, eppure per molti fan il finale di Lost ha rappresentato una cocente delusione, quasi una presa in giro. Lo era davvero? Gli autori hanno imbrogliato le carte per chiudere il cerchio, oppure era possibile prevedere il colpo di scena, apparentemente inaspettato?

Quando anni fa mi parlarono di Lost, una serie tv che stava riscuotendo grande successo in USA, la mia prima domanda fu: “Di che parla?”.

Mi fu risposto: “C’è un aereo che precipita su un’isola, i sopravvissuti scoprono che l’isola è strana”.

Incuriosita da quel mistero iniziai a guardare gli episodi e feci conoscenza con i personaggi, già noti sotto il nome di Losties.

La prima stagione di Lost mi ispirò non pochi sbadigli e ammetto che diverse volte mi addormentai guardandola, altre volte dovevo tenere le palpebre alzate con lo scotch. Il montaggio con i continui flashback sul passato dei Losties mi dava non poco fastidio e, onestamente, l’unico punto in comune era che tutti i naufraghi avevano una vita non certo felice, si portavano addosso molti problemi irrisolti e la disperazione di fondo tipica di chi sa di essere sull’orlo dell’abisso ma non vuole guardarlo.

I misteri sull’isola avanzavano piano piano e non ebbi esitazione a concludere che c’era un qualche strano esperimento dietro. Il mostro denominato “Il fumo nero” mi richiamava alla mente i mostri dell’Id del film cult “Il Pianeta Proibito” (1956) e di lì a poco mi aspettavo che avrebbero scoperto qualche scienziato pazzo dal sonno pesante all’origine dei loro problemi.

Lost non mi attraeva ancora. Se non fosse stato per il simpatico Locke, l’incarnazione della fede, e la sua insistenza a considerare l’isola come entità con una sua volontà, se non fossero saltate fuori le botole nascoste e quella strana tastiera dove inserire ogni 108 minuti sempre gli stessi numeri, avrei mollato la serie

La protagonista di Lost è l’isola, non c’è dubbio. Tutta la parte esplorativa del posto è stata una goduria e ho perso il conto delle centinaia di chilometri che i Losties avrebbero percorso avanti e indietro a piedi, tra palme e piogge tropicali.

Dopo l’iniziale scetticismo annoiato ho cambiato atteggiamento e ho iniziato ad appassionarmi alle vicende dei poveri malcapitati, perché ho capito che dietro non c’era una storia tanto banale e che gli autori avevano un filo preciso in mente: non eravamo davanti alla solita serie che si accartoccia su sé stessa, esaurendo la sua novità in pochi episodi.

Nella prima stagione abbiamo conosciuto i naufraghi, ovvero il gruppo di Jack e Locke e abbiamo scoperto le caratteristiche superficiali dell’isola, il fumo nero e altre presenze non identificate.

Seconda stagione: arrivano i sopravvissuti della coda dell’aereo, che riportano altre esperienze sull’isola e sugli abitanti, gli Altri, che iniziano a fare capolino e che sembrano conoscere l’isola.

Terza stagione: gli Altri prendono il controllo prepotentemente ma ci accorgiamo che non ne sanno poi molto di più dei naufraghi.

Quarta stagione: arrivano gli esterni, ovvero i mercenari e gli scienziati di Withmore, che cercano di spiegarci la brama di potere tra Ben e il miliardario: altro quadro incompleto.

Nella quinta stagione entriamo nella Dharma e abbiamo alcune spiegazioni scientifiche sull’isola, ma ci rendiamo conto che ancora non ci dicono tutto. La scienza per comprendere l’isola non esiste ancora, quindi ci si deve affidare alla fede.

Nelle prime cinque stagioni di Lost i personaggi non sembrano altro che formiche che cercano di capire la forma della Terra, ma la loro visione locale è ancora troppo limitata e le uniche risposte che possiamo avere sono per forza di cosa insufficienti.

Così, nella sesta stagione di Lost saliamo un altro gradino della piramide: la Fede.
 
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view post Posted on 11/11/2023, 09:06
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Bomba d'acqua

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L' ho vista molti anni fa, fu una delle prime serie da me viste in assoluto (iniziai con i grandi classici come Breaking Bad e quindi anche Lost), non so come la giudicherei oggi che si serie ormai ne ho viste molte, all' epoca mi piacque per la capacità di mantenerti sempre curioso con un susseguirsi di capovolgimenti e colpi di scena, particolarità che potrebbe essere il suo maggior pregio, ma che costituisce per i miei gusti anche il suo più grande limite.

La sceneggiatura della serie, a mio avviso, è come una macchina barocca, costruita esclusivamente per stupire lo spettatore con situazioni sorprendenti, senza scopi ulteriori, prona alla necessità di inventare continuamente cose nuove in un crescendo continuo che non può alla fine non arrivare a toccare letteralmente il Cielo (quello con la "C" maiuscola), quando le sorprese riconducibili al mondo visibile ed al paranormale sono finite e non resta che la trascendenza, l'intervento "divino".

Di per sé questa non sarebbe una novità, è comune nella narrazione fantastica accostarsi ed eventualmente superare i confini di quel mondo di cui si vorrebbero occupare solo preti e teologi, a volte lo si fa con riferimenti espliciti ad una specifica fede preesistente, quando invece si vuole esagerare, invece, con l' allusione a vaghe entità superiori che tutto possono perché (si suppone) l'universo stesso promana da loro ma non strettamente legate ad una religione o filosofia specifica.

Ci si può anche stare, solo che personalmente non lo preferisco, vuoi perché già non mi ispira l' eredità religiosa dei nostri padri, vuoi perché mi sembra sciocco inventarne una ad hoc solo per intrattenere lo spettatore.

Mi spiego: o alla possibilità di un mondo trascendente ci credi, ed allora non dovresti scherzarci sopra, o non ci credi ed allora l'unica invenzione che troveresti divertente sarebbe di natura comica - e non è questo il caso.

In effetti se riguardiamo l' intera categoria di "effetti speciali" con cui gli autori cercano di stupire lo spettatore di una narrazione che all' inizio non sembrava essere "di genere" tirando in ballo a metà storia interventi trascendenti, universi paralleli, trasferimento dell' azione nel cyber spazio ecc ecc scopriamo che, alla fine, tutto si riduce al vecchio trucco dell' intervento divino nel teatro antico, quando per sciogliere le situazioni intricate in cui l'autore si era andato a cacciare l'ultima risorsa era far scendere con una carrucola nella scena un Dio che mettesse tutto a posto, come ricordiamo ancora dopo millenni con l'espressione "deus ex machina".

Edited by sacha71 - 15/11/2023, 07:23
 
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11 replies since 2/6/2010, 00:07   129 views
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