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King, Stephen - The Dome

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Laura Palmer
view post Posted on 2/11/2009, 13:45




King-Stephen-The-Dome



Trama da Amazon: È una tiepida mattina d'autunno a Chester's Mill, nel Maine, una mattina come tante altre. All'improvviso, una specie di cilindro trasparente cala sulla cittadina, tranciando in due tutto quello che si trova lungo il suo perimetro: cose, animali, persone. Come se dal cielo fosse scesa la lama di una ghigliottina invisibile. Gli aerei si schiantano contro la misteriosa, impenetrabile lastra di vetro ed esplodono in mille pezzi, l'intera area - con i suoi duemila abitanti - resta intrappolata all'interno, isolata dal resto del mondo. L'ex marine Dale Barbara, soprannominato Barbie, fa parte dell'intrepido gruppo di cittadini che vuole trovare una via di scampo prima che quella cosa che hanno chiamato la Cupola faccia fare a tutti loro una morte orribile. Al suo fianco, la proprietaria del giornale locale, un paramedico, una consigliera comunale e tre ragazzi coraggiosi. Nessuno all'esterno può aiutarli, la barriera è inaccessibile. Ma un'altra separazione, altrettanto invisibile e letale, si insinua come un gas velenoso nel microcosmo che la Cupola ha isolato: quella fra gli onesti e i malvagi. Tutti loro, buoni e cattivi, dovranno fare i conti con la Cupola stessa, un incubo da cui sembra impossibile salvarsi. Ormai il tempo rimasto è poco, anzi sta proprio finendo, come l'aria...


Recensione: Ecco il mio commento a The Dome, finito qualche giorno fa.
Mentre scrivo queste parole ascolto Resurrection di Brian May (e se non sapete chi è, tanto peggio per voi; e, per inciso, questa canzone contiene il miglior assolo di chitarra mai sentito, almeno per me), colonna sonora di questi ultimi giorni per motivi personali, e rivelatasi ottimo accompagnamento anche per le sensazioni suscitate dal finale di questo bel libro. Ok, ok: io sono di parte, a me i libri di King piacciono davvero tutti e non sono mai stata una di quelle sgradevoli cornacchie che gracchia a morto sulla carriera del Re, pur tuttavia questo libro mi ha piacevolmente sorpreso. Non so dire cosa mi aspettassi, so soltanto dire che mi è piaciuto. Forse ne sono rimasta stupita (si fa per dire) perché dalle anticipazioni sembrava altro (io le evito come la peste, ma qualche notizia arriva ugualmente, come ad esempio cannibalismo adombrato…bah!), in primis una specie di copia de L' Ombra dello scorpione, ma in realtà le affinità sono scarsissime per non dire nulle, e si sentono solo nella prima parte del romanzo. In realtà le situazioni sono molto diverse, semmai è la natura umana ad essere la stessa…ma quella lo zio Steve potrebbe forse cambiarla? Purtroppo no. In fondo (ma proprio in fondo) è un uomo anche a lui, e quando parla di provare gusto a far del male, il sospetto che stia parlando anche di sé è praticamente certezza. Anche se ci piace(rebbe) definirci diversi dai cretini che vediamo a Chester’s Mill e che ci fanno ribollire il sangue quanto ne leggiamo le gesta, possiamo davvero definirci diversi da loro? Io credo di no. Sì, d’accordo: il Grande Nemico non siamo noi, perché Big Jim Rennie è il simbolo, il paradigma, l’esemplificazione del male (e non voglio chiamarlo Male, perché il Male è intelligente, quello di Rennie è stupido e basso e volgare). Ma i gregari in buona fede? Oh, sì, ci piacerebbe identificarci (anzi, ci piace, perché lo facciamo mentre leggiamo) nei 28 esuli del frutteto McCoy, ma io non sono così ingenua da pensare che, in una situazione simile sarei nel frutteto invece che a stampar baci contro la Cupola verso mio marito. Probabilmente sarei alla Cupola, probabilmente sarebbero tutti alla Cupola. Come in effetti sono. King non li giudica mentre li descrive, descrive solo un dato di fatto della realtà. E non mi sento di definire questa gente vera sprezzantemente come pecoroni senza cervello, anche se sono sicura che molti lustra-proprio-ego-e-intelletto lo hanno fatto e lo faranno. Perché non c’è nulla di pecoreccio nel pensare che l’unione fa la forza, nel suggere uno scampolo d’amore, nel pensare che tanto vale prendere solo quello che possiamo e di cui abbiamo certezza. Lo facciamo tutti, nella vita quotidiana, guarda un po’. E’ semplicemente la nostra natura, e prima di essere anime siamo corpi con menti rozze programmate per soddisfarli, sarà bene che ce ne ricordiamo, ogni tanto.
Per concludere (ho delirato abbastanza, nevvero?), salto a piè pari tutte le considerazioni politiche, che secondo me non c’entrano un tubo (tranne nei limiti in cui la politica esiste come parte della nostra vita, al pari delle altre, s'intende)…al posto di Big Jim ci poteva essere anche il netturbino del paese (lo ricordate Masaniello, né?) se le condizioni lo avessero favorito. E in fondo alla fine il vero capo di Chester’s Mill non è stato forse un certo Chef, che di politica ne sa quanto io di matematica? Ma conosceva la Bibbia. Diciamo tutti in coro Amen. “Poiché abbiamo visto in maniera confusa attraverso un vetro. Ma ora vediamo faccia a faccia”


Edited by Lulysa - 1/3/2024, 17:36
 
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view post Posted on 2/11/2009, 16:41
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Spalatore di nuvole

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Recensione in viola, insolita... ^_^
Se c'è una cosa che non riesci a fare è essere normale, Sabi... :lol:

Edited by Lulysa - 1/3/2024, 17:37
 
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Laura Palmer
view post Posted on 2/11/2009, 18:43




Dato che deriva da te lo prendo come un complimento ;)
 
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view post Posted on 2/11/2009, 20:16
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Spalatore di nuvole

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CITAZIONE (Laura Palmer @ 2/11/2009, 18:43)
Dato che deriva da te lo prendo come un complimento ;)

Lo è lo è scherzi? ^_^
 
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Laura Palmer
view post Posted on 2/11/2009, 22:14




:lol: allora grazie mille ;) non sai che piacere mi fai, specie di questi tempi grami ^^ fine OT!
 
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view post Posted on 3/11/2009, 07:39
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Oui, c'est moi

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Wow che recensione!!!! E thanx per il video (Queen forever)
 
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Elianto782
view post Posted on 25/11/2009, 23:00




bella recensione ^^ se riesco ne preparo una mia a breve^^ allora le voci sul cannibalismo non me le ero sognate! Più che Ombra dello scorpione come follia collettiva può ricordare Cose preziose ma questo mattone secondo me gli è superiore ^^ Chi vede nella cupola un plagio ai Simpson ha problemi seri sia perchè lo Zio sviluppa l'idea in un modo unico sia perchè l'idea nacque nel 1976 quando i simpson non erano nemmeno un embrione ^^ Quanto alla fantapolitica evidente notata da alcuni: prima di tutto vaneggia e di brutto, ma soprattutto: a King sai quanto può fregare della politica Italiana? :lol: :lol: :lol: Basta. mi fermo sennò tolgo idee alla recensione che farò ^^
 
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Laura Palmer
view post Posted on 27/11/2009, 12:50




Grazie! Sono curiosa di leggere la tua...io il topic anobiiano non leggo neanche più, per quanto mi fa innervosire leggere certe stupidaggini in merito al discorso politico. Sed transeamus.
Però secondo me Cose preziose è più carino, i personaggi sono delineati molto meglio ^^ comunque non mi era venuto in mente il paragone, direi che The Dome non somiglia davvero a nessun altro libro!
 
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Elianto782
view post Posted on 27/11/2009, 13:38




somiglia ad un libro di King :D beh su anobii in ogni discussione vedo fanatici oramai ^^'''' se non son troppo stanco scrivo stasera la recensione ^^ beh questione di gusti ^^
 
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Laura Palmer
view post Posted on 27/11/2009, 14:05




CITAZIONE (Elianto782 @ 27/11/2009, 13:38)
somiglia ad un libro di King :D
beh questione di gusti ^^

Considerato che non ti piace la parmigiana, hai dei gusti strani :lol2:
Certo, somiglia ad un libro di King. :wub: L'ho preferito a Duma Key, in ogni caso.
 
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view post Posted on 28/11/2009, 09:40
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Neve

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Bella recensione!
La mia opinione vale poco forse, visto che ho letto solo tre libri di King e non posso paragonare The Dome ad altri suoi libri, ma mi è piaciuto moltissimo! Mi viene solo da dire WOW!
Veramente un dispiacere che sia finito! :lol2:
 
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view post Posted on 29/11/2009, 13:30
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The purple Witch

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Finito anch'io :D
E anche se inizialmente ho cercato di centellinarlo per non finirlo troppo presto, devo dire che a storia ingranata mi è riuscito molto meno :)
Ci ho messo cmq quasi una settimana a leggerlo, e se si considera che la prima volta che lessi L'ombra dello scorpione ne fui talmente catturata, che non riuscendomi a staccare da lui, lo finii in due giorni.... beh qualcosa vorrà ben dire, credo.
Si, ci ha messo di più a prendermi, e ci sono pure state delle cose che mi hanno fatto storcere il naso

SPOILER (click to view)
una su tutte l'ingenuità dei "buoni", la vedova Perkins (così come il reverendo) che vanno nella tana del cattivo soli e senza che nessuno lo sappia, come dire "ammazzami e fa sparire il mio cadavere", la faccenda della busta, consegnata in modo diverso dal pattuito e poi andata persa, ritrovata e alla fin fine "inutile", visto la fine che fa (si, avrei preferito che Big Jim venisse pubblicamente sputtanato, s'è capito?)
Ma anche l'origine della cupola stessa, a dirla proprio tutta, e il "come" essa alla fine scompaia non mi ha entusiasmato.


ma nell'insieme è un testo-capolavoro ricco di luoghi, personaggi, sentimenti e sensazioni che si intrecciano in modo perfetto, e senza cali di ritmo.
C'è il cattivo che si fa odiare oltre misura, a cui si augura ogni male
SPOILER (click to view)
molto di più di quello che in realtà gli capita
con tutti i tirapiedi che un potente politico non può non avere, fra "pecoroni ciechi" e sordidi opportunisti, sia che il personaggio sia ispirato a qualcuno o no; ovviamente io credo proprio di no, ma mi ha cmq spesso fatto pensare a qualcuno :D
E' c'è il buono e la sua gang, una su tutte Julia, il personaggio che mi è piaciuto di più in assoluto (se incontrassi le farei la ola, non solo per la sua intelligenza, la sua dirittura morale, il suo cuore ecc ecc ma soprattutto per essersi fatta il giovane "belloccio" in tempo di crisi :lol: )

Devo ammettere che non ho capito una cosa nella recensione di Laura Palmer, quando fa riferimento all'essere nel frutteto piuttosto che alla cupola a vedere i parenti sembra voglia intendere (ma forse ho frainteso io) a una divisione fra i buoni e i cattivi, inoltre non è vero che sono tutti lì perché un sacco di persone sono rimaste in città a seguire l'evento in tv.
E' probabile che se qualcuno di quelli del frutteto avesse avuto un familiare stretto al di fuori avrebbe lasciato scegliere il cuore piuttosto che lo spirito eroico, ma evidentemente non è così, almeno per molti di loro
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c'erano interi gruppi familiari in effetti al frutteto
altri magari si erano troppo esposti nella lotta per cui hanno pensato "meglio sparire"
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Julia, Barbie, e la famiglia Everett (per fare qualche nome
altri sono solo al mondo... insomma non ci ho visto niente di strano in questo, in quelle situazioni anche noi saremmo al frutteto invece che alla cupola, senza tentennamenti, pur senza essere eroi senza amore per i parenti :D

Ma a parte tutto, è un libro che mi è piaciuto tantissimo, lo stile di scrittura di King ormai (è inutile ripeterlo forse) mi aggancia sempre, mi fa sorridere in certi punti e rabbrividire in altri, cmq mi porta sempre con sè....

THE DOME finisce in modo netto e stavolta nessuno, credo, potrà dire che non sa scrivere i finali (magari li fa "strani" apposta, non ci ha pensato nessuno? O è normale pensare che uno che scrive 1000 pagine meravigliose si inceppi nelle ultime?) magari potrà dire che avrebbe voluto una fine un po' più dettagliata, o magari proprio un finale diverso, e qui mi accodo, ma quello che volevo evidenziare è che alcuni dei suoi finali di capitolo a volte sono spettacolari.... stroncano un piano ben orchestrato, levano tutte le speranze ecc ecc con una frase laconica e sibillina tipo "la prossima volta che lo vide fu dentro una bara" oppure "ma non adò proprio così", per poi cambiare radicalmente discorso al capitolo dopo, lasciando il lettore cosi :o:

Concludo dicendo che, sebbene altri suoi libri rimangano per me più profondamente radicati nel cuore, questo THE DOME è sicuramente stato una meravigliosa compagnia per la mia ultima settimana, una lettura che consiglierei agli amici più amati :)
 
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Laura Palmer
view post Posted on 29/11/2009, 13:46




No, non ho fatto una distinzione tra buoni e cattivi, anzi, in quel caso intendevo proprio il contrario! E cioè che anche se tendiamo a identificare nei "buoni" (uso le tue categorie per comodità e semplificazione) come quelli del frutteto e i "cattivi" (si fa per dire, sempre) come quelli che sono dalla parte del cattivo (in questo caso contro Barbie) e credono alla sua propaganda, in realtà questo confine non esiste! In effetti qualcuno che aveva almeno un caro dall'altra parte c'è, cioè
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Joe e la madre, che come ricorderai, voleva disperatamente andare a vedere il padre
.
Sì, ci sono quelli rimasti a casa perché non avevano nessuno, ma sono comunque, col cuore, con quelli della cupola e non con quelli del frutteto. Quelli della cupola sono contro quelli del frutteto!
 
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view post Posted on 29/11/2009, 14:05
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The purple Witch

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A loro infatti mi riferivo quando dicevo che, pur avendo, forse, qualcuno fuori, sono andati al frutteto perché c'erano troppo dentro per non andare a cercare di risolvere la cosa, in effetti proprio lui è rappresentato come "genialoide" e io personalmente ritenevo che fosse necessario per abbattere la cupola, per il resto mi pare che per lo più non avessero nessuno.
E non mi pare che la proporzione fosse 28/2000 fra nemici e amici di Big Jim o fra coloro che credevano Barbie colpevole e di conseguenza Big Jim innocente e il contrario
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in effetti a morire non sono solo i cattivi no?


Cmq è interessante rilevare le diverse chiavi di letture, no? :D
 
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Laura Palmer
view post Posted on 29/11/2009, 14:21




No, la sproporzione non è così netta, quelli che non erano per Big JIm però non è certo che fossero per Barbara, probabilmente non erano per nessuno...
Beh, però non credo che le chiavi siano tanto diverse, sono più sfumature di interpretazione :D
E comunque, sì, è sempre interessantissimo vedere come un testo agisce sulla mente del destinatario!
Constant Readers all'attacco xD
 
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21 replies since 2/11/2009, 13:45   364 views
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