TRAMA: Nel 1958 degli undicenni di Derry (città fittizia del Maine inventata dallo stesso King), auto-proclamatisi "il club dei Perdenti", si trovano uniti nel tentativo di trovare rifugio dalla banda di bulli guidata da Henry Bowers. Scoprono a turno l'esistenza di un letale mostro che cambia il proprio aspetto a seconda delle paure della vittima e che uccide i bambini: ad esso daranno il nome di "It" (cioè "esso", in inglese). La sua apparizione si verifica ogni 27-28 anni e consiste in una catena di omicidi che dura circa un anno, concludendosi sempre con una tragedia che mette momentaneamente fine al periodo di crisi: lo scoppio di una ferriera nel 1906, un incendio doloso per motivi razziali nel 1930, un'alluvione nel 1957. Nello stesso anno, la mutilazione e l'uccisione di George Denbrough, il fratello di sei anni di William (Bill) Denbrough, spinge quest'ultimo a dichiarare guerra a It ed a porsi come "capo" dei Perdenti. "It" appare alle sue vittime nella forma da loro più temuta (vampiri, lupi mannari, lebbroso, o mummie), ma tutte le sue mutazioni hanno in comune qualche particolare che riporta alla mente un sadico pagliaccio, che maneggia un palloncino e che si fa chiamare Pennywise (o Robert Gray).
Dopo una lunga caccia, i Perdenti trovano il rifugio di It nelle fogne cittadine e lo attaccano, ferendolo gravemente, ma erroneamente si ritirano prima di averlo ucciso. In seguito, ferendosi le mani con la lamiera di una lattina di pepsi, stringono un giuramento che li obbliga a tornare a combattere il mostro in caso ritorni. Col passare del tempo tutti i ragazzi, eccetto uno, se ne vanno da Derry, fanno carriera in diversi campi e dimenticano l'accaduto. Ventisette anni dopo, nel 1985, il bibliotecario Mike Hanlon (il ragazzo di colore rimasto a vegliare su It) richiama la banda per fronteggiare la nuova ondata di omicidi causati dal malefico mostro, risvegliatosi per tornare a mietere vittime tra i bambini. Solo cinque degli altri Perdenti tornano a Derry per confrontarsi ancora una volta con il mostro: il sesto, Stanley Uris, preciso e razionale sin da piccolo, si suicida per non dover riaffrontare i suoi incubi, preferendo la morte ad un'esperienza in grado di scuotere così profondamente la sua visione della realtà. Tutti tranne Mike hanno avuto successo e soldi: Hanlon spiega questo fenomeno come un effetto collaterale dell'incontro con It, poiché il mostro cerca di tenere lontano da sé i ragazzi regalandogli il successo, ciò nonostante il ricordo della loro infelicità infantile è evidente nel fatto che nessuno di loro ha avuto figli. Anche Henry Bowers, il bullo che li aveva tormentati da ragazzi, è riemerso dal passato: ricoverato in un manicomio criminale dopo la disfatta di It, per aver falsamente confessato gli omicidi dei bambini uccisi dal mostro (tra cui i suoi fidati sgherri), viene spronato a evadere da Pennywise, che lo sfrutta per tentare - infruttuosamente - di uccidere i sei amici. Il romanzo naviga su di un'onda fantasy (e fantascentifica) verso la fine, quando si spiegano in modo dettagliato le origini di It (che viene descritto come una sinistra cometa atterrata sul nostro pianeta ai suoi albori) ed il suo sinistro legame con Derry. Entrambe le volte, il ragazzi si affidano ad un antico rituale magico (il rito di Chüd) per abbattere le difese psichiche del terribile mostro, ma è solo da adulti che i Perdenti lo affrontano infine anche sul piano fisico, strappandogli il cuore e causandone la morte definitiva ed il crollo dell'intera città di Derry
COMMENTO: Un romanzo fantastico di 1230 pagine ricco di colpi di scena e di eventi inquietanti, l'ironia riesce sempre a salire a galla nonostante la vicenda macabra, un romanzo che rapisce dall'inizio alla fine, ti rapisce, ti coinvolge e ti lascia andare dopo un finale travolgente. King, fino a prova contraria, è il re dell'horror contemporaneo e lo dimostrano tutte le sue opere di cui dalla maggior parte sono stati tratti film omonimi, e soprattutto It l'opera di King per eccellenza. I personaggi del romanzo sono fantastici, escono dal libro vivi e vegeti, in carne ed ossa per come sono descritti bene, il personaggio migliore? Richie Tozier per la sua spiccata ilarità e il senso d'umorismo elevato, indispensabile componente della storia! Henry Bowers, invece, il miglior bullo di tutti i tempi; It, il mostro è il personaggio principale, un mostro originale, diverso e molto potente,
Potrei non finire più di scrivere mi fermo qua, spero di aver dato una buona nozione su questo magnifico romanzo.
Edited by Lulysa - 24/9/2022, 14:25