Spondilodisciteinfettiva |
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| L'opera di London che ho amato maggiormente č stata : "Il vagabondo delle stelle". A parte il titolo, finalmente tradotto senza vaghe arbitrarietą dall'inglese, il tessuto connettivo di questo splendido viaggio ha un nome: Libertą. Rinchiuso nei sotterranei di un carcere di massima sicurezza americano, costretto al dolore pił violento da una camicia di forza finalizzata all'annullamento, il protagonista incomincia a "viaggiare" attraverso la visione idealistica di Platone. Egli vede finalmente con gli occhi della mente. E percorre spazi temporali e siderali infiniti. Risuona, sullo sfondo, il monito spinoziano che recita :"Dell'intelletto umano, ovvero, della Libertą".
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