Trama da Amazon: Un classico pubblicato per la prima volta nel 1978 e ambientato in un futuro prossimo (ormai presente) nel quale l'umanità è martoriata da una epidemia globale senza precedenti. La visione apocalittica di Stephen King ci restituisce un mondo completamente trasformato dal virus, con città vuote e spettrali percorse da poche persone allo sbando. "L'ombra dello scorpione" è ancor più affascinante e spaventoso oggi di quando è stato pubblicato per la prima volta. È il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio a seminare morte in tutto il mondo: il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia. I pochi sopravvissuti si trovano intrappolati in uno scontro più grande di loro, quella lotta eterna tra forze della natura nella quale si può solo decidere di perseguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, o seguire le orme dello spaventoso Randall Flagg, il Senza Volto, il Signore delle Tenebre. L'umanità di fronte alla pandemia sbanda tra paura e voglia di sopravvivere a qualsiasi costo: emergono i lati più oscuri dell'animo umano ma anche il coraggio di affrontare le tenebre.
Recensione: Premetto che Stephen King è tra i miei autori preferiti.
Ho letto tutto o quasi di lui (On Writing è fra i libri che ho in attesa), e molti dei suoi libri li ho letti più volte, come questo, che è infatti una ri-lettura.
Fra tutto il suo scritto questo è forse il mio preferito, o per lo meno fra i miei preferiti, perché dire che preferisco questo mi fa sentire in colpa nei confronti di altre opere.
Quello che mi piace del Re è che anche quando ci parla di cose impossibili riesce a catturarci al punto da farci credere in esse.
Mentre leggo IT “so” che c’è un’entità demoniaca nelle fogne della mia città, mentre leggo Imsomnia perdo un po’ il sonno ecc ecc.
Adoro tutto di lui, e leggo i suoi libri dalla prima all’ultima parola, prefazione, commenti e ringraziamenti.
E mi piacciono tutte (adesso non prendetemi per scema ma mi è capitato di baciare i suoi libri in passi che mi hanno particolarmente preso)
Questo in particolare è forse meno “incredibile” di altri; il virus ricercato come arma bellica, sfuggito al controllo, la vigliaccheria della guardia che, sperando di salvarsi diffonde la terribile epidemia.
La bestialità delle alte cariche dell’esercito, che per nascondere le origini del virus lo diffondono deliberatamente al di fuori degli USA, e il modo barbaro in cui cercano di studiarlo ai danni dei pochi immuni ad esso (il protagonista Stu l’ho letteralmente adorato).
La disperata ricerca dei sopravvissuti di altri loro simili e di un posto dove ricreare la loro vita, tutto questo è talmente reale che ti porta a credere e ad immedesimarti anche nelle cose “strane”…. i sogni, la vecchia ultra-centenaria e il suo diabolico alter-ego, con i suoi poteri e le sue trasformazioni.
Un romanzo avvincente, che nonostante le sue oltre 1000 pagine scorre via leggero.
Personaggi per i quali non puoi non provare qualcosa, che va dall’antipatia, al disprezzo, alla compassione, all’amore vero
Edited by Lulysa - 1/3/2024, 09:11