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Poesia VS canzoni, I cantautori sono dei poeti?

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Chris Writer
view post Posted on 18/10/2009, 16:58




Secondo me anche Battisti e Mogol sono poeti, molte delle loro canzoni hanno una profondità meravigliosa. Riporto qui la canzone "Emozioni":

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
 
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Aslan
view post Posted on 22/10/2009, 18:08




Il migliore è sempre De Andrè. Non so se qualcuno ha gia postato il testo di quest'opera (come la definiva lui) ma io intanto metto il testo perchè penso sia vera poesia

La guerra di Piero

Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
 
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Aslan
view post Posted on 22/10/2009, 19:01




Un'altra canzone di De Andrè.

Volta la carta

C'e' una donna che semina il grano
volta la carta si vede il villano
il villano che zappa la terra
volta la carta viene la guerra
per la guerra non c'e' piu' soldati
a piedi scalzi son tutti scappati
Angiolina cammina cammina
sulle sue scarpette blu
carabiniere l'ha innamorata
volta la carta e lui non c'e' piu'
carabiniere l'ha innamorata
volta la carta e lui non c'e' piu'
C'è un bambino che sale un cancello
ruba ciliege e piume d'uccello
tira sassate non ha dolori
volta la carta c'e' il fante di cuori
Il fante di cuori
che e' un fuoco di paglia
volta la carta il gallo ti sveglia
Angiolina alle sei di mattina
s'intreccia i capelli
con foglie d'ortica
ha una collana di ossi di pesca
la gira tre volte in mezzo alle dita
ha una collana di ossi di pesca
la conta tre volte intorno alle dita
Mia madre ha un mulino
e un figlio infedele
gli inzucchera il naso
di torta di mele
Mia madre e il mulino
son nati ridendo
volta la carta c'e' un pilota biondo
Pilota biondo camicie di seta
cappello di volpe sorriso d'atleta
Angiolina seduta in cucina che piange
che mangia insalata di more
Ragazzo straniero
ha un disco d'orchestra
che gira veloce che parla d'amore
Ragazzo straniero
ha un disco d'orchestra
che gira che gira che parla d'amore
Madamadore' ha perso sei figlie
tra i bar del porto
e le sue meraviglie
Madamadore' se puzza di gatto
volta la carta e paga il riscatto
paga il riscatto
con le borse degli occhi
piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali
si veste da sposa canta vittoria
chiama i ricordi col loro nome
volta la carta
e finisce in gloria
chiama i ricordi col loro nome
volta la carta
e finisce in gloria.
 
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view post Posted on 28/2/2021, 09:42
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Neve

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Riprendo questo vecchio post perché ero alla ricerca di uno mio, vecchio, che parlava di cosa ci emoziona (una canzone, una brano, una citazione), ed invece anche qui penso sia coerente cosa vi vorrei fare ascoltare e leggere. Nei giorni scorsi, per caso, ho scoperto un testo bellissimo di Simone Cristicchi e lo vorrei condividere qui, anche perché, secondo me, è molto poetico.

Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto, perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l'universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l'asfalto, lo spettacolo del firmamento
È l'orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia, che scalda e torna cenere
La vita è l'unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo, tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso, come se fosse l'ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l'amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L'amore è l'unica strada, è l'unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità, semmai proteggila
È solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l'impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore, arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me
Qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all'ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare
Abbi cura di me
 
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