Le manie dei lettori

- ho un distacco quasi maniacale dal libro inteso come oggetto, di cui non esito a disfarmi (book crossing o altro) con l'eccezione di quanto al punto seguente
- conservo abbastanza accuratamente i libri che abbiano significato qualcosa per la mia maturazione interiore / culturale o legati ad eventi particolari, che amo ricordare o che credo di "dover" ricordare (come una degenza ospedaliera), quindi anche qualche libro scolastico. Ho delle piccole serie (10-12 volumi) che conservo in quanto tali.
- conservo fuori dalla vista i libri non belli a vedersi, tengo in vetrina (1) i libri attinenti la mia carriera professionale (2) guide escursionistiche, turistiche, manuali e (3) le già citate serie, queste ultime per ovvi motivi estetici

In conclusione, chi pensasse di capire qualcosa dei miei interessi osservando ciò che sembra essere la mia biblioteca, ne avrebbe una visione parziale visto che i libri più importanti sono fuori dalla vista, ed alcuni libri ben in vista possono anche non valer nulla. Una visione oltretutto piuttosto datata, perché da oltre un decennio sono passato al libro dematerializzato, di cui non ha molto senso disfarsi, né si può in alcun modo "esporre". Non ne ho peraltro una raccolta ordinata, ho un accumulo su computer di quanto ho già letto e nell' e-reader le cose ancora da leggere.