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 Oui, c'est moi
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| che bello leggere le vostre piccole manie  ovviamente ne ho anche io 
Vediamo un po':
- Adoro i libri nuovi di pacca. Non compro usato a meno che non siano intonsi o costino un rene o siano fuori catalogo e ucciderei per averlo.
- Non amo i libri vissuti, ma ho delle eccezioni tipo i Sellerio di cui amo usare le bandelle laterali come segnalibro.
- Non faccio orecchie. Ho un scatola straripante di segnalibri di ogni genere, ma uso, in caso di emergenza qualsiasi cosa come segnalibro (carta igienica, foglie, scontrini, nastri, biglietti...); e' cmq strano che usi i segnalibri perchè non perdo mai il segno, non dimentico mai il punto in cui sono arrivata a leggere.
- Per l'acquisto, come alcuni di voi, scelgo la copia più perfetta che c'è nella pila di libri e acquisto solo se il primo e l'ultimo paragrafo mi sconfinferano, fatta eccezione i libri dei miei autori preferiti, di cui in genere compro a scatola chiusa.
- Ho un timbro preso a Venezia anni fa, con cui "tatuo" i miei libri dopo la lettura: e' l'iniziale del mio nome con dei ghirigori, tampone a inchiostro rosso (strano, visto che il mio colore preferito è il blu).
- Sottolineo poco, ma quando ne sento il bisogno lo faccio con una matita blu della Faber-Castell
- ogni tanto sniffo i libri appena comprati o regalati
- recentemente ho diviso i miei libri, negli scaffali, in romanzi e non fiction (divisi poi per generi: editoria, viaggi, biografie, critica letteraria), scaffali giapponesi, scaffale Umberto Eco, Italo Calvino, Tolkien, graphic novel. Faccio in modo che i romanzi di autori diversi "si stiano simpatici" 
- Non presto praticamente mai, tranne che ad amici super
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