Libridine - Il miglior forum di libri e lettori d'Italia, recensioni, consigli di lettura

Long, Litt Woon - La via del bosco, Per GdL Rotatorio

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 23/2/2022, 15:27
Avatar

Di sole e di gatti

Group:
Libridinosi
Posts:
1,826
Location:
Ferrara

Status:


CITAZIONE (Fanfi @ 23/2/2022, 13:16) 
No il lettore può cercar per ore quello che era annunciato in quarta copertina e non lo troverà.

Carissima, credo che abbiamo semplicemente gusti diversi, il ché è bellissimo e normale. Apprezzo tuttavia che tutti abbiate letto con interesse, peccato abbia incontrato l'interesse di pochi, ma va bene così. Sono curiosa di leggere le altre cose, vedremo se, almeno per voi, il futuro sarà più clemente, io sono già soddisfatta in realtà.
 
Top
Spring80
view post Posted on 23/2/2022, 15:32




CITAZIONE (Fanfi @ 23/2/2022, 13:16) 
Il lettore si sforza di trovare un perché al testo, ci prova continua la lettura aspettando qualcosa che non arriverà mai, invece arrivano le ricette con i funghi, le stupidaggini sul latino, ( tutti sanno che i termini botanici etc etc sono in latino, ma l’autrice ce lo spiega come se dovesse spiegare chissà quale arcano) gli strafalcioni sulla Corsica, e a questo punto il lettore si chiede: « forse non ho capito il testo forse in quella frase si intravedeva il lutto, forse etc etc etc »
No il lettore può cercar per ore quello che era annunciato in quarta copertina e non lo troverà.

Devo confessare che il capitolo ricette io l'ho praticamente saltato....
A) se voglio una ricetta vado su giallo zafferano
B) ricette elargire da una malese trapiantata in Norvegia temo incontrino poco i miei gusti
C) erano assurde....

Anche a me ha lasciata un pò sconcertata la spiegazione del sistema di classificazione in latino anziché in norvegese...Linneo?
Uno sconosciuto

Rita sono pienamente d'accordo con te su tutto

CITAZIONE (Gaelle @ 23/2/2022, 15:27) 
CITAZIONE (Fanfi @ 23/2/2022, 13:16) 
No il lettore può cercar per ore quello che era annunciato in quarta copertina e non lo troverà.

Carissima, credo che abbiamo semplicemente gusti diversi, il ché è bellissimo e normale. Apprezzo tuttavia che tutti abbiate letto con interesse, peccato abbia incontrato l'interesse di pochi, ma va bene così. Sono curiosa di leggere le altre cose, vedremo se, almeno per voi, il futuro sarà più clemente, io sono già soddisfatta in realtà.

Gaelle ovviamente è il bello del gioco tra menti di lettori diversi. Già il fatto che se ne parli un sacco è una vittoria
 
Top
Fanfi
view post Posted on 23/2/2022, 16:04




Già Spring, siamo riusciti a parlarne forse se il testo fosse stato interessante e « per tutti » ne avremmo discusso meno.
Ho un unico rammarico: aver sottratto tempo ad altre letture forse meno escatologiche ma sicuramente più piacevoli
 
Top
view post Posted on 28/2/2022, 22:51
Avatar

Bomba d'acqua

Group:
Libridinosi
Posts:
2,481
Location:
Lecco

Status:


Ho partecipato a questa lettura da esterna al Rotatorio, e la sua particolarità mi ha molto colpita. È vero: è un libro confusionario e pressapochista.Non ci si può fidare, come scrive l'autrice, di tutte le informazioni che fornisce sui funghi. Non ci si può immedesimare con lei per cercare di comprendere il dolore che sta attraversando, perchè non riesce a sviscerarlo come ci si aspetterebbe. Quale senso può avere questo libro? Forse nessuno, o forse può averne più di uno. Proverò a spiegare quello che è giunto a me, anche se non sono certa di riuscire in questo mio intento...
È risaputo che esistano diversi modi per affrontare una perdita, e nonostante ogni società cerchi di attribuirne delle tempistiche più o meno precise oltre il quale occorra "tornare alla normalità", il lutto è un qualcosa di talmente intimo e personale da non poter essere catalogato veramente in base a caratteristiche, somiglianze e via dicendo. È difficile gestire un qualcosa che non può essere toccato, misurato, riconosciuto. Quando si vaga così alla cieca, non avendo idea di quanto tutto ciò possa durare, ci si aggrappa a qualsiasi cosa possa fornirci la possibilità di vedere oltre quel buio. L'autrice inizialmente si aggrappa a questa nuova passione perchè vi ritrova un primo modo per riordinare il caos che le sta attorno:osservare i dettagli dei funghi, riconoscerne le caratteristiche per poi classificarli. Ma più scopre questo mondo, più le analogie che intercorrono tra i funghi e il suo dolore (come ad es.il desiderio di scovare dove si nascondano certi funghi, la paura di sbagliarne la classificazione rischiando di fare una brutta fine)sembrano mostrarle la possibilità di un mondo riordinato, nonostante le imprecisioni e gli errori.Nonostante la perdita. La lentezza necessaria per buttare su carta tutto quello che affolla la sua mente, è anche ciò che le permetterà di lavorare su di sé, per ricrearsi e scoprire il mondo con altri occhi.
Questo libro è un diario intimo, un'inconsapevole confessione di quello che l'autrice ha vissuto perchè, paradossalmente, le sue parole hanno detto poco o nulla del suo dolore: si è servita di ben altro per attraversarlo e mostrarcelo. Forse, anzi quasi certamente, questa mia interpretazione apparirà ai più totalmente insensata (sempre che io sia riuscita a spiegarmi), ma mi sono ritrovata a vivere così questo libro che, personalmente, mi ha condotta a comprendere meglio l'atteggiamento che io stessa ho avuto nel mio processo di rielaborazione del mio lutto. No, non ricordo un solo fungo di quelli citati o descritti dall'autrice, ma il percorso -insolito e complicato - che mi ha permesso di compiere ha lasciato la porta aperta a molte riflessioni. Sul dolore, sulla vita, su quanto sia complessa la mente umana, su me stessa.

Edited by jess84 - 1/3/2022, 06:25
 
Contacts  Top
view post Posted on 1/3/2022, 22:11
Avatar

Grandinata estiva

Group:
Member
Posts:
1,690

Status:


CITAZIONE (Spring80 @ 23/2/2022, 15:32) 
Devo confessare che il capitolo ricette io l'ho praticamente saltato....
A) se voglio una ricetta vado su giallo zafferano

Sottoscrivo incondizionatamente

B) ricette elargire da una malese trapiantata in Norvegia temo incontrino poco i miei gusti

Idem come sopra

C) erano assurde....

E vabbè ma allora le hai lette!!
 
Top
view post Posted on 1/3/2022, 23:00
Avatar

Tsunami spaventoso

Group:
Libridinosi
Posts:
9,459

Status:


Devo ammettere che la lettura non ha lasciato particolari strascichi emozionali pero' il libro non mi e' dispiaciuto.
Naturalmente ci sono le normali differenze che ognuno di noi puo' avere su un argomento cosi delicato e personale com'è l'elaborazione di un lutto.
Di solito ti aspetti di trovare all'interno di un libro cio' che e' riportato nella sinossi, quindi difficilmente ti aspetteresti qualcosa di completamente diverso come nel libro in questione.
Ci si attende qualcosa che poi all'atto pratico non arriva mai o al massimo ci giunge in forma annacquata.
Ho avuto come la sensazione che la scrittrice non sia mai riuscita a spogliarsi del suo ruolo di antropologa e abbia sentito il bisogno di schematizzare.
Quindi abbiamo la parte della classificazione dei funghi in latino, quella con le raffigurazioni esplicative, la sezione col ricettario gastronomico qualora una volesse sbizzarrirsi col Bimby, e poi qua e là spuntano, viene proprio da dire come i funghi, delle considerazioni personali ( che forse sono la cosa più interessante e da salvare) sul perché si è andati a parare proprio lì.
De gustibus non disputandum est e se lei ha trovato giovamento nell'occuparsi dei funghi riuscendo ad elaborare il lutto, io plaudo a cio' e spero che tutti riescano a trovare una propria "via del bosco" in simili avvenimenti della propria vita.
 
Contacts  Top
Jezebel89
view post Posted on 2/3/2022, 18:52




Ho iniziato questo libro non dico con entusiasmo, ma con buona volontà.
D'altronde i funghi, pur non essendo tra gli argomenti che prediligo, rientrano nel mondo naturale e forse qualcuno di voi sa che la natura è da sempre una delle mie più grandi passioni.
Se all'inizio ero ben disposta e felice di leggere qualcosa su questo argomento ( che purtroppo mi crea anche qualche ricordo doloroso visto che nella mia infanzia tutti i porcini che sognavo di trovare venivano sistematicamente saccheggiati dai miei cugini che arrivavano per primi alla nostra casa di campagna),andando avanti nella lettura mi sono resa conto che forse l'autrice non aveva ben ponderato sulla piega che voleva dare alla sua opera.
Anche io ho avuto la sensazione che la parte dedicata al suo lutto sia molto debole.
Non sono riuscita ad entrare in sintonia con l'autrice e ho avuto anche dei moti di fastidio per qualche sua affermazione. Non tanto per la sua forma mentis di accademica antropologa quanto, credo, per una differenza culturale.
Tirando le somme, mi dispiace dire che questo libro mi ha annoiato.
Da sempre tendo a trasformare i miei interessi in manie e quindi comprendo quella della Long per i funghi.
Leggo spesso saggi scientifici sulle mie tante manie per cui non sono stati il linguaggio scientifico o le schede dei funghi ad annoiarmi.
Ad annoiarmi purtroppo è stata tutta la parte "letteraria".
In definitiva, avrei apprezzato di più questo libro se l'autrice lo avesse scritto come un manuale tout court e magari avesse indicato nell'introduzione allo stesso di essersi avvicinata al mondo micologico per superare un lutto.

Edited by Jezebel89 - 3/3/2022, 09:55
 
Top
21 replies since 1/2/2022, 23:01   584 views
  Share