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King, Stephen - Shining

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view post Posted on 16/3/2013, 13:59
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Tifone apocalittico

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Stephen King, Shining

Trama

Un imponente albergo tra le alte montagne del Colorado, teatro di numerosi delitti e che sembra impregnato di forze maligne che si scatenano soprattutto d'inverno, quando l'albergo è chiuso e isolato per la neve. E' l'Overlook dove Jack Torrance, con famiglia al seguito, accetta di diventarne il guardiano invernale. E' allora che le forze del male si manifestano prima a Danny, il figlio dotato di poteri extrasensoriali, poi a Jack; ma, mentre il figlio resiste con tenacia alle presenze maligne, il padre ne cade vittima...
(da La Feltrinelli)

Recensione personale

Come tutti i libri di King, anche questo è bello corposo, anche se inizialmente sei tratto in inganno dalla dimensione del libro, sembra piccolo... Così come la storia narrata... sembra una normale storia di una ordinaria famiglia americana, con il capofamiglia pieno di sogni, di grandi progetti, e soprattutto con la vena letteraria nel sangue; un sangue caldo, però, un sangue che tende a ribollire nelle vene e che alimenta la sua personalità autolesionista e vittimista... Si tratta di un uomo con problemi di dipendenza alcolica, e questo è il punto centrale su cui si impernia poi tutta la storia, e che sarà il punto debole, il piede di porco su cui il Male farà leva... Sì, perchè, come ormai ho imparato a capire nei libri del Re, il Male è personificato sempre in un qualcosa di concreto, in questo caso si tratta di un albergo, l'Overlook, che si impregna come una spugna e che, una volta satura, ne trasuda e ne coinvolge tutti... Si parla anche di preveggenza, di istinti latenti nel cervello umano e mai studiati, border-line tra fantasia e realtà, si parla dei rapporti genitoriali, del non detto tra due coniugi, di come è facile lasciarsi andare alla deriva...
Un libro che merita di essere letto e che vale la pena di leggere... attenzione... non leggete il libro di sera... non fatelo...

Voto 8,5

Edited by Lulysa - 27/2/2024, 18:47
 
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Frae
view post Posted on 2/4/2013, 11:26




Libro bello, non sicuramente il mio preferito, ma belo! Mi aspettavo qualcosa in più, magari un po' più di horror e un po' più di tensione. Non mi ha fatto minimamente paura (ed io sono una fifona).
La scrittura è quella di King, quella che dopo 10 pagine ti sembra di averne lette 50! Lui è un gran narratore e, nonostante sia una dei suoi primi libri, è scritto in un modo divino! Adoro Danny e come viene descritto, King conosce bene la psicologia dei propri personaggi!
 
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view post Posted on 5/5/2013, 08:46
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Tsunami spaventoso

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Commento personale
King è sempre uno scrittore molto al di sopra della media, anche se non ci sarebbe assolutamente bisogno di dirlo.

Ma questo volume ho fatto molta fatica a leggerlo, soprattutto nella parte centrale; ogni capitolo contribuiva a far crescere un senso di ansia veramente opprimente.
Non tanto per la scelta di come rappresentare il Male, cosa in cui l'autore è sommo maestro, quanto piuttosto per le ripercussioni sulla famiglia protagonista del romanzo.

La figura di Jack rappresenta inoltre il concretizzarsi di molte paure che ognuno di noi potrebbe avere: la delusione delle aspettative giovanili, il fallimento sul lavoro, i problemi personali e quelli familiari.
Forse questo riesce a spaventare ancora di più del Male di cui sopra...

Sarei curioso di sapere se le Libridinose hanno riscontrato sensazioni simili nei confronti di Wendy.

Passaggi degni di essere riportati, in particolare il primo con tutto il suo terribile messaggio:

"Un uomo che non sappia tenere a freno la sua famiglia, incontra scarsissimo credito presso il nostro direttore. Da un uomo che non sappia mettere le redini al collo di sua moglie e di suo figlio, non ci si può aspettare che controlli se stesso, e tanto meno assuma una posizione di responsabilità in un'impresa di questa portata."

"Le lacrime che guariscono sono anche le lacrime che scottano e feriscono."


Voto
9/10
 
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view post Posted on 5/5/2013, 09:40
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Tempesta tropicale

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CITAZIONE (J.P.Jones @ 5/5/2013, 09:46) 
Passaggi degni di essere riportati, in particolare il primo con tutto il suo terribile messaggio:

"Un uomo che non sappia tenere a freno la sua famiglia, incontra scarsissimo credito presso il nostro direttore. Da un uomo che non sappia mettere le redini al collo di sua moglie e di suo figlio, non ci si può aspettare che controlli se stesso, e tanto meno assuma una posizione di responsabilità in un'impresa di questa portata."

... che dire: questa frase è spaventosamente attuale, visto come vengono massacrate le donne ultimamente, sottolineando il degrado culturale di questo paese e il concetto ancora imperante nella mentalità retrograda di certi "maschi" (non riesco a chiamarli uomini) che devono tenere a freno le donne per sentirsi qualcuno...
 
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view post Posted on 19/10/2015, 21:43
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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Per me è uno dei suoi migliori romanzi. Con alcune scene veramente di tensione narrativa eccezzionali. Poi credo che la figura di Jack Torrance sia la più autobiografica mai apparsa in un'opera di King

ah, il film di Kubrick è girato divinamente, ma col romanzo centra molto poco. E King s'incazzò come una iena quando vide il prodotto finito
 
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view post Posted on 1/6/2021, 18:26
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Tsunami spaventoso

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Conoscevo il film, ma non avevo ancora letto il libro.
Forse non è la migliore produzione di King, non è stata una lettura scorrevole, ma alcune scene e descrizioni sono memorabili.
Inoltre volevo sapere tutte quelle cose che nel film non vengono spiegate (e a dire il vero alcune cose rimango vaghe anche qui, ma è inevitabile).
 
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view post Posted on 20/11/2022, 11:57
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Grandinata estiva

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Libro bellissimo!!!

Mi è piaciuta molto anche l’idea di base, dove tutto il male passato per Overlook Hotel vi rimane annidato e continua a produrre altro male, diventando un vero e proprio personaggio.
Stephen King, come sempre non scrive racconti horror fantasiosi, descrive il male che si nasconde dentro alle persone e che non deve essere per forza il male innato di una persona “cattiva”, ma un male che si forma giorno dopo giorno a causa della rabbia, dell’insoddisfazione, di quello che non si accetta di sé stessi. Jack deve fare i conti con il suo senso di inferiorità, la sua incapacità e la tendenza ad essere violento ed è quando non riesce più a gestirle che si lascia sopraffare dalla paura.
Anche in questo libro ritroviamo l’abilità che ha questo autore di saper rendere realisticamente le paure umane. Basta che il beccuccio di ottone di un estintore si stacchi da solo nel momento sbagliato per dare l’impressione di guardarti attraverso il foro e magari… contenere delle vespe, come quelle che ti hanno punto la sera precedente. E io, sinceramente, ho sempre trovato molto inquietanti le siepi modellate a forma di animale. :occhigrandi:
 
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view post Posted on 12/12/2022, 11:43
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King-Stephen-Shining-2
Stephen King scrive Shining alla fine degli anni 70, ambientando l’opera in un hotel perché influenzato dal suo recente soggiorno con la moglie presso lo Stanley Hotel poco prima che questo chiudesse per la pausa invernale. Inizialmente la storia doveva essere ambientata in un parco divertimenti ma l’aspetto spettrale dell’hotel avviato alla chiusura temporanea ribaltò completamente l’idea dell’autore catapultando le vicende nell’inquietante e immaginario Overlook, sulle montagne del Colorado.
Jack Torrance – ex insegnante, scrittore in declino ed ex alcolista – cerca di mantenere la sua famiglia, la moglie Wendy e il piccolo Danny, scrivendo una commedia che però fatica a vedere la luce. Le insistenze del suo editore, la sete di alcol e gli sguardi accusatori della moglie non sono però di aiuto e in poco tempo Jack si ritrova con un blocco dello scrittore che gli arreca frustrazione e riaccende in lui una vecchia abitudine, gli accessi d’ira.
Jack decide, preso da un moto di apprensione per la sua famiglia, di mettersi alla ricerca di un nuovo lavoro che potesse sfamarli in attesa che la sua commedia sbanchi al botteghino, trova così lavoro all’Overlook. L’Overlook, un famoso hotel sulle montagne del Colorado, nei tempi passati è stato ospite di molti personaggi famosi e ha visto accadere fatti gravi come omicidi e suicidi. Ancora più spaventoso è ciò che è successo alla precedente famiglia di custodi, padre madre e due figlie piccole…tutti morti, uccisi dalla follia….
La famiglia Torrance vive spesso momenti di instabilità non solo economica ma soprattutto emotiva, sono tutti mentalmente instabili a modo loro.
Wendy – moglie di Jack – è una donna modesta, la sua gentilezza e pacatezza sono estremamente marcate e si contrappongono in modo assolutamente evidente alla sua innata predisposizione all’autocommiserazione.
Danny Torrance è un bambino vivace, divertente e precoce che è nato in una famiglia troppo complicata. La sua grande caratteristica è la luccicanza, sente i sentimenti degli altri, i loro pensieri e se si concentra molto bene può comunicare telepaticamente con altre persone dotate dello shining. Danny ha un amico, il suo miglior amico, si chiama Tony ed esiste solo nella sua immaginazione. Tony all’inizio lo trasportava con la mente in posti meravigliosi dove lui poteva nascondersi e divertirsi mentre in casa si consumavano le classiche tragedie di chi ha genitori tristi e un padre alcolizzato.
Col tempo però, soprattutto nei pochi mesi precedenti al trasferimento all’hotel, Tony gli mostra immagini raccapriccianti, spaventose e spesso indecifrabili. Danny gli chiede di smettere e, quando Tony si fa più insistente, cerca di escluderlo dai suoi pensieri. Le allucinazioni però, se così si possono chiamare, si fanno più forti e una parola inizia a farsi strada nella mente di Danny, una parola indecifrabile e spaventosa: REDRUM. Cosa vuole dire Tony a Danny? Perché il bambino non riesce a staccarsi dalle immagini terrificanti che popolano la sua mente giorno e notte? Danny è sempre preoccupato per il suo papà, pensa sempre a lui e cerca di “sentire” i suoi sentimenti quando sono lontani. E proprio quando cerca di capire se il padre sta bene, arrivano le immagini terribili che lo fanno sentire in pericolo.
Il piano della famiglia Torrance per i cinque mesi di soggiorno all’Overlook, isolati dal mondo in mezzo alla neve delle montagne del Colorado, è quello di rinsaldare i loro legami e dimenticare le vecchie vicende che hanno lasciato tra loro fratture insanabili. La vita nell’hotel inizia in modo così semplice e divertente che nella mente di Wendy nulla può andare storto, Jack scrive come non ha mai scritto prima e Danny sembra non parlare più con il suo amico immaginario. Lei riesce a prendersi cura di tutti senza timori e la vista scorre lenta e piacevole come mai ha fatto da molti anni.
Prima di restare soli, il cuoco dell’hotel – il signor Halloran, anche lui dotato dello shining – intima a Danny di non avvicinarsi alla camera 217 per nessun motivo e lo rincuora dicendogli che tutto ciò che sentirà e vedrà durante il suo soggiorno sarà solo nella sua immaginazione e basterà volgere lo sguardo per farli sparire.
Jack inizia a bere alcol invisibile che un solerte Lloyd, ex cameriere dell’Overlook, gli serve con gentilezza al bancone del bar mentre gli spettri danzano nel salone e fanno festa come se non fossero mai morti.
Danny cede all’unico divieto che gli è stato dato e Wendy, in preda all’isteria, accusa Jack di aver fatto del male al figlio senza interrogarsi su ciò che succede intorno a loro.
Tutto precipita quando l’Overlook fa un’offerta irripetibile a Jack, uccidili tutti e diventerai il nuovo direttore dell’hotel dei morti.
Finalmente qualcuno che crede in lui, che non lo critica e lo stima.
Questa è un’offerta che non si può declinare. E’ così che inizia la caccia finale, quella in cui tutti sono in pericolo e tutti sono cacciatori.
Danny dà la caccia ai mostri, sicuro di poter vincere finché non si rende conto di essere lui stesso cacciato, da suo padre…
Wendy dà la caccia a Jack, sicura che lui sia impazzito.
Jack dà la caccia a moglie e figlio per poter ottenere un avanzamento di carriera e magari poter ballare ancora con quella bellissima morta che gli fa la corte…


Edited by Lulysa - 27/2/2024, 18:52
 
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view post Posted on 27/12/2022, 19:25
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All'inizio ho faticato a leggere questo libro. Iniziai a leggerlo una volta e mi bloccai. Dopo altre letture l'ho ricominciato e l'ho apprezzato, anche se non è il mio preferito di King.
Credo di aver risentito troppo del fatto di aver visto prima il film che mi era piaciuto tantissimo. Capisco però che abbia offeso l'autore: troppo diverso!
 
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view post Posted on 7/8/2023, 09:29
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Tsunami spaventoso

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Seconda lettura di questo libro.
Che dire, ne riconosco le pecche, la lentezza, il fatto che Jack sia un personaggio a dir poco odioso! Ma indubbiamente più umano che nel film.
Però sono affezionata a questo libro, sarà perché ho un ricordo particolare per il film, lo porto nel cuore e quindi non posso biasimare il libro che l'ha generato.
È vero, le differenze sono tante e sostanziali, ma si tratta di due prodotti diversi che hanno entrambi il loro perché.
 
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view post Posted on 26/3/2024, 17:39
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Giornata di sole

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Un bel libro, grandioso e inquietante tanto quanto il film!
 
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