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Scrittori autodidatti

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Il caos strisciante
view post Posted on 12/6/2012, 12:04 by: Il caos strisciante




Sì, la domanda è nata in base a una riflessione su me stessa e al confronto recente con alcune figure tra scrittori, editori e persone che fanno entrambe le cose.
Io ho cominciato a scrivere da piccola, ma negli anni la passione è stata discontinua proprio a causa di una mancanza di incoraggiamento che ha portato incertezza e spesso anche sfiducia. Ho ripreso a scrivere con coscienza solo a trentatré anni, dopo esperienze in campo diverso (arte, lavori vari). Ho scritto il mio primo romanzo, che è stato segnalato al Calvino ma che ancora non ha trovato un editore. Nell'ultimo anno l'ho completamente riscritto (non riesco a passare ad altro se prima non me ne libero) e ora mi trovo a confrontarmi con gente che ha pubblicato entro i trentacinque anni con editori grossi. Gente che a quindici anni leggeva Tolstoj, Kafka, che può vantare padri letterari e un percorso massiccio iniziato precocemente. Tutti questi, vai a guardare, sono stati incoraggiati dalle famiglie. E grazie al ca... dico io. La mia è una famiglia di pazzi - mi vietarono il liceo perché una prof. che mi detestava li convinse che al massimo io potevo "imparare un mestiere". Come si fa a tarpare le ali a un tredicenne? Recentemente mi è presa una sorta di rancore che, se da una parte mi spinge a desiderare di crescere sempre più, da un'altra mi corrode.
Tutto qui. Ho aperto il mio post per cercare qualche compagno di sventura al quale aggrapparmi in questo momento di scoraggiamento. Moravia già fa la sua parte.
 
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18 replies since 8/6/2012, 20:28   2064 views
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