Libridine - Il miglior forum di libri e lettori d'Italia, recensioni, consigli di lettura

Scrittori autodidatti

« Older   Newer »
  Share  
Il caos strisciante
view post Posted on 8/6/2012, 20:28




Ciao, mi potreste fare nomi di scrittori famosi che non abbiano avuto una formazione (classica o scientifica)... che si siano insomma istruiti da soli?
 
Top
view post Posted on 11/6/2012, 08:42
Avatar

la Prof ♥

Group:
Libridinosi
Posts:
14,384
Location:
Trani/Brescia

Status:


Probabilmente stai cercando esempi ben diversi e soprattutto ben più vicini temporalmente, però secondo me questo caso è perfetto: Giovanni Boccaccio.
Egli è l'autore autodidatta per eccellenza, non solo perché non ebbe istruzione letteraria (solo mercatura prima e un po' di diritto canonico poi) e divenne però il modello della prosa letteraria dal 300 fino, praticamente, all'altro ieri; ma anche perché la sua cultura da autodidatta fu condotta senza avere a disposizione i tanti mezzi che un autore più moderno potrebbe utilizzare facilmente; e anche perché colmò la sua lacuna così bene che non solo divenne uno scrittore da mercante, ma anche il primo e principale commentatore della Commedia, nonché preumanista (latino e qualche parola raffazonata di greco - fu il primo, anzi, a capire l'importanza di un riapprendimento del greco e a darvi impulso). Tanto rispetto.
 
Contacts  Top
Il caos strisciante
view post Posted on 11/6/2012, 09:00




Grazie! Molto interessante.

Vanno bene esempi di qualsiasi epoca, è per farmi un'idea ;)
 
Top
Mara_z
view post Posted on 11/6/2012, 12:47




un altro esempio è Herman Hesse, Premio Nobel!
oppure Jack London, Roberto Bolaño ...

fra gli italiani Eugenio Montale, non so se i poeti vanno bene, oppure il contemporaneo Erri De Luca
 
Top
Il caos strisciante
view post Posted on 11/6/2012, 22:09




CITAZIONE (Mara_z @ 11/6/2012, 13:47) 
Erri De Luca

erri de luca però non ha frequentato il liceo classico?
 
Top
Mara_z
view post Posted on 12/6/2012, 08:04




quindi è sufficiente frequentare il liceo per avere una formazione classica? Io non credo ...

Erri De Luca è autodidatta per la sua vera formazione, quando successivamente ha studiato l'ebraico antico e altre lingue, però certo hai ragione anche tu, viene da una famiglia medio borghese ed era avviato alla carriera diplomatica che ha rifiutato, ma evidentemente non gli mancava la cultura che non sempre è frutto degli studi effettuati ...
 
Top
Il caos strisciante
view post Posted on 12/6/2012, 08:15




Il liceo ti garantisce una formazione di base comunque buona. A me dopo le medie fecero scegliere un professionale sconsigliandomi caldamente il liceo... Dopo scelsi Lingue, ma abbandonai per mancanza di basi e conseguente difficoltà.
Per incoraggiamento chiedevo se ci siano stati scrittori completamente autodidatti (Moravia per esempio aveva la licenza ginnasiale).
 
Top
Mara_z
view post Posted on 12/6/2012, 09:11




Moravia dopo il ginnasio al liceo "Tasso" si ammalò ecco perchè non proseguì, però proveniva da una solida famiglia borghese, il padre era architetto

voglio dire, che anche una famiglia istruita e colta ti può dare una buona base
 
Top
Il caos strisciante
view post Posted on 12/6/2012, 11:12




Quindi non esistono scrittori completamente autodidatti?
 
Top
Mara_z
view post Posted on 12/6/2012, 11:35




sì certo che esistono, Herman Hessen è un esempio, ha preso anche il Nobel!

Moravia ha frequentato solo il ginnasio ... poca cosa per parlare di formazione scolastica, tutto il resto lo ha fatto da solo leggendo grandi autori, certo aveva anche una biblioteca ben fornita e una famiglia colta ..

io però non ho capito bene il nocciolo della questione .... non ci sono scuole di formazione da cui si esce scrittori -a parte l'invenzione dei corsi di scrittura creativa che sono un piacevole passatempo- dal classico escono anche chirurghi, notai, ingegneri, sociologi, cantautori, insegnanti, impiegati generici ... oppure niente

il primo requisito in assoluto è il Talento
poi ci si può aggiungere l'istruzione, la famiglia colta, le opportunità che capitano o che si cercano, gli interessi... ecc ecc ecc

tu per caso sei un aspirante scrittore e ti stai chiedendo se avrai un futuro come tale in base ad una qualche statistica?

Attualmente ci sono tanti scrittori che non sanno scrivere e vendono libri a bidonate, si può diventare scrittori anche senza avere talento o capacità ...

come vedi, tutto è relativo
 
Top
Il caos strisciante
view post Posted on 12/6/2012, 12:04




Sì, la domanda è nata in base a una riflessione su me stessa e al confronto recente con alcune figure tra scrittori, editori e persone che fanno entrambe le cose.
Io ho cominciato a scrivere da piccola, ma negli anni la passione è stata discontinua proprio a causa di una mancanza di incoraggiamento che ha portato incertezza e spesso anche sfiducia. Ho ripreso a scrivere con coscienza solo a trentatré anni, dopo esperienze in campo diverso (arte, lavori vari). Ho scritto il mio primo romanzo, che è stato segnalato al Calvino ma che ancora non ha trovato un editore. Nell'ultimo anno l'ho completamente riscritto (non riesco a passare ad altro se prima non me ne libero) e ora mi trovo a confrontarmi con gente che ha pubblicato entro i trentacinque anni con editori grossi. Gente che a quindici anni leggeva Tolstoj, Kafka, che può vantare padri letterari e un percorso massiccio iniziato precocemente. Tutti questi, vai a guardare, sono stati incoraggiati dalle famiglie. E grazie al ca... dico io. La mia è una famiglia di pazzi - mi vietarono il liceo perché una prof. che mi detestava li convinse che al massimo io potevo "imparare un mestiere". Come si fa a tarpare le ali a un tredicenne? Recentemente mi è presa una sorta di rancore che, se da una parte mi spinge a desiderare di crescere sempre più, da un'altra mi corrode.
Tutto qui. Ho aperto il mio post per cercare qualche compagno di sventura al quale aggrapparmi in questo momento di scoraggiamento. Moravia già fa la sua parte.
 
Top
Mara_z
view post Posted on 12/6/2012, 12:18




bene, così va meglio ...

mi dispiace molto, comprendo la tua frustrazione, però devi liberartene e anche del rancore e di quello che non è stato e poteva essere, magari il risultato era il medesimo

come in tutte le cose ci vuole anche fortuna

ci sono scrittori che si sono rivelati tali solo in vecchiaia, o in età adulta, alcuni addirittura postumi ... non c'è una regola, secondo me non devi scoraggiarti se questa è la tua passione a prescindere se avrai successo o conferme o riconoscimenti, perchè se è tale, la passione, non ti abbandonerà comunque vadano le cose

 
Top
Il caos strisciante
view post Posted on 12/6/2012, 12:37




Io penso che i riconoscimenti siano fondamentali. Non parlo di glorie o di soldi o di fama o di fascette di grandi premi. Dico che seminare un orto è bello e importante, ma se poi dalla terra non nasce nulla dubito che il seminatore continui imperterrito nella sua semina solo per il gusto dello stare all'aria aperta.
Nessuno scrive per sé. Pubblicare è importante, incoraggia a fare di più, ti mette in relazione con i tuoi colleghi, ti aiuta a stare con i piedi nella contemporaneità. Solo che, ecco, bisogna fare i conti poi con il confronto con gli eccellenti a cui si sceglie di sottoporre il proprio lavoro, rischiando anche di essere snobbati.
 
Top
view post Posted on 12/6/2012, 12:39
Avatar

la Prof ♥

Group:
Libridinosi
Posts:
14,384
Location:
Trani/Brescia

Status:


Beh parliamo di Italo Svevo? Formazione commerciale, studi praticamente professionali, eppure è Italo Svevo, un grandissimo scrittore, al quale viene anche rimproverato senza mezzi termini di scrivere male. Per me Svevo scrive semplicemente "a suo modo". I tuoi post sono ben scritti, per me è un ottimo indizio. Non scoraggiarti assolutamente e studia e leggi. Leggi :) Io, per esempio, ho una formazione talmente classica che ha non solo influenzato i miei gusti letterari in maniera molto rigida, ma mi ha anche fatto diventare docente di materie classiche, ma non saprei scrivere neanche un racconto per un concorso delle elementari. Ha ragione Mara, il talento conta molto ma molto di più di tutto il resto, che è recuperabile, anche se magari costa fatica immane. Il talento non è reperibile solo con la forza di volontà :)
 
Contacts  Top
Mara_z
view post Posted on 12/6/2012, 13:08




un altro che mi viene in mente è Roberto Bolaño, di cui ancora non ho letto niente ma presto lo farò, che ha avuto successo postumo, e che non ha avuto nessuna formazione, ha fatto mestieri umili prima di potersi dedicare alla scrittura, e oggi è considerato uno dei più grandi scrittori


CITAZIONE (Il caos strisciante @ 12/6/2012, 13:37) 
Nessuno scrive per sé.

non ne sarei tanto sicura di questa affermazione, ci sono scrittori che dopo uno o due libri si sono riitirati, per esempio Salinger eppure il suo libro e fra i più venduti al mondo ancora oggi

proprio su questo argomento, ho comprato un saggio a Barcellona che devo ancora leggere, che parla appunto di scrittori che pur avendo talento si sono ritirati per scrivere per sè, stasera gli do una scorsa e poi ti dico

Concordo con Bobbi, non scoraggiarti, leggi e approfondisci, fai esperienze letterarie ... ma intanto devi vivere e non puoi contare a priori sulla scrittura, cosa fai, lavori?

e poi ...chi leggi, chi ti piace, chi ti ispira?

 
Top
18 replies since 8/6/2012, 20:28   2057 views
  Share