La classifica dei migliori, e a seguire quella dei peggiori, per un 2011 insolitamente ricchissimo di letture che a me sono davvero piaciute (il voto è quello che ho dato al momento della recensione).
CULT
1 - McCarten, Anthony - Morte di un supereroe 10- libro di grande spessore sulla vita e sulla morte, viste dagli occhi di un adolescente, la cui vita, essendo cara agli dèi, viene presto presa... per me, che nulla m'aspettavo e che lo scelsi in biblio casualmente, libro di grande sorpresa.
2 - Smith, Roger - Sangue misto 10- accidente gente! Dal Sudafrica, terra evidentemente di grando autori thriller (Deon Meyer, ad es.) salta fuori questo libro, autore mai conosciuto, che è affilato e letale come una rasoiata data con gesto da giavellottista.
3 - Winslow, Don - Satori 10- Satori è l'io e l'es, è il piede e la pantofola, è il libro che ti aspetta a casa quando torni dal lavoro e vuoi stare in compagnia di chi apprezzi, che non ti tradisce e sai che ti coccolerà finche starai assieme a lui. Da Winslow non si prescinde, lui scrive letteratura "alta".
4 - Schneider, Helga - Stelle di cannella 10- di libri sull'olocausto e le sofferenze dei derelitti durante il secondo conflitto ne esistono infinite testimonianze, la Schneider in quanto direttamente colpita sa trattare con la giusta pietas, senza indulgere ma anche senza celare, ciò che tragicamente si sa accaduto. Non si deve mai dimenticare.
5 - Trevanian - Shibumi 10- un altra occasione di ringraziare Winslow, poiché grazie a Satori, che si può considerare prequel di questo libro anche se scritto dopo, ho potuto conoscere Trevanian, scrittore ahimè scomparso, e tutto il macroverso che gira intorno al "gioco" del GO, una filosofia per il corpo e l'anima.
6 - Lansdale, Joe R. - Cielo di sabbia 10- il vecchio Joe è tornato in forma splendida, questo romanzo "tattile" fa sentire in ogni meato corporeo la sabbia immanente e l'aridità che porta nel cuore dell'uomo, oltre alla mostruosa banalità del male... ma anche la voglia di affrancarsene, in un romanzo di formazione bellissimo.
7 - Fossum, Karin - Al lupo al lupo 10- ho un debole per la Fossum, da sempre è uno dei vertici delle mie passioni letterarie, non c'è da stupirsi se questo libro mi ha deliziato, lei ha "il tocco"...
8 - Winslow, Don - Le belve 10- questa classifica è piena di Winslow (segnalo anche l'ottimo "La lingua del fuoco"), ma si sa che solo i migliori primeggiano, e lui, sapete, è tra quelli. In questo romanzo, parla soprattutto d'amore, vero e viscerale... che poi ci sia narcotraffico, malviventi, si spari ed ammazzi a go-go, che ci volete fare? Fa parte del gioco...
9 - Stevens, Shane - Io ti troverò 9- thriller-fiume, quasi 800 pagine, ma non me ne ha annoiata nessuna, Stevens non si risparmia per raccontare il cuore nero dell'animo umano: non per nulla, maestro di Ellroy e Deaver!
10 - Durrenmatt, Friedrich - Il minotauro 9- lettura di un pomeriggio in biblioteca, scelta felicissima. La storia del Minotauro come vorremmo ci venisse raccontata, cioè dalla parte del Minotauro, in definitiva la parte più debole... come scrissi nella recensione, leggetelo, fatelo per voi.
SCULT
1 - Del Toro, Guillermo; Hogan, Chuck - La progenie 5- troppi gli stereotipi ed esile l'idea di fondo per reggere un intero libro, e si che le premesse parevano promettere sviluppi molto migliori.
2 - Caldwell, Erskine - La via del tabacco 5- uno dei libri "imposti" dal GdL Rotatorio, si è rivelato così letterariamente povero da sfiorare il ridicolo involontario.
3 - James, Henry - Washington Square 4,5- James che nemmeno è il peggiore è già una notizia, l'autore è per me detestabile, questo libro non fa che confermarlo, leccato e manierato, porta alla luce personaggi odiosi e/o smidollati, la parte deteriore della società cosiddetta "bene" dell'epoca; leggerne fa avvertire profonda noia e vago sentore di muffa, per una letteratura che non mi trasmette niente di piacevole. Nel 2012 di quello che dice James non sento il bisogno.
4 - Cruz Smith, Martin - Tokyo Station 4- tentativo noioso e mal riuscito di creare una spy story che spieghi come andò che i giapponesi bombardarono Pearl Harbour e diedero il pretesto agli Usa di entrare in guerra.
5 - Cooper, Glenn - La mappa del destino 4- se l'autore coi due suoi libri precedenti ha avuto un grande successo, mi auguro si tratti questo solo d'un passo falso, sennò l'allucinazione è collettiva, visto che questa scombiccherata avventura è indegna del precedente clamore.
6 - Brookmyre, Christopher - Un mattino da cani 4- da cani è il dì che ho deciso di dar fiducia a questo autore (un suo precedente lavoro, pur mediocre, non mi aveva spinto a ripudiarlo del tutto), la storia è poco coinvolgente, banalotta e scipita. Perdibile, assolutamente.
7 - McEwan, Ian - Lettera a Berlino 4- misteriosamente, l'autore è osannato e saccheggiato dal cinema... in rare occasioni ho letto un libro così disonesto verso il lettore: dopo molte pagine in cui succede francamente poco, si tenta la rianimazione col
gore più becero e compiaciuto, puah!
8 - Petterson, Torsten - A l'alfabetista 3- se tutto ciò che venisse dalla scandinavia fosse significativo e vendesse, varrebbe la pena di cambiar nazionalità. Ci pensa Petterson ad abbassare la media e dissipare sogni di gloria, con un thriller insensato fin dal titolo. Se penso che ha proseguito con "B. Il burattinaio"(sic)...
9 - Pastor, Ben - Il Signore delle cento ossa 2- se penso che grazie alla conoscenza di questo personaggio lentissimo, ingessato e privo di qualsiasi fascino, (Martin Bora), debbo adesso rimuovere tutto il faticoso lavoro di ricostruzione della sequenza dei romanzi della Pastor che lo riguardano, un po' sono irritato. Per lo meno, se li conosci, non ti uccidono (la voglia di leggere).
10 - Varenne, Antonin - Sezione suicidi 2- che scrivano anche coloro che proprio dovrebbero far altro nella vita, può capitare. Mistero è invece come facciano a trovare editori che pubblichino certe insulsaggini (in Italia niente meno che Einaudi). Pessimo sotto tutti i punti di vista.
Scoperta dell'anno: André Héléna- sapere che ha scritto oltre 200 romanzi mi fa parecchio prudere le mani e la voglia di farne razzia è notevolmente in crescendo.
Migliore in assoluto: Don WinslowCome suddetto, lui sa scrivere benissimo, e di sicuro travalica generi e soggettività... consiglio all'intero Forum di leggerlo, è un fuoriclasse.
Conferma di idiosincrasia per Henry James- ogni commento è superfluo, se "Giro di vite" è stata la tomba (della mia voglia di leggerlo), "Washington Square" è la lapide.
Peggiore delusione dell'anno: Ben Pastor- mi ripeterò, ma quanto mi addolora scoprire che avevo nutrito in seno (nella lista dei desideri) una serpe mi ha amareggiato un sacco. Ben Pastor go home (...azz, è italiana
)!
Edited by Hit_Man - 9/1/2012, 21:51