feisty |
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| Anche per me questo è stato il primo libro che ho letto del Lamp (posso vero?) e devo dire che mi sono divertita molto a farlo. L’ambientazione, in questo paesino del nord affogato costantemente nella nebbia, è quasi magica, ma i personaggi sono ben radicati a terra, con le loro umanissime passioni e pulsioni, da cui non sono risparmiati neanche i rappresentanti del clero (anzi!). Scrittura piacevole, in cui ho apprezzato anche l’uso del dialetto, sebbene qualche termine mi fosse sconosciuto, e le rime che, seppur non baciatissime, hanno reso bene il carattere ruspante dei rimatori. Tra intrecci e malintesi sono arrivata velocemente alla fine di questa buffa storia che a volte sorprende e a volte confonde e che per molti versi mi ha ricordato Guareschi e i suoi indimenticabili Peppone e Don Camillo. Grazie per aver condiviso!
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