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Benni, Stefano - La grammatica di Dio

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view post Posted on 27/7/2008, 14:46
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Lascio che le cose mi portino altrove

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www.ibs.it/code/9788807017339/benni...dio-storie.html

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Leggendo questo libro ho vissuto una vasta gamma di emozioni diverse e contrastanti.
Si tratta di una serie di racconti brevi, tre-quattro pagine l'uno.
Storie di solitudine e allegria, come dice il sottotitolo.

Mi hanno lasciata un po' perplessa, devo ammetterlo. Inizialmente infatti mi aspettavo una carrellata di racconti sagaci e sarcastici, con tonnellate di umorismo, come sono abituata a trovare nei libri del Lupo.
Invece mi sono trovata una serie di racconti malinconici, sarcastici, sì, ma tremendamente amari.
L'umorismo c'è, emerge. Ma a tratti. Non c'è quella raffica di stron***e che ti fa ridere con le lacrime agli occhi.
Sono racconti a volte tristi, di solitudine e poca allegria, molta, moltissima amarezza, come ho già detto.
Che qualcosa fosse cambiato ce n'eravamo accorti con Achille Piè Veloce e Margherita Dolcevita, in cui la profonda amarezza e disillusione soffocano l'istinto ilare iniziale.

In ogni caso che Benni fosse un ottimo scrittore lo sapevamo già, e nonostante questa vena narrativa che è emersa, questo disincanto, i racconti sono tutti bellissimi, appassionano e fanno sentire il bisogno di riflettere, di pensarci un po' su. Più simili ai racconti surreali di Dino Buzzati che alle sue vecchie opere.

Ambientati nel nostro mondo devastato, dove forse non c'è più spazio per scherzarci un po' sopra, come nel già citato "Margherita Dolcevita": la realtà tecnologica che fa dimenticare la bellezza delle cose semplici, persone che non sanno più vivere, che più ottengono e più vogliono, senza essere mai realmente felici.
Emblematico in questa chiave di lettura è il penultimo racconto, "Lo Spirito Del Camino".
In contrapposizione, il racconto più assimilabile allo Stefano Benni di "bar sport" è quello appena precedente, "Il Presepe Vivente" (che però appare, ai miei occhi, anch'esso velato di qualcosa di indefinibile, che opacizza la carica umoristica devastante della situazione).

Voto: 7,5/10

Edited by Klart - 12/9/2022, 15:51
 
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abtonung
view post Posted on 27/7/2008, 16:31




prima o poi leggerò anche io qualcosa di benni... <_<
 
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view post Posted on 27/7/2008, 17:31
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Spalatore di nuvole

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Di Benni questo mi manca, a quanto pare è una raccolta di storie come "Il bar sotto il mare", che vi consiglio se non l'avete letto. ;)

Vedrò di acquistare questo se/quando arriva in edizione economica...
 
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view post Posted on 27/7/2008, 19:15
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Lascio che le cose mi portino altrove

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Sì, ma come ho scritto è COMPLETAMENTE diverso!
 
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view post Posted on 30/7/2008, 13:46
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Spalatore di nuvole

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CITAZIONE (Yelena Cruel @ 27/7/2008, 20:15)
Sì, ma come ho scritto è COMPLETAMENTE diverso!

"Il bar sotto il mare" Yelena, non "Bar sport", trattasi di due libri distinti e differenti... -_- mica son cieco! :lol:
 
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view post Posted on 31/7/2008, 21:31
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Lascio che le cose mi portino altrove

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sì, il bar sotto il mare lo conosco più che bene... però quello che intendevo è che è uno stile completamente diverso da quello, sono racconti molto differenti!
il bar sotto il mare è un libro più che vario, ci sono racconti deliranti e alcuni dell'orrore (tipo oleron), ma è comunque permeato di quell'umorismo tipico dei primi lavori di benni....
Qui boh, a parte qualche sorriso, non ci sono assolutamente punti in cui piangi dal ridere, semmai in quasi tutte le storie esce una lacrimuccia d'amarezza e malinconia....
 
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Laura Palmer
view post Posted on 26/9/2008, 16:26




Credo che Il bar sotto il mare sia molto diverso da La grammatica di Dio...
In effetti i racconti del primo sono spesso scanzonati, quelli del secondo sono davvero tristi anche quando in superficie c'è il divertimento, la battuta, la risata. Un Benni molto malinconico...
 
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Crabtree
view post Posted on 26/9/2008, 21:17




Li sto leggendo anch'io, saltuariamente.
Non che mi entusiasmino, però si lasciano leggere piacevlolmente.

PS: Anche a me hanno fatto venire in mente i racconti di Buzzati.
 
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lisa1
view post Posted on 18/12/2008, 22:51




salve a tutti ! sono Lisa! ho letto molto velocemente La grammatica di dio perchè appunto è scritta in modo molto scorrevole e all'apparenza disinpegnativo..ma alla fine di ogni racconto mi piaceva soffermarmi a riflettere qualche secondo sulla morale che immancabilmente c'era! A me è piaciuto proprio per la semplicità con qui faceva arrivare dei messaggi ai lettori, utilizzando luoghi comuni ...non solo come modo di dire ! :libro:
 
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8 replies since 27/7/2008, 14:46   2797 views
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