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Vargas, Fred - L'uomo a rovescio , (Commissario Adamsberg #2)

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view post Posted on 10/5/2008, 17:18
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Spalatore di nuvole

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Decisamente un'autrice che mi resterà dentro, con un modo di narrare la storia che lentamente ma irresistibilmente ti prende e trascina nel mondo che descrive. Non è quindi un genere unico, ma unisce il classico intreccio giallo a riflessioni esistenziali e alla descrizione di paesaggi rurali francesi. Fa inoltre della ripetitività degli scambi di battute quasi uno stile, atto a far da metronomo del romanzo e dell'incedere del plot narrativo.
Ho già in programma altre sue opere, come "Chi è morto alzi la mano" e "Parti in fretta e non tornare".

La Trama
L’azione è ambientata in un luogo aspro e inospitale: i monti del Mercantour. Qui, alle spalle di Nizza, hanno fatto la loro ricomparsa i lupi, segnalati per i numerosi attacchi agli ovili che hanno seminato il panico tra la popolazione locale. In un paesino tra questi monti, si è stabilita Camille, l’eterna amante in fuga del commissario Adamsberg, che, assieme a Lawrence, un amico ricercatore canadese, indaga su una catena di orrendi delitti. I sospetti dei due si incentrano su Massart, uno strano individuo, un “lupo mannaro” redivivo, a cui viene attribuito l’assassinio di una giovane del luogo, Suzanne. Ma spesso le soluzioni, anche dei casi più complicati, sono più semplici di quanto si immagini, come scoprirà il commissario Adamsberg, che, accorso in quei luoghi per rivedere Camille, finirà per scoprire la verità.
Perfettamente costruito, dotato di un’elegante impalcatura narrativa, nel rispetto delle unità classiche di luogo, di azione e di tempo, il romanzo calibra magistralmente tensione e caratterizzazione di alcuni ineguagliati tipi umani, riservando ai lettori un finale sconvolgente.

Edited by ~ Niniel ~ - 29/11/2016, 23:19
 
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jethr0
view post Posted on 13/5/2008, 11:30




Ho letto quasi tutti i libri della vargas (degli ultimi che ha scritto ho sentito pareri davvero poco lusinghieri), mi piace molto per il suo modo di scrivere leggero e scorrevole.
Questa autrice secondo me ha il grande pregio di saper scrivere dei thriller (con la loro bella dose di uccisioni e ammazzatine) senza ricorrere forzatamente a scene cruente e spargimenti di sangue vari (come fanno spesso gli scrittori del genere), ma non per questo perdendo in suspense e in tensione nella storia.
Dopo un inizio così così la parte del romanzo che descrive il viaggio in camion dei protagonisti l'ho trovata davvero piacevole, ed il personaggio del commissario adamsberg poi, agli antipodi del classico poliziotto, lo trovo azzeccatissimo; godibili soprattutto i dialoghi con protagonista il vecchio guarda;

Se posso ti consiglio di questa autrice il libro parti in fretta e non tornare, in cui oltre al "nostro" adamsberg sono presenti pure i personaggi dei tre evangelisti, già incontrati in altri libri della vargas.

Io l'ho trovato assolutamente il migliore.
 
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view post Posted on 14/5/2008, 10:09
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Spalatore di nuvole

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CITAZIONE (jethr0 @ 13/5/2008, 12:30)
Se posso ti consiglio di questa autrice il libro parti in fretta e non tornare, in cui oltre al "nostro" adamsberg sono presenti pure i personaggi dei tre evangelisti, già incontrati in altri libri della vargas.

Io l'ho trovato assolutamente il migliore.

E' già sul comodino che mi "guarda"!!! ^_^
 
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Meng
view post Posted on 26/8/2008, 08:20




Dopo "Sotto i venti di Nettuno" e "Nei boschi eterni" mi sono ritrovata a leggere questo. Un po' diverso dai primi due, mi è piaciuto comunque molto. Il colpo di scena finale c'è, anche se non del tutto inaspettato ;). Adamsberg di nuovo non delude... è davvero un personaggio unico :). Per il resto quoto ciò che è già stato scritto. Il prossimo che mi attende: "Parti in fretta e non tornare".
 
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view post Posted on 15/11/2008, 18:43
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Lascio che le cose mi portino altrove

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Letto in treno in 6 ore :D

che dire. la vargas mi piace assai anche se... questo libro alla fine mi ha un po' stancato. ho letto altri 5 romanzi di questa autrice, che continua a piacermi ma.
metto in spoiler i miei dubbi.
SPOILER (click to view)
alla lunga li trovo un po' ripetitivi.
il discorso è che il suo "stile" è particolare, ma.. mmm... secondo me i finali sono tutti abbastanza simili, ovvero che si scopre che il "colpevole" è uno dei personaggi presentati fin dall'inizio, o che comunque uno dei personaggi non è quello che sembra (morto, cambi d'identità ecc), ok l'inserire elementi di "fantasia" (fantasmi-lupi mannari-peste) che poi... uff! insomma, tutto questo per dire che dopo qualche libro perde molta della sua freschezza, si stereopatizza un po', si nasconde dietro vari chlichè.
 
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view post Posted on 28/9/2009, 10:06
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Oui, c'est moi

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Seconda avventura, in ordine cronologico, di Adamsberg, in cui il commissario comprare raramente nella buona prima parte del romanzo. Vengono trovate uccise pecore e donne nel Mercantour e a caccia di quello che già viene chiamato
SPOILER (click to view)
il Lupo mannaro
, si mettono Camille, la sfuggente ex di Adambsberg, un giovane "principe" nero, un segaligno guardiano di pecore, un naturalista canadese e cacciatori vari, finchè non arriva Adamsberg e le indagine prendono la piega buffamente svagata dei suoi pensieri.
Pesonaggi memorabili, stile che è una meraviglia

Voto: 10/10
 
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littlecleo
view post Posted on 15/7/2011, 12:35




è il secondo che leggo della vargas, dopo "l'uomo dei cerchi azzurri"; anche qeusta è una storia originale, divertente, partita da un fatto che a primo acchitto poteva sembrare insignificante..insomma, delle pecore uccise da un possibile lupo non dovrebbero destare così tanto l'attenzione no? invece avviene la svolta e lo schema della vicenda è organizzato in modo preciso. la scrittura è scorrevole, a tratti davvero divertente, durante il viaggio sul carro bestiame e lo scambio di battute ho sorriso davvero tanto. forse il finale leggermente prevedibile, ma non ha tolto nulla al piacere della storia.
voto 9/10

unico dubbio, secondo me una sottigliezza sfuggita alla Vargas:

vi ricordate quando trovano le unghie tagliate con il tronchesino di Massart nello stipite della finestra nell'albergo, vicino a dove è successo uno degli omicidi? ecco, sotto quelle unghie la scientifica aveva trovato tracce di sangue della vittima..ma alla fine, si viene a scoprire che quelle unghie erano state tagliate precedentemente dall'assassino al povero Massart morto e piazzate nella finestra per apppesantire i sospetti sul lupo mannaro..ecco..e io mi chiedo..con il sangue come la mettiamo? è possibile che l'assassino abbia inzuppato le unghie nel sangue dell'ennesima vittima? dubito..
 
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view post Posted on 22/10/2011, 08:44
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Tempesta tropicale

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Bello bello bello!
Anche io avevo notato il particolare evidenziato da Cleo.
Comunque questo non toglie che il giallo sia ben costruito, i personaggi riuscitissimi (ho adorato Guarda con i suoi Frega niente!).
 
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BluDiPrussia
view post Posted on 22/10/2011, 10:43




CITAZIONE (jethr0 @ 13/5/2008, 12:30) 
(...) Se posso ti consiglio di questa autrice il libro parti in fretta e non tornare, in cui oltre al "nostro" adamsberg sono presenti pure i personaggi dei tre evangelisti, già incontrati in altri libri della vargas.

Io l'ho trovato assolutamente il migliore.

L'uomo a rovescio m'è piaciuto molto. Concordo. Anche io della Vargas ho letto quasi tutto e "parti in fretta e non tornare" a parer mio è il migliore in assoluto. Per trama, per costrutto, per movimentazione dei personaggi, per tutto. Si tenga conto che sull'argomento "peste nel medioevo" la Vargas, nel suo perimetro professionale di storica, è considerata una autorità mondiale.
 
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view post Posted on 20/12/2015, 19:47
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Tifone apocalittico

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Questo libro è riuscito a spazzare via d'un colpo le perplessità rimastemi dopo la fine del primo romanzo di questa serie che vede il commissario Adamsberg come protagonista; alla luce di questo thriller appena finito non dubito che con estremo piacere continuerò i successivi libri della medesima serie!
Importa poco (frega niente) se non è uno di quei thriller mozzafiato, da brivido intenso ed eclatanti colpi di scena; di motivi che hanno reso questa lettura più che godibile ce ne sono tanti: dall'ambientazione extraurbana - là su i monti tra pecore e lupi- ai personaggi che, quasi tutti, grezzi e rozzi riescono a dare vita a fantastici dialoghi, tanto diretti e schietti che più di una volta son riusciti a strapparmi un sorriso, e che, con la loro singolarità, son risultati essere degni compagni (delle vere e proprie spalle direi) del caro Adamsberg!
E bello è stato ritrovare quest'ultimo per l'appunto che non può non fare simpatia col suo essere stralunato, con questo suo modo di vivere come sospeso tra il mondo reale ed un mondo tutto suo e che con la sola forza delle sue sensazioni riesce a risolvere ingarbugliate situazioni; e c'è sempre Camille...
Contenta, convinta e soddisfatta!
10/10
 
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view post Posted on 20/12/2015, 20:41
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Bomba d'acqua

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Credo che me lo perderò. Dopo la delusione de "l'uomo dei cerchi azzurri" ho letto qualcosa sull'autrice ed scoperto che Frédérique Audouin-Rouzeau (cioè il nostro Fred) è stata una dei più convinti ed attivi sostenitori di Cesare Battisti. Il brigatista, non l'eroe della prima guerra mondiale. ;)
 
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Mara_z
view post Posted on 21/12/2015, 09:37




CITAZIONE (sacha71 @ 20/12/2015, 20:41) 
Credo che me lo perderò. Dopo la delusione de "l'uomo dei cerchi azzurri" ho letto qualcosa sull'autrice ed scoperto che Frédérique Audouin-Rouzeau (cioè il nostro Fred) è stata una dei più convinti ed attivi sostenitori di Cesare Battisti. Il brigatista, non l'eroe della prima guerra mondiale. ;)

e quindi?
voglio dire, che c'entra questo con la sua produzione letteraria?
 
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view post Posted on 21/12/2015, 13:19
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Bomba d'acqua

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@mara_z Dopo aver letto un suo unico libro e dopo che non questo mi è piaciuto avrei dovuto dare una seconda oportunità a Vargas come qualsiasi altro autore di una certa fama.

Ho trovato tuttavia una certa affinità tra la visione che mi è parsa espressa in quel libro (personaggi estremi, un po' bislacchi, che sembrano creati per spiazzare il lettore con risvolti imprevisti; un immaginario che rivela una visione ironica e distaccata del mondo da cui [imho] traspare una pretesa superiorità intellettuale) e la sua azione nel mondo reale.

A questo punto mi è sembrato del tutto inutile concederle la "seconda opportunità", e mi viene spontaneo condividere la negatività che mi comunica questa autrice con i suoi lettori.
 
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Mara_z
view post Posted on 21/12/2015, 14:02




Ma vedi, se un autore non mi piace non lo leggo neppure se è un santino stampato con tanto di aureola ^_^ ma io tendo a separare il pubblico dal privato, perchè se nel caso specifico il pubblico è rappresentato da un romanzo, il privato nel caso specifico della Fred Vargas non mi riguarda, ognuno deve e può avere l'opinione che vuole, condividerla è altro discorso.

Detto questo, nel caso specifico di Fred Vargas, io non ho trovato nei suoi romanzi incitamenti alla lotta armata, sua grande passione che invece ho trovato in tutti i suoi romanzi è il Medioevo di cui è una grande esperta. E mi sono piaciuti tutti, immensamente. La trovo geniale, divertente, ironica e i suoi personaggi sono -a mio avviso- strepitosi!
 
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view post Posted on 21/12/2015, 17:08
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Bomba d'acqua

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Se Vargas avesse "incitato alla lotta armata" questo si sarebbe stato del tutto ininfluente nella mia impressione nei suoi confronti come artista!

Temo che negli intellettuali francesi che si sono spesi in favore di Battisti, a parte un diffuso pregiudizio etnico nei confronti degli italiani e quindi del loro (nostro) sistema giudiziario, ci fosse in realtà la visione dell'artista (Battisti, nella fattispecie) come persona che sfugge al giudizio delle persone comuni, incluse quelle che indossano una toga. Questo atteggiamento mentale che potremmo banalizzare come "spocchia" è della stessa natura di ciò che non mi piace in Vargas come giallista.
 
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18 replies since 10/5/2008, 17:18   705 views
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