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Seierstad, Asne - Il libraio di Kabul

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°lisa°
view post Posted on 23/7/2011, 18:11







Titolo : Il libraio di Kabul
Autore: Seierstad Åsne
Dati: 2008
Pagine: 321
Traduttore: Paterniti G.
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
collana: Narrativa

Trama:



Quando l'autrice, giovane inviata norvegese, entra a Kabul al seguito delle truppe alleate, una delle prime persone che incontra è Sultan Khan, un libraio incarcerato per due volte in nome delle libertà intellettuale e della dignità del suo paese. Asne viene accolta in casa Khan e diventa per circa un anno la "figlia bionda" del libraio. Da testimone ci racconta storie di libri salvati e squarci di vita quotidiana in Afghanistan attraverso amori proibiti, matrimoni combinati, crimini, punizioni, ma anche solidarietà e legami fortissimi.


Commento:



Molto intenso! scritto da una giornalista che dopo aver assistito a un pezzo di una guerra senza fine, in un periodo di tregua, chiede ospitalità ad un libraio di kabul, per documentare la vita all'interno del suo nucleo famigliare ! Non si tratta di un reportage ricco solo di dettagli e informazioni, bensì una storia che narra tutte le sfacettature di un popolo che non smetterà mai di stupire noi occidentali con le proprie assurdità, i propri divieti infiniti, l'animo delle donne nascosto dietro il burka ....l'aria che Loro respirano...tra sudore che resta imbrigliato nella trama della stoffa e la polvere che filtra dal reticolo che separa loro gli occhi dal mondo!
in questo libro: storie di donne, storie di uomini, storie di poveri e storie di benestanti, storie semplici di frustate all'animo, politica, erbe, tradizioni e rituali.....

é possibile che nonostante non sia il primo libro sul generis che leggo, ci siano ancora moltissimi divieti e regole che mi fanno spalancare gli occhi e inorridire davanti a tanta mancanza d'umanità!!!???
 
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Marika1982
view post Posted on 23/7/2011, 18:12




L'hai ritrovata?
 
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°lisa°
view post Posted on 23/7/2011, 18:15




No, ho guardato mille volte l'elenco e poi l'ho scritta di nuovo!
Sono andata anche a riguardarmi il diario di lettura dell'anno scorso e così ho copiato anche il commento "a fresco" fatto ai tempi...per fortuna che non lesino mai parole!!!! ;-)

Ti sta piacendo?
 
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Marika1982
view post Posted on 23/7/2011, 18:21




Pensavo tu l'avessi trovata scritta da qualche parte....ho letto un paio di capitoli ma sì....mi sta piacendo :)
 
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°lisa°
view post Posted on 23/7/2011, 18:24




Avevo controllato anche su Anobii ma non l'avevo scritta neppure lì...si vede che avevo solamente commentato sul mio diario ( come faccio sempre molestando la vostra pazienza!!!!! ) biggrin
 
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Mara_z
view post Posted on 23/7/2011, 18:34




linkato
 
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.:ApettaVale:.
view post Posted on 23/7/2011, 19:44




Mi ispira, non so se lo leggerò... A dire la verità ho paura di arrabbiarmi... Intanto me lo segno, poi si vedrà, magari arriverà il momento giusto anche per lui :)
 
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°lisa°
view post Posted on 24/7/2011, 10:20




Che tu ti possa indignare dinanzi alle condizioni delle Donne ( vengono trattate più generazioni ) non è certo da escludere; ma anche i dettami rivolti agli uomini istruiti non sono da meno! Vengono ben descritte anche le regole e le selezioni che i nostri amati libri devono rispettare ( ovviamente politicamente scorrette) per poter essere esposti su un bancone e non venir bruciati in un clima di alta repressione!
La scrittrice ha ovviamente un'impronta giornalistica ( essendo questa la sua professione che l'ha tral'altro portata a vincere più di un premio ) ma questo non ha ridotto il mio piacere di lettura ed anzi è stato un valore aggiunto ( stile Toni Capuozzo )
Te lo consiglio.
 
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Marika1982
view post Posted on 27/7/2011, 20:20




Letto questo libro molto velocemente. Sono ancora sconvolta per alcune cose che vi ho trovato scritte e che veramente non immaginavo. Una testimonianza importante, diretta e soprattutto veritiera e realista della figura femminile in Afghanistan. Alcune leggi per noi occidentali sono inconcepibili ed io mi domando come sia possibile al giorno di oggi che esistano ancora certe mentalità e certe chiusure.
La donna non può niente, deve solo obbedire. Non ha niente, nemmeno un briciolo di dignità.
Mi ha messo una rabbia e al tempo stesso una tristezza addosso indescrivibili.

Una testimonianza importante anche al livello culturale in quanto mostra chiaramente come avvengono certi riti, come la preghiera.
 
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°lisa°
view post Posted on 28/7/2011, 22:07




Esattamente la reazione che ho avuto io leggendolo; pure io oltre a rabbrividire dinanzi a certe cose ho trovato fra le pagine regole e situazioni che non mi aspettavo proprio! Come ho già scritto, non è il primo libro del genere che leggo..e altri sicuramente ne leggerò, eppure ogni volta mi stupisco scoprendo dettami che non mi aspettavo di trovare! Mamma mia....rispetto per un mondo e per una religione per noi inconcepibile sicuramente va messo alla base...ma subito dopo mi rintano nell'intimità del mio pensiero che vola lontano , libero, sereno fra nuvole di un cielo aperto...quello che mi appartiene, quello in cui posso sciogliere i capelli, tergermi con la mano una goccia di sudore che imperla la fronte, guardare a testa alta l'uomo che attraversa la strada al mio verso opposto, non nascondermi, leggere, comperare un libro senza preoccuparmi di essere vista, prendere le mie decisioni, amare ed essere amata....forse semplicemente devo dire grazie per essere nata da questa parte del mondo..per abitare sotto questa parte di cielo...
Tutti noi..in special modo noi Donne..dovremmo rivolgere un pensiero a chi abita altrove..e sperare che un giorno anche loro possano camminare a testa alta qualunque suolo calpestino!
Il fatto che per ora molte dicano che per loro il burka è una scelta perchè si sentono difese e protette dal resto del mondo grazie ad una stoffa che annulla la loro femminilità ..bhè...non lo so...
Sicuramente è un libro che non lascia indifferenti, come ogni altro libro sull'argomento..del resto!
 
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view post Posted on 14/2/2012, 14:25
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Spalatore di nuvole

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Recensione:
Mi sono accinto alla lettura di questo libro senza particolare entusiasmo, conscio dell'argomento, non solo per me non particolarmente interessante in quanto già ampiamente edotto sulla tematica, ma anche reputandolo maggiormente esastivo se sviscerato da servizi massmediatici, che al solo dialogare monodirezionale, anteporrebbero invece il conforto delle immagini e di differenti punti di vista, cosa che reputavo imperfetto in un libro di taglio giornalistico-cronachistico.
Solo parzialmente però i miei dubbi sono stati confermati, perché accanto al già noto (società di stampo estremamente maschilista, islamismo parziale ed ignorante, coercizioni e circonvenzioni come piovesse, annullamento della feminilità, periodo talebano che estremizzò ancor più religione e scissione del trattamento uomo-donna), ho avuto modo di conoscere realtà e situazioni meno esposte alle cronache internazionali, e la cosa è stata piacevole ed interessante.
Non che il taglio dato alla narrazione si sia scostato, se non per alcune parti, dal racconto in forma giornalistico-cronachistica, ma soprattutto nelle suddette, si è avvertito il vero anelito di speranza, la voglia di fuoriuscire dall'oscurantismo in cui un decennio di crassa e sopraffacente ignoranza hanno gettato la nazione afgana.
Terra di infiniti contrasti, dominata da differenti etnie, tribù e signorotti locali sempre belligeranti e sempre foraggiati, quanto ad armamenti, dalle nazioni interessate politicamente ed economicamente a che la fiammella del conflitto permanga inscindibile, l'Afghanistan rimane saldamente ancorato alle sue usanze, piegato ma non vinto da guerre civili o contro le due grandi superpotenze nell'ultimo trentennio.
Se vogliamo, questo Paese rappresenta uno degli esempi più forti di come la natura umana riesca a prevalere ed a attecchire in ogni situazione ambientale, per quanto ostili possano essere le condizioni di sopravvivenza.

Voto 7/10
 
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view post Posted on 24/2/2012, 11:33
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Tsunami spaventoso

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me l'aveva posizionato in mano la prof della biblioteca alla fine della 4 (non ne poteva più di vedermi e mi ha dato tipo 3 libri oltre ai 3 che avevo già preso, mi fa "non voglio vederti più fino all'anno prossimo!!!" )
so che all'epoca mi era piaciuto. che mi ha lasciato un alone di affetto. non ricordo però la trama... buh.
 
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view post Posted on 24/4/2024, 06:56
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Pioggia novembrina

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Trama da Ibs.it
Novembre 2001, Asne Seierstad entra a Kabul e nella vita di Sultan Khan, il libraio che ha pagato con il carcere lo scontro per la dignità della sua nazione. La giovane reporter norvegese diventa la "figlia bionda" di Sultan, ospite nella sua casa e testimone di amori proibiti , crimini, punizioni, ribellioni giovanili, e ingiustizie che segnano la vita quotidiana della famiglia Khan, divisa tra l'onore e le umiliazioni subite, soprattutto dalle donne, sotto il regime talebano , Il libraio di Kabul è il resoconto di quell'esperienza straordinaria. la voce di un popolo che cerca di risollevarsi dopo la guerra, i sogni di un riscatto che squarciano il buio di una società in lotta per la sopravvivenza.

Recensione:
Questo libro, lasciava un barlume di speranza, che oggi purtroppo non c'è più, dopo il ritorno dei talebani al governo. La condizione delle donne di casa Khan stride con la cultura del suo capofamiglia che nonostante sia colto in casa si comporta come un qualsiasi uomo senza umanità.
Voto 3/5

Edited by phra - 24/4/2024, 14:55

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