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| Ieri sera ho iniziato a leggere DAMMI MILLE BACI di Eva Cantarella, un'analisi sull'amore ai tempi degli antichi romani con accenni e spolverate di richiamo anche al confronto con i greci ( per ora giusto qualche breve paragone riferito alla dominanza virile dei maschi ) Il libro è partito citando e analizzando Catullo, poeta che non mi è mai piaciuto, non tanto per i suoi destinatari amorosi bensì per la volgarità tipica che lo caratterizza ( ma si sa che all'epoca essere rudi e fin troppo diretti era la prassi e anzi era cosa necessaria per sottolineare il proprio "esser maschio" ) Quindi percorrendo strade buie e tortuose in cui mi si son parati davanti Catullo, Lesbia e Giuvenzio...sono giunta al secondo capitolo in cui si parla dei vari tipi di amori e si analizza il bacio osculum, savium e basium citando Rea Silvia, Romolo, Porzia, Lucrezia e gli aneddoti a loro riguardanti che rimandano a virtù da conservare per avere buon matrimonio o garantire un ricordo di sé stessi dignitoso e degno di esempio!
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