CITAZIONE (-Bobbi- @ 5/4/2012, 20:00)
é una bella lettura, sicuramente, ma mi manca il vecchio King, e in The dome è molto sottotono una delle migliori caratteristiche del Re, cioè l'approfondimento psicologico dei personaggi. Pensa ai protagonisti dei due romanzi! quelli di The dome sono descritti magari meglio della media degli scrittori, ma molto peggio di un qualsiasi altro libro di King. Inoltre la contrapposizione tra Bene e Male secondo me non è netta neppure ne L'ombra dello scorpione, anzi. Quando lessi The dome mi piacque molto, ma adesso a distanza di un bel po' devo dire che mi ha lasciato molto di meno di altri.
Secondo me dipende molto anche dall'età alla quale ci si è approcciati a King e dall'ordine in cui si sono letti i romanzi!
Condivido in parte!
The Dome è stato il mio primo king quindi hai ragione, probabilmente avrà sempre un posto speciale x me, e hai ragione ancora quando dici che i presonaggi de L'ombra dello scorpione sono delineati meglio.
Certo, la contrapposizione bene e male è presente in entrambi e non è netta in nessuno dei due, però io parlavo dell'argomento in sè: The dome è più originale x quanto mi riguarda (sono stati scritti in periodi diversi è vero, questo lo so, ci sono un sacco di elementi da tenere in considerazione, io parlo per gusto personale).
Secondo me, ciò che differenzia The dome sono due aspetti:
l'analisi della psicologia di gruppo (che manca nell'altro, si analizzano tanto i singoli ma non ci sono vere e proprie reazioni di massa, ho una scena ben chiara nella mente ma non la dico se no spoilerizzo troppo);
il cattivo è molto più concreto (ne L'ombra dello scorpione ho avuto sempre l'impressione che fosse qualcosa di astratto, di cui non si dovesse necessariamente avere paura).
Maxime Doe hai sentito le nostre due opinioni discordanti, ora tocca a te!
