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| Sacks ci ha scritto solamente la postfazione che leggerò alla fine, dopo aver letto il libro. Il genere comunque è il suo ( di Sacks intendo ) ed il libro è un resoconto autobiografico di un viaggio al centro del cervello appunto ma assolutamente non ha niente a che vedere con Asimov perchè la fantascenza è lungi dall'essere presentein queste pagine!!!
Trama: Il fragore assordante di un treno di passaggio sorprende Frigyes Karinthy mentre, seduto al suo tavolo preferito in un elegante caffè di Budapest, è assorto nei propri pensieri. Ma non ci sono stazioni e non passano treni, nel centro della città. Il boato è in realtà una potente allucinazione. Dopo aver consultato specialisti di ogni tipo, lo scrittore scopre di avere un tumore al cervello e che un intervento chirurgico è la sua unica possibilità di sopravvivenza. E il 1936 e la neurochirurgia è in una fase pionieristica, ma di forte sviluppo. Karinthy va a Stoccolma e si affida alle mani di Olivecrona, allievo del grande Harvey Cushing. Il suo racconto dell'operazione, subita da sveglio, è - oltre che la prima testimonianza storica di questo tipo - un autentico capolavoro letterario : Karinthy flirta divertito con il presentimento della morte e trasforma il proprio viaggio negli abissi della malattia in una brillante esplorazione della natura umana. Completa il volume il racconto Catene, inedito in Italia, in cui l'autore ungherese delinea per la prima volta la celeberrima teoria dei sei gradi di separazione.
Per ora e non ho dubbi sul proseguo, è scritto in maniera molto chiara e capace persino di strappare vari sorrisi nonostante l'argomento non sia certo tra i più felici! Un intellettuale amante della cultura e della letteratura ( quando scopre di non star bene fa fatica la sera a leggere Mann ) che si sente invincibile peroprio perchè forte di tanta sapienza, una moglie neurologa che abita a Vienna e tanti amici " bene" scopre di non essere poi tanto invincibile e, convinto di poter pilotare le proprie emozioni grazie al "contatto " con certi punti del cervello decide di provare l'avventura!!! Però ancora sono a metà libro..se ti piace Sacks anche questo non può non piacerti!
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