Trama: «Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa.
Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine.
Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.»
Recensione: È stata davveroo una piacevole sorpresa, leggere(ascoltare) questo thriller. L'intreccio è abbastanza standard e i colpi di scena non sono particolarmente al cardiopalma, ma scorre via piacevolmente e ha diversi elementi originali, nuovi. Inoltre chi mi conosce sa che ho un debole per la psicologia criminale e qui ce n'è una buonissima dose.
I personaggi sono molto ben caratterizzati, sebbene non particolarmente originali, ma si fanno piacere e si riesce a parteggiare per loro.
Più di ogni altra cosa ho amato, AMATO l'uso che questa giovane autrice, tra l'altro friulana come me, fa della lingua Italiana in maiuscolo, quella che adoro, quella usata sapientemente, con maestria, con ricchezza di vocaboli, con periodi armoniosi e descrizioni sognanti; nulla di tutto questo può giungere da un libro tradotto, la nostra lingua cela tesori, perle, delizie che l'inglese può sognare solo. Magari leggere così più spesso!!!
Terrò d'occhio l'autrice, mi è stra-piaciuta e la consiglio!