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Posts written by labrbr

view post Posted: 21/7/2012, 10:03 Castle, Richard - Heat wave - La nostra piccola biblioteca
Looooooooooove Castle!!! Ovviamente parlo della fiction :D e a leggere la tua recensione, penso che eviterò accuratamente il libro! D'altra parte in genere il divario tra libro e film deriva dal fatto che difficilmente registi e sceneggiatori penetrano lo spirito dello scritto tanto accuratamente da saperlo poi trasporre ciecamente sullo schermo, o, più facilmente, vi sono modi e tempi cinematografico-televisivi che spesso non consentono la fedeltà che un lettore si aspetta...inevitabilmente deludendolo.
Ma!
In questo caso...il libro COSA MAI potrebbe darci di più, visto che scrittore e sceneggiatore coincidono??? :D Una fatica in meno, ahahah!!!

...Muahahahahah!!! Appena aggiunto in wishlist, devo togliermi la curiosità! :lol: :lol: :lol:
....aaaah, gli ormoni...!!!

Edited by labrbr - 17/6/2013, 07:49
view post Posted: 21/7/2012, 09:56 Bulgakov, Michail - Il Maestro e Margherita - La nostra piccola biblioteca
Uffaaaa, ma solo io l'ho piantato a metà?!?...Forse non ero nemmeno arrivata a metà...A leggere i vostri commenti, direi che merita una seconda chance...non mi dispiaceva chissà che, solo lo trovavo un po' noiosetto...ma può darsi che in un'altra fase della vita lo amerò, no?
view post Posted: 21/7/2012, 08:54 Diario di Hit nell'anno di grazia 2012 - Diari di lettura passati
Non l'ho trovato, in compenso quello del 2011 è epico e ci sono diverse letture in comune con me...ma questo, Hit, lo sapevamo già! Mi piacerebbe avere un diario di lettura, ma dubito fortemente di riuscire a ricordare tutto... :'(
view post Posted: 21/7/2012, 08:26 Ciao! Mi presento... - labrbr - Ciao a tutti, mi presento!
CITAZIONE
io avevo capito che il tuo nick era il diminutivo senza vocali del tuo nome

Grazie cara! Di solito alla traduzione del mio nick non c'arriva nessuno, penso che tu sia la prima nella storia!!! Quanto alla mia panza...è una bella anguria che compirà 7 mesi domenica prossima...e devo farmi di camomilla per poter dormire la notte onde evitare macarena, zumba, YMCA e tutto il repertorio del mio terremotino! =) Oltre a tutto il pacchetto di emozioni che quest'esperienza si porta dietro, non vedo l'ora che abbia l'età per amare i libri - e speriamo che li ami, visto che sia io che il suo papà leggiamo tantissimo! - la biblioteca del mio paese ha appena cambiato sede e ha allestito una sala bimbi SPETTACOLARE, con tappeti, cuscinoni su cui stedersi, tavolinetti coi pastelli...ci entro ogni volta che passo in biblio solo per il gusto di sbirciare il futuro!!! ;p Piacere di fare la tua conoscenza!!!
view post Posted: 20/7/2012, 13:03 Wilbur Smith - Mansionario del perfetto eroe! - Forum libero dove parlare di quello che si vuole
ECCO LE CARATTERISTICHE CHE DEVI POSSEDERE SE VUOI DIVENTARE PROTAGONISTA DI UN ROMANZO DI WILBUR SMITH:
- Essere bellissimo/a oltre ogni umana concezione, il tuo ingresso in qualsivoglia ambiente deve provocare capogiri, ammutolimenti e magnetici lanci di sguardi.
- Essere incredibilmente buono(gentile, onesto, umile, simpatico, sensibile, sincero, altruista, generoso, compassionevole...) o terribilmente cattivo(fortemente stronzo, sadico, perverso, crudele, invidioso, egoista, bugiardo, arrogante...); non verranno prese in considerazione le vie di mezzo.
- Avere un fisico da urlo, muscoloso e asciutto se sei un uomo, muscoloso, asciutto ma con tutte le curve al posto giusto se sei una donna; ovviamente in questo caso devi avere seni alti, sodi e della giusta dimensione che manterranno dette caratteristiche anche quando avrai 80 anni. Idem con patate per il fisico dell'ottantenne maschio.
- Possedere un formidabile paio di occhi azzurri, profondi come il mare, all'occorrenza freddi come il ghiaccio e sempre intensi e carismatici; una tua occhiata deve parlare da sola, la favella è in questo caso un optional. Tali occhi devono avere 13 decimi certificati, ovvio.
- Essere in possesso di doti atletiche degne delle Olimpiadi in ogni disciplina, correre con leggerezza, saltare con incredibile leggiadria, avere una mira invidiabile(anche grazie ai 13 decimi) con qualsiasi arma/strumento/sasso/pop corn; in un intervallo di tempo minimo(un paio di settimane), non solo apprendere i fondamenti di qualsiasi sport, ma anche padroneggiarne i segreti e le tecniche fino a rivaleggiare con coloro che lo praticano dalla nascita. A 80 anni le tue qualità atletiche dovranno essere le medesime che a vent'anni.
- Avere un Q.I. di almeno 180, la furbizia di una volpe al quadrato, tattica militare superiore a quella di un pluridecorato ufficiale dell'esercito, una memoria fotografica spaventosamente precisa: leggere un intero documento e ricordarne a memoria ogni singola virgola dev'essere per te un gioco da ragazzi. Anche a 80 anni.
- Essere in grado di imparare qualsiasi lingua mai udita prima in un lasso di tempo infimo(un mese), quali ad esempio dialetti masai, afrikaans, pigmei, lingue in generale come tedesco, inglese, francese, uzbeko, islandese, kenyota; ovviamente senza maestro. Ovviamente al termine dell'apprendimento(sempre un mese) non dovrà essere possibile distinguere il tuo accento da quello di un locale, la tua dialettica, padrona finanche dei modi di dire e delle espressioni del popolino bue, sarà precisa come se fossi nato in loco.
- Possedere un sangue freddo degno di una spia del KGB, che tu sia una ragazzina di 16 anni appena uscita dalla villa(enorme) di papà, o un militare di carriera di 80 anni ma ancora in servizio.
- Essere più fertile di un roditore: la quantità dei tuoi figli deve essere inversamente proporzionale al numero dei tuoi difetti.
- Avere sempre amplessi straordinari, degni di qualsiasi film porno; le tue dimensioni(se uomo) devono essere epiche, i tuoi orgasmi(se donna) tutti indimenticabili e se riesci con essi a sfiorare le più alte vette, toccare i più lontani cieli o completamente perdere te stessa, meglio. Anche a 80 anni. Anche se sei uomo. E niente Viagra.
- Amare ogni uomo/donna della tua vita con un trasporto e un'intensità da fare invidia a Beautiful, Centovetrine e Ghost messi insieme. Se cambi uomo/donna, idem con il partner successivo.
- Possibilmente essere titolare di un conto in banca a infiniti zeri, inconcepibile, inspendibile, inimmaginabile. Con tutti gli annessi e connessi che ne conseguono.


Se possiedi tutte queste qualità, contattaci! Sicuramente Wilbur ha un ruolo pronto per te!!

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Inutile dire che ADORO Smith, i suoi romanzi mi hanno coinvolta come nessuno, e ripeto NESSUNO, scrittore oltre lui è mai riuscito a fare. Con "Uccelli da preda", da ragazzina, ho pianto. Mai nessun film o libro mi ha fatta piangere, quello sì. La sua scrittura scorrevole, le sue ambientazioni così reali, i suoi intrecci funzionali e intelligenti, le conoscenze che dona al lettore, seguito di infinite ricerche, sono talmente OVER da farsi perdonare questi protagonisti così assurdamente, quasi comicamente, perfetti!!!
Ecco un altro autore al quale farei bere l'elisir di vita eterna...d'altra parte ha SOLO 79 ANNI!!! Praticamente un ragazzino!!! ;p
view post Posted: 20/7/2012, 10:36 Diario di Hit nell'anno di grazia 2012 - Diari di lettura passati
...il tuo diario di lettura fa spavento...Tremo all'idea di vedere quello del 2011...ma lo farò...!
view post Posted: 20/7/2012, 07:18 Ciao! Mi presento... - labrbr - Ciao a tutti, mi presento!
Ma grazieee!!! Eeeeh, già, Calcifer è veramente fantastico...ci spegniamooooooooo!!! Per il nick, mistero presto svelato: Brbr non è altro che Barbara senza vocali, incidente avvenuto secoli fa quando, da pulzella adolescente, mi lamentavo degli orrendi nomignoli che il mio nome vorrebbe portarsi dietro; un amico l'ha detto per scherzo...e come spesso accade, mi è rimasto appiccicato, anche se negli anni si è ulteriormente accorciato e ormai per i più sono LA BR! ;p
view post Posted: 19/7/2012, 13:17 Yoshimoto, Banana - Tsugumi - La nostra piccola biblioteca
Anche a me questo racconto non ha lasciato niente...ma proprio niente. L'ho finito giusto perchè farlo non richiedeva eccessivi sforzo e spreco di tempo, ma ho trovato i personaggi inconcludenti, privi di spessore e talvolta molto infantili, perfino la narratrice si tiene sempre sul vago senza mai farsi ammirare...ed è lei che esprime il grosso delle sensazioni...La storia inizia e finisce senza che si riesca a capirne il perchè...o per lo meno, senza che IO sia riuscita a capirlo!
view post Posted: 19/7/2012, 13:11 Stevens, Shane - Io ti troverò - La nostra piccola biblioteca
Io mi sono un pochino arenata a un terzo circa della storia...nel complesso l'ho trovato molto ben scritto e accuratissimo, forse anche troppo...alla fine tutto l'intreccio politico...serviva??? Finale sbrigativissimo, dopo aver tanto penato per arrancare oltre la metà...mi voli via così?!?...
view post Posted: 18/7/2012, 13:58 Patterson, James - Il regista di inganni - La nostra piccola biblioteca
Io posso fare solo un commento generico a Patterson, perchè ho letto quasi tutto negli anni e, così come ho divorato, ho rimosso. Non resta niente(per lo meno a me), se non la parte domestica, trita e ritrita, coi figli, la nonna, le storie d'amore che finiscono male...ma quanti anni ha Alex, ormai?!?? Forse avrebbe dovuto pensionarlo con qualche libro di anticipo...Però spezzo volentieri una lancia per James: scrive impeccabilmente, la narrazione è serrata, gli intrecci intelligenti, i killer si fanno odiare benissimo, come da manuale...bravo sempre!
view post Posted: 18/7/2012, 13:41 Zweig, Stefanie - Un'infanzia africana - La nostra piccola biblioteca

Zweig-Stefanie-Un-infanzia-africana




TRAMA:
1938. L'avvocato Walter Redlich emigra in Kenya con la famiglia: da anni in Germania gli viene impedito di esercitare la professione perché ebreo. I Redlich dovranno scontrarsi con la dura realtà dell'esilio africano: mancano le comodità della vita europea e i coloni inglesi sono ostili nei loro confronti. Ma fin dal suo arrivo la piccola Regina vive l'esperienza africana come un'avventura fantastica: grazie all'amicizia con Owuor, che lavora per la sua famiglia, prende confidenza con l'ambiente naturale ancora incontaminato e impara i rudimenti dell'idioma indigeno. Quando le condizioni economiche dei suoi migliorano potrà anche frequentare un'esclusiva scuola per bianchi con ottimi risultati e, ancora acerba adolescente, s'innamorerà perdutamente di un affascinante amico dei genitori. Al termine della guerra l'incantesimo si spezza e Regina, che ormai stenta a comprendere il tedesco, farà ritorno in Germania al seguito del padre.

Certamente mi sono approcciata al romanzo con tutt'altre aspettative; vista la trama e visto che si tratta di autobiografia, credevo che avrei letto un diario di viaggio, descrizioni di un luogo esotico e completamente nuovo visto con gli occhi di chi come me viene dal cosiddetto Continente; credevo che avrei letto di paesaggi, colori e usanze, di persone che cambiano, che amano e che abbattono i loro muri mentali.
Al contrario la storia è incentrata soprattutto sulla condizione degli ebrei emigrati durante la 2° Guerra Mondiale, parla di nostalgia di casa, di preoccupazione per i famigliari rimastivi, di sete di contatti e notizie. In nessuna pagina si respira sola Africa, forse in questo mi aspettavo di più.
Si parla di un padre che non può e non vuole dimenticare la patria che l'ha voluto distruggere, di una madre capricciosa che prima non vuole lasciare la sua casa e poi non vuole tornarvi e che comunque quasi rifiuta di imparare la nuova lingua, cocciutamente limitandosi al tedesco e arrancando per comunicare; si parla di una figlia, forse l'unico personaggio che evolve e che abbraccia la nuova nazione, che s'innamora della nuova terra e dei suoi odori ma che non ha voce in capitolo su nulla, ai fini della storia, la sua presenza non fa mai la differenza; minimo è l'accenno al fatto che la bambina non sappia mai in che lingua rivolgersi ai genitori, lei che in Africa è cresciuta e che è stata educata da inglese...
Per rendermi il romanzo più gradito l'autrice avrebbe approfondire di più l'aspetto paesaggistico del romanzo, il rapporto dei protagonisti non solo con le persone ma anche con l'ambiente; avrebbe potuto dilungarsi maggiormente sulla piccola Regina e sul suo personalissimo rapporto con la terra adottiva; si è limitata a cenni di natura psicologica quando avrebbe avuto materiale in abbondanza...C'è da dire che lo stile è estremamente scorrevole e leggero.
Forse se avessi cercato una narrazione "alternativa" sull'Olocausto avrei trovato ciò che cercavo. Forse sono in errore a pretendere da un'autobiografia qualcosa di diverso: certamente è così che l'esperienza ha segnato la scrittrice e io vado in cerca di tesori laddove non ve ne sono.

Edited by Lulysa - 14/2/2024, 21:37
view post Posted: 18/7/2012, 13:07 Gerritsen, Tess - Madame X - La nostra piccola biblioteca
Lo sto giusto leggendo, per ora un centinaio di pagine, stuzzicanti ma ancora non mi rapiscono, non ha i ritmi veloci di un Deaver o di un Faletti...mi riservo di amarlo di più tra un giorno o due... ;)
2047 replies since 17/7/2012