Gocciadiario 2023

No, sto passando al Lato Caotico, infatti ho iniziato anche Swing Time di Zadie Smith!!
Non capirò una mazza di nessuno dei tre...

Fuori uno: ho finito Hornby!!
Sebbene sia partito un po' in sordina, Funny girl mi è piaciuto, soprattutto per il finale che non mi aspettavo proprio.



Più volte nel libro ricorre l'aggettivo "fresco", che descrive benissimo la sensazione che mi ha lasciato: una lettura fresca, che rasserena pur senza far sbellicare dalle risate.
Amo Hornby. E' uno scrittore che ha un peso importante nella mia vita. Gli sono grata.

L'ho un po' abbandonato Hornby, ma quel che ho letto di lui mi è piaciuto tanto! Mi hai fatto riaffiorire bei ricordi, ecco adesso mi è tornata voglia

Accidenti... E' un po' troppo tempo che non passo da qui ma vi assicuro che la giornata del mio compleanno è stata talmente pessima che non so come avrei reagito agli auguri... Ero talmente imbestialita che ho proibito a tutti di farmi auguri, regali e via dicendo!
Per fortuna ora mi sono calmata (per quanto me lo consente il mio carattere...) e quindi vi ringrazio e vi abbraccio tutti a distanza!



Per non smentirmi mai devo comunque concedermi una protesta: ho perso metà mese e buttato via 200 pagine di lettura perchè Swing Time di Zadie Smith per me si è rivelato un ostacolo impossibile da superare. A volte si sbaglia a seguire i consigli e bisogna affidarsi al proprio istinto. Il mio mi diceva che la storia di due ragazzine appassionate di ballo non faceva per me, che non ballo neanche se mi minacciano con una cerbottana. E mi suggeriva di mollare anche quando una delle due, una volta cresciuta, diventa l'assistente personale di una cantante eccentrica e mezza matta. Ma è stato quando, arrivata a un punto in cui la vicenda si sposta in Africa, un'amica mi ha detto: "La parte in Africa è un po' noiosa" che ho capito che se non lo avessi abbandonato non ne sarei uscita viva.
Quindi...colpa di questa Zadie Smith se ho concluso marzo con un solo libro finito.
Torno a Gli innamoramenti di Marìas e mi porto a casa un insegnamento: le letture mutiple non fanno per me. Se un libro mi piace non mi viene assolutamente voglia di inframmezzarlo con altri. E la prossima volta che le prime 10 pagine non mi convincono, nessuna pietà!

Nelle vacanze di Pasqua sono riuscita a finire Gli innamoramenti di Marìas.
L'ho trovato profondo e interessante come Berta Isla e Tomàs Nevinson, ma più faticoso da leggere. Si tratta più che altro di dialoghi alternati a pensieri della protagonista, ma l'argomento mi ha toccata in molti punti sensibili andando a risvegliare molti ricordi dolorosi.
Mi sono rifatta leggendo Certo che hai proprio una bella backpfeifengesicht!, una divertente raccolta di vocaboli intraducibili pescati da varie lingue.
Vi riporto come esempi
Yakamoz (turco): il riflesso della luna sull'acqua
Nakama (giapponese): amici così cari che sono come i famigliari
Tsundoku (giapponese): comprare libri e accumularli in casa senza leggerli
Qualcuno tra noi è forse affetto da tsundoku?

Ora sto leggendo Donne dell'anima mia di Isabel Allende. Niente di che ma si lascia leggere.

Alla fine il libro dell'Allende mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi; sarà che sento la vecchiaia incombere, ma la sua lucidità e la serenità con cui ha imparato ad affrontare la vita anche nei suoi aspetti più dolorosi è stata per me una lezione.
Il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere nonostante tutto (delusioni, dolori, timori) sono contagiosi: ti dà davvero l'idea che cercare la giustizia, inseguire gli ideali e amare con passione siano capacità che non svaniscono col tempo ma che, se la testa continua a funzionare, restano intatte nonostante il colore dei capelli e l'elasticità della pelle.

Adesso sto leggendo Avviso ai naviganti di Annie Proulx.
L'ho appena iniziato; mi piace, ma mi sa che sarà pieno di dolore... Stiamo a vedere.

Finito il ballissimo Avviso ai naviganti, che recensirò perchè merita veramente.
Ho iniziato Lezioni di ian McEwan

Sono di nuovo alle prese con letture multiple che mi portano poco lontano...
Ho letto Olive Kitteridge di Elizabeth Strout, che mi è piaciuto tantissimo, interrompendo Lezioni di McEwan, che ho ripreso in questi giorni.
Tra l'uno e l'altro ho infilato qualche pagina di Le città invisibili di Calvino ma faccio una gran fatica... Calvino è uno di quegli scrittori con cui ho un rapporto problematico: tanto mi sono piaciuti Il barone rampante e Marcovaldo tanto mi risultano indigesti Se una notte d'inverno un viaggiatore e queste Città invisibili. Faccio fatica a capirne il senso. Un mio amico mi ha detto che leggere Le città invisibili è come leggere delle poesie. Probabilmente questa è la spiegazione giusta: a me le poesie difficilmente piacciono e soprattutto non sono in grado di leggerne una di fila all'altra in un libro. Anzi, più che leggerle riesco ad apprezzarle quando mi vengono regalate: ci dev'essere qualcuno che me le fa conoscere, che mi aiuta a trovare quelle (poche) giuste in un mare di versi scontati, similitudini trite e ritrite, immagini che non hanno niente di toccante. Procederò alternano McEwan e Calvino...finchè ce la faccio!

Ho finito Lezioni di McEwan. Vorrei recensire anche questo, come Avviso ai naviganti e Olive Kitteridge ma non riesco mai a trovare il tempo: agli impegni di fine anno scolastico ho passato anche tre giorni senza internet... Comunque li consiglio, soprattutto i primi due. Lezioni è veramente...mi viene da dire "completo": è la storia di una vita intera, che sembra piena di avvenimenti come solo i libri sembrano poter essere e invece sono gli avvenimenti anche della mia vita: Chernobyl, la caduta del muro di Berlino, la guerra fredda e la crisi della Baia dei porci, la paura della terza guerra mondiale, la certezza che si andasse verso un futuro di pace quando il muro è caduto, la disillusione degli anni successivi. Il tutto mescolato ai fatti della vita. Bellissimo davvero.
Ho poi letto Donna per caso, che è il primo romanzo di jonathan Coe. Leggibile ma non eccelso: credo che lo dimenticherò presto.
Adesso sto leggendo Niente di vero di Veronica Raimo: credo che lo finirò stasera. Mi aspettavo di più. Non è male ma non all'altezza delle recensione che avevo letto e delle aspettative causate dal commento di chi me l'ha prestato.