Finito
Ossessione di Stephen King.
Lo definirei un viaggio nella mente di un ragazzo infelice, frustrato, che si sfoga compiendo azioni criminali arrivando infine a uccidere due insegnanti e prende in ostaggio una classe.
Molto interessante la parte ambientata in aula durante il sequestro. Charlie, che si dimostra ossessionato dalla parte più nascosta delle persone, chiede ai suoi compagni di raccontare qualcosa di loro stessi, i loro segreti, i pesi che si portano dentro e come risposta racconta i suoi; ne esce una situazione che sembra quasi una terapia di gruppo nella quale i ragazzi cambiano anche il modo di vedersi tra loro.
La reazione dei compagni di scuola è molto significativa e mostra gli strani meccanismi della mente umana e come la violenza, non necessariamente fisica, si possa propagare velocemente anche tra persone insospettabili. Sono gli stessi compagni poi a continuare il “gioco” iniziato da Charlie e, pur non mostrando mai di simpatizzare per lui, si mettono tutti contro l’unico che va controcorrente e semplicemente non vuole accettare quella situazione.
Si parte dalla follia di una singola persona per arrivare alla reazione del gruppo, alle azioni animalesche del branco che giustificano sempre ogni cosa. L’unico che si ribella diventa il “diverso” e viene rifiutato dalla massa.
Quella che definiamo normalità ci viene mostrata come una facciata che nasconde il nostro vero io. King ci fa così riflettere su temi sempre attuali: l’ipocrisia, la società che ci chiede di adeguarci a determinati canoni, la fragilità emotiva, l’imporsi dei più forti sui più deboli. Non ultimo in fatto di lasciare circolare armi e poi meravigliarsi che vengano usate a sproposito.
King ci racconta i pensieri che passano per la testa di questo ragazzo adolescente mostrandoci le difficoltà e la violenza incontrate nella vita che da vittima lo hanno portato a divenire carnefice, facendoci provare anche un po’ di empatia, ma non arriva mai a spiegare nel dettaglio la causa di ogni sua azione né tantomeno a giustificarlo, lasciando al lettore ogni eventuale giudizio.
Libro molto bello, consigliatissimo agli amanti del genere.
Inizio
Horrorstör di Grady Hendrix per GdL DA PAURA