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 Cielo coperto
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| Tremendamente morboso, Lola! A proposito dei temi trattati nella Dalia, Ellroy aveva vissuto realmente come ossessione il caso dell'omicidio di sua madre e negli anni '60 e '70 girò vari Stati dell'America a caccia di tracce, persone, testimonianze, rapporti ufficiali. Tutto ciò è descritto nel suo libro I miei luoghi oscuri, che non ho letto ma che sarebbe interessante leggere. Come la Dalia, la madre di Ellroy cambiava partner spesso e forse si prostituiva e dopo la sua morte lui andò a stare in una catapecchia col padre alcolizzato e violento. Tutto questo lo portò ad avere esperienze nel mondo del crimine. In quel libro sono raccontati tutti questi fatti autobiografici, ma sempre con l'attenzione concentrata sulla ricerca dell'assassino di sua madre che fu una sua fissazione per almeno vent'anni. Nella Dalia si ritrova tutto questo mondo sporco, corrotto, miserabile, cinico, che Ellroy ha vissuto.
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